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Stasera in tv: “Una poltrona per due” su Italia 1

Italia 1 stasera propone “Una poltrona per due”, commedia del 1983 diretta da John Landis e interpretata da Dan Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis.

24 Dicembre 2020 08:00

Cast e personaggi

Dan Aykroyd: Louis Winthorpe III
Eddie Murphy: Billy Ray Valentine
Ralph Bellamy: Randolph Duke
Don Ameche: Mortimer Duke
Denholm Elliott: Coleman
Jamie Lee Curtis: Ophelia
Paul Gleason: Clarence Beeks
Frank Oz: poliziotto corrotto
James Belushi: Harvey (l’uomo travestito da gorilla)
Bo Diddley: proprietario di un monte dei pegni
Stephen Stucker: capostazione
Kristin Holby: Penelope Witherspoon

Doppiatori italiani

Mauro Gravina: Louis Winthorpe III
Tonino Accolla: Billy Ray Valentine
Sergio Fiorentini: Randolph Duke
Carlo Reali: Mortimer Duke
Paolo Buglioni: Coleman
Simona Izzo: Ophelia
Paolo Poiret: Clarence Beeks
Renato Cortesi: Harvey
Ludovica Modugno: Penelope

La trama

Louis Whintorpe III (Dan Aykroyd) è un broker di successo dalla fortuna sfacciata con una bella casa, maggiordomo personale e un carnet di serate mondane con ricca fidanzata al seguito tra circoli esclusivi e serate di gala. Billy Ray Valentine (Eddie Murphy) è invece un poveraccio che vive di elemosina fingendosi un veterano disabile. Cosa potrebbero mai avere in comune questi due? Beh praticamente nulla, tranne che diventeranno gli ignari protagonisti di una crudele scommessa che i due fratelli titolari della società finanziaria in cui lavora Louis utilizzeranno per capire quanto radici, status ed estrazione sociale di un uomo incidano sulle tendenze crimimali dello stesso. Così i due diabolici fratelli faranno in modo di portare Billy Ray alle stelle scaraventando Louis nelle stalle, proprio come il detto il primo si beccherà lussi e agi, l’altro finirà nella miseria e disperazione più nera.

Il nostro commento

Con Una poltrona per due il regista John Landis sforna quella che diventerà negli anni una delle comedy natalizie per antonomasia, senza strafare con le suggestioni da abete, ma utilizzando il Natale come ideale cornice per una fiaba tutt’altro che accomodante, nonostante l’inevitabile “happy end”.

Eddie Murphy e Dan Aykroyd danno il meglio, più contenuto del solito il primo, davvero in forma il secondo, ben supportati da uno script che dosa con dovizia contenuti e intrattenimento e che tratta con intelligenza tematiche che nel periodo natalizio vengono messe sotto i riflettori per poi spesso dimenticarsene una volta smantellati albero, adobbi e buoni propositi.

In principio tiferemo per il “cenerentolo” Murphy che si gode un po’ della ricchezza accumulata dall’arrogante Aykroyd che in fondo una lezione se la merita proprio, per poi a metà film ritrovarci a parteggiare per il “fantozziano” broker caduto in disgrazia e in cerca di rivalsa, grazie ad una serie di spassosi e tragicomici eventi che lo investiranno distruggendone ogni barlume di supponenza. Da sottolineare la notevole prova di Jamie Lee Curtis che si dimostra attrice dotata di un’innata vis comica nonostante un fulgido passato da reginetta horror anni ’80.

