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La Rai compie 60 anni – Gli auguri di Cineblog in 10 film

Oggi 3 gennaio 2014 la Rai Radiotelevisione Italiana compie sessant’anni e Cineblog vuol celebrarla dal punto di vista cinematografico con 10 film, video e curiosità.

pubblicato 3 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:37

Il 3 gennaio 1954 il volto della graziosa annunciatrice Fulvia Colombo si materializza sui televisori italiani annunciando l’inizio ufficiale delle trasmissioni televisive della RAI Radiotelevisione Italiana.

Viva la RAI ci fa crescere sani / Mamma RAI, non ti abbandona mai” intonava un ironico Renato Zero in una delle sigle più celebri legate al varietà Fantastico e su queste note vogliamo celebrare anche noi Mamma RAI con una classifica video, che dal punto di vista cinematografico ci racconterà sessant’anni di servizio pubblico partendo idealmente dal celeberrimo film Totò lascia o raddoppia?, pellicola che riuniva su schermo il più grande attore comico di sempre, il compianto Mike Bongiorno e il quiz più celebre e iconico della televisione italiana.

Attraverso classici come C’eravamo tanto amati, memorabili performance dell’Albertone nazionale, classici tv come Il musichiere e L’altra domenica senza dimenticare il Festival di Sanremo e una delle prime incursioni televisive del regista Dario Argento ripercorreremo la storia della RAI attraverso le prime “collaborazioni” tra piccolo e grande schermo.

Vi lasciamo alla nostra classifica segnalandovi le due clip bonus in coda all’articolo con l’annuncio inaugurale di inizio trasmissioni e la sigla di Fantastico 3 cantata da Renato Zero.

 

1. Totò lascia o raddoppia? di Camillo Mastrocinque (1956)

Lascia o raddoppia? è uno dei più famosi programmi televisivi a quiz della RAI, versione italiana del format francese Quitte ou double?, a sua volta derivato dal game show americano The 4,000 Question. Condotto da Mike Bongiorno il telequiz andò in onda ogni sabato sera alle 21:00 dal 26 novembre 1955 al 16 luglio 1959.

– Il film omonimo nasce sulla scia del successo del telequiz e vi partecipano Totò (il duca Gagliardo della Forcoletta), Mike Bongiorno (sé stesso), l’attrice Dorian Gray alias Maria Luisa Mangini (Hélène) e la valletta Edy Campagnoli (sè stessa).

Mike Bongiorno invita il duca a uscire dalla cabina, ma il duca non ne vuol sapere:

Mike Bongiorno: Signor duca, vuole uscire dalla cabina?
Duca della Forcoletta: Qui dentro ci sto benissimo, mi sono ambientato.

2. I complessi – Episodio Guglielmo il dentone di Luigi Filippo D’Amico (1965)

Strepitoso Albertone nei panni di Guglielmo Bertone, un candidato impeccabile e non raccomandato che si presenta alla RAI per sostenere un provino come presentatore del telegiornale, ma un suo difetto fisico, una dentatura da cavallo, manderà nel panico la commissione che proverà in tutti i modi e senza successo a metterlo in difficoltà.

– Nel film fanno un’apparizione nel ruolo di se stessi le Gemelle Kessler, Nanni Loy, Edy Campagnoli, Lelio Luttazzi e Armando Trovajoli.

3. Il vigile di Luigi Zampa (1960)

Lo zelante vigile Otello Celletti interpretato dall’Albertone nazionale fa uno strappo alla regola per l’affascinante Sylva Koscina rimasta in panne e si guadagna un saluto dalla celebre trasmissione televisiva Il musichiere, attirando al contempo le ire della gelosa consorte Marisa Merlini e lo sdegno del sindaco Vittorio De Sica.

– Il film è ispirato ad un evento realmente accaduto in cui il vigile Ignazio Melone ebbe il coraggio di multare per un sorpasso vietato il questore di Roma Carmelo Marzano.

Il musichiere era un gioco musicale a quiz della RAI con la regia di Antonello Falqui. La trasmissione è andata in onda il sabato sera per 90 puntate dal 7 dicembre 1957 al 7 maggio 1960. La conduzione era affidata all’attore romano Mario Riva mentre il format originale era dello show statunitense Name That Tune.

E’ meglio che ti ci abitui da piccolo alle ingiustizie, perché da grande non ti ci abitui più! [frase tagliata dal film ad opera della censura]

4. Domenica è sempre domenica di Camillo Mastrocinque (1958)

– Il film prende spunto dal grande successo della trasmissione televisiva Il Musichiere in onda sulla RAI e presentata da Mario Riva che cantava anche la canzone della sigla finale “Domenica, è sempre domenica” di Pietro Garinei, Sandro Giovannini e Gorni Kramer.

– La trama racconta le diisavventure di alcuni concorrenti che tentano di partecipare alla trasmissione per potersi aggiudicare il premio finale.

– Il cast includeva Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Ugo Tognazio, Dario Fo ed Enzo Garinei, mentre nel ruolo di se stessi c’erano l’attore e presentatore Mario Riva, i cantanti Achille Togliani e Alberto Rabagliati e il direttore d’orchestra Gorni Kramer.

5. Destinazione Sanremo di Domenico Paolella (1959)

– Il film è una sorta di promo per per il Festival della canzone italiana di Sanremo in onda in diretta sulla RAI a partire dal 1955. L’impianto è quello tipico del musicarello interpretato da uno stuolo di attori, caratteristi e cantanti.

– Il cast includeva Betty Curtis, Johnny Dorelli, Aurelio Fierro, Gino Latilla, Domenico Modugno, Nilla Pizzi, Teddy Reno, Achille Togliani e Claudio Villa.

– Il regista Domenico Paolella aveva già girato tre anni prima un film simile dal titolo Sanremo canta.

6. Gli incubi di Dario Argento (1987)

Gli incubi di Dario Argento è una serie di corti trasmessi all’interno di Giallo, rasmissione RAI di Enzo Tortora. Si tratta di corti da circa 3 minuti cadauno e tra gli episodi trasmessi “Nostalgia punk” si è distinto per la polemica nata dopo la sua messa in onda, diversi telespettatori si lamentarono per le scene violente, una polemica finita con un richiamo a Dario Argento.

I corti trasmessi: La finestra sul cortile, Riti notturni, Il Verme, Amare e morire, Nostalgia punk, La Strega, Addormentarsi, Sammy, L’incubo di chi voleva interpretare “l’incubo” di Dario Argento.

– La trasmissione RAI Giallo curata e presentata da Enzo Tortora è andata in onda con cadenza settimanale da ottobre 1987 a gennaio 1988. E’ stata l’ultima conduzione di Tortora scomparso a maggio del 1988 ed ha incluso anche la partecipazione di Alba Parietti.

7. “Disco Gatto” – Arrivano i Gatti di Carlo Vanzina (1980)

– Il brano “Disco Gatto” incluso nella colonna sonora del debutto cinematografico dei Gatti di Vicolo Miracoli (Jerry Calà, Franco Oppini, Nini Salerno e Umberto Smaila) venne interpretato un anno prima nello show Tilt, trasmissione RAI condotta dala cantante e ballerina Stefania Rotolo. Il brano venne presentato nei titoli di coda del film Arrivano i gatti con i medesimi costumi e coreografia viste nella performance televisiva.

Tilt è il titolo di un programma di Rai Uno condotto da Stefania Rotolo con la partecipazione di Gianfranco D’Angelo e del ballerino Enzo Paolo Turchi. Lo show è andato in onda per 7 puntate (29/11/1979 – 03/01/1980).

8. C’eravamo tanto amati di Ettore Scola (1974)

– Nel film Nicola Palumbo (Stefano Satta Flores), insegnante dil liceo classico appassionato di cinema, sceglie il cinema neorealista italiano e si presenta come concorrente a Lascia o raddoppia?, celebre quiz televisivo RAI condotto da Mike Bongiorno. Qui però finisce per perdere ingenuamente il montepremi in palio a causa di una domanda sul suo film preferito, il classico “Ladri di biciclette”, a cui per eccesso di zelo non riesce a rispondere nel tempo massimo richiesto.

– Il premio di consolazione di Nicola a Lascia o raddoppia? è una Fiat 600.

– Il film ha vinto 3 Nastri d’Argento: Migliore attore non protagonista (Aldo Fabrizi); Migliore attrice non protagonista (Giovanna Ralli) e Migliore sceneggiatura (Age & Scarpelli ed Ettore Scola) oltre ad un Premio César (gli Oscar francesi) per il Miglior film straniero.

9. Il pap’occhio di Renzo Arbore (1980)

– Tra gli interpreti del film c’è l’intero cast de L’altra domenica, trasmissione televisiva RAI ideata e condotta da Renzo Arbore in onda sulla Rete 2 tra il 1976 e il 1979.

– Nel film vengono citate le pellicole Io ti salverò (1945) di Alfred Hitchcock, Prova d’orchestra (1979) di Federico Fellini e il musical Jesus Christ Superstar.

– Nel film ci sono diversi cameo “illustri” vedi il regista Martin Scorsese, l’attrice Mariangela Melato e il giornalista Ruggero Orlando.

10. Se sei così ti dico si di Eugenio Cappuccio (2011)

– Nel film il cantante in disarmo Piero Cicala (Emilio Solfrizzi) parte alla volta di Roma per partecipare con un suo vecchio sucesso anni ’80 a I migliori anni, trasmissione televisiva RAI condotta da Carlo Conti.

I migliori anni è un varietà televisivo trasmesso su Rai 1. La trasmissione prende il nome dalla canzone di Renato Zero “I migliori anni della nostra vita”.

Bonus video – Clip inizio trasmissioni RAI del 3 gennaio 1954

– 1954: Il 3 gennaio Fulvia Colombo inaugura il Programma Nazionale (l’odierna Rai 1); lo stesso giorno apre i battenti anche il Telegiornale (l’odierno TG1) e alla sera debutta La Domenica Sportiva. Inizia così il regolare servizio di televisione.

– Il 10 aprile 1954 la Radio Audizioni Italiane S.p.A. cambia ragione sociale in Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A.

Bonus video 2 – Viva la Rai / Sigla Fantastico 3 (1982)

– Era il 1983 e Renato Zero cantava “Viva la Rai”, sigla di un suo spazio all’interno del varietà Fantastico 3 condotto da Corrado affiancato da Raffaella Carrà e Gigi Sabani.

Viva la RAI / Ci fa crescere sani
Viva la RAI / Quanti geni lavorano solo per noi?
Viva la RAI / Con il suo impero
Dice la RAI / Soltanto il vero
Viva la RAI / Dimmi da quale parte stai
Viva la RAI / Se sarai buono il tuo Mazinga vedrai
Oppure no / Dipende dal funzionario RAI
Viva la RAI / Che cosa giusta
E con la RAI / È sempre festa
Viva la RAI / Coi capoccioni e gli operai
In Viale