Curiosità

  • L’orologio di Winthorpe, un “Rouchefoucauld”, ha il nome dello scrittore francese François de La Rochefoucauld. Winthorpe afferma che l’orologio registra sei fusi orari di sei diverse città il che non è esatto visto che Monte Carlo, Parigi, Roma e Gstaad condividono tutte lo stesso fuso orario, quindi l’orologio in realtà ne riporta solo tre.
  • In origine il titolo doveva essere “Black and White”, in seguito cambiato in “Trading Places” diventato in Italia “Una poltrona per due”.
  • Una scena di “Una poltrona per due” non inclusa nel montaggio finale, ma vista spesso nell’edizione televisiva è legata a quella in cui Clarence Beeks parla al telefono con i fratelli Duke e Billy Ray origlia scoprendo il loro piano. Nel taglio originale uscito nelle sale, Beeks va dal telefono al treno tenendo la valigetta con i documenti. Nella scena aggiunta vediamo Beeks procurarsi i fascicoli da un deposito sicuro dove paga una guardia e apre una cassetta di sicurezza.
  • Le forti convinzioni religiose di Don Ameche lo hanno messo a disagio nella scena alla fine del film in cui doveva gridare “Fuck him!” ad un gruppo di dirigenti di Wall Street. Quando ha girato la scena ha chiesto fosse realizzata in un’unico ciak perchè non ne avrebbe fatto un secondo.
  • Il numero di Louis (Dan Aykroyd) in carcere è “7474505B”, che è lo stesso numero di Jake (John Belushi) in The Blues Brothers (1980), film sempre diretto da John Landis e interpretato da Aykroyd.
  • Randolph e Mortimer Duke avranno in seguito un cameo nel film di Eddie Murphy Il principe cerca moglie (1988). I due interpretano una coppia di senzatetto e il principe Akeem dà loro una gran quantità di denaro.
  • Nel 2010 come parte del documento “Wall Street Transparency and Accountability Act” che doveva regolare i mercati finanziari, una norma è stata inserita atta ad impedire a a chiunque di utilizzare informazioni privilegiate e segrete sui mercati, in un modo simile a quello messo in atto dai fratelli Duke nel film. Dal momento che “Una poltrona per due” ha ispirato questa norma, da allora è diventata nota come la “Regola Eddie Murphy”.
  • Mentre girava “Una poltrona per due” Jamie Lee Curtis ha soggiornato in casa di Marlene Dietrich al 993 di Park Avenue a Manhattan. L’attrice era stata fidanzata con il nipote dela Dietrich, lo scenografo J. Michael Riva.
  • Le riprese esterne della casa di Louis Winthorpe sono di una vera casa in una strada molto benestante di Philadelphia. La corona sulla porta è stata sostituita perchè i produttori volevano qualcosa di più grande e vistoso, per questo hanno preso in prestito una corona fatta a mano da una casa dall’altra parte della strada.
  • Richard Pryor (Chi più spende…più guadagna) era originariamente stato considerato per il ruolo di Billy Ray Valentine, infatti il film nasce con protagonisti Gene Wilder e Richard Pryor, ma quando Pryor ha abbandonato Eddie Murphy è salito a bordo chiedendo che venisse sostituito anche Wilder perché non voleva che la gente pensasse che stava cercando di essere un altro Pryor.
  • Nella scena in cui Louis fa visita al club per chiedere un prestito, l’attrice che interpreta “Muffy” è Kelly Curtis, la sorella di Jamie Lee Curtis.
  • La premessa di “Una poltrona per due” è simile a quella di “Hoi Polloi” (1935), un film dei “Tre Marmittoni”. Due ragazzi ricchi stanno discutendo su ciò che più conta: le origini o l’educazione. Uno scommette con l’altro di poter prendere qualsiasi barbone dalla strada e fare di lui un gentiluomo.
  • Il regista Frank Oz ha un cameo nel film nei panni di un agente di polizia che sta controllando le proprietà di Winthorpe quando lui viene arrestato. Anche In The Blues Brothers Oz interpreta un agente.
  • L’attore James Belushi appare nel film travestito da gorilla.
  • Nel montaggio di apertura che mostra scorci della città di Philadelphia vi è una ripresa della statua di Rocky eretta in Rocky 3 (1982), film uscito l’anno precedente e che vedeva la statua in cima alla scalinata di “Rocky” di fronte al Philadelphia Museum of Art.
  • Quando Eddie Murphy viene rilasciato dalla prigione lo possiamo vedere vicino a tre uomini in trench. L’uomo che da le spalle a Murphy e in possesso di una valigetta è il regista John Landis.
  • Quando sta spiegando come funziona il loro business possiamo vedere un ritratto del marchese De Lafayette sopra la spalla destra di Randolph Duke.
  • Randolph Duke ha una foto di Ronald Reagan sul suo lato della scrivania, mentre Mortimer ha una foto di Richard Nixon.
  • Il futuro cognato di Jamie Lee Curtis, l’attore Nicholas Guest, appare nel film nel ruolo di Harry.
  • Quando Valentine insegue Winthorpe fuori dalla festa di Natale afferra un uomo abbigliato con un costume da Babbo Natale. Quell’uomo è Mike Strug, un reporter televisivo che lavora per un network di Philadelphia.
  • “Una poltrona per due” costato 15 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 90.

La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Una poltrona per due” sono di Elmer Bernstein (1922 – 2004), compositore premio Oscar per Millie (1968). Tra i film musicati da Bernstein ricordiamo anche I magnifici sette, La grande fuga, I dieci comandamenti, L’uomo dal braccio d’oro e Il buio oltre la siepe.
  • I titoli di testa sono accompagnati dall’ouverture de “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart e in una delle prime scene, quando Louis lascia il suo ufficio fischietta l’inizio dell’aria “Se vuol ballare” in cui Figaro dichiara la sua intenzione di vendicarsi dell’ambiguo Conte, proprio come Louis e Billy Ray che finiranno per sconfiggere i fratelli Duke.
  • La canzone cantata da Todd e i suoi amici al club di tennis si sviluppa sulle note di “Aura Lee”, una canzone della guerra civile americana scritta da WW Fosdick (parole) e George R. Poulton (musica). Da questo brano Elvis Presley ha tratto ispirazione per il suo “Love Me Tender”. Un’altra versione di “Aura Lee” appare nella commedia La rivincita dei Nerds (1984).

TRACK LISTINGS:

1. Main Title (4:01)
2. Your Breakfast Sir / Dukes (3:42)
3. The Club / Bump (1:44)
4. Wager (1:05)
5. Moving Out / Plots (1:59)
6. Philly / Ploy (0:56)
7. Discovery / Bed (0:49)
8. Revelation / The Goods / Train
9. Heroes (2:55)
10. Kicking Ass / Cards (2:11)
11. Dessert (2:43)
12. Louis Winthorpe III Blues (1:39)
13. Jamaican Bye-Bye (1:32)
14. Andante Cantabile (1:25)
15. Jingle Bells (2:53)
16. Joy to the World (1:32)
17. Silent Night (2:01)
18. Merry, Gentlemen (1:14)
19. O Little Town of Bethlehem (2:36)
20. Merry, Gentlemen
21. Good Morning!
22. Bump (1:06)
23. Ploy (0:38)
24. Ploy 2 (0:37)
25. Train (1:34)
26. Kicking Ass / Cards (1:37)

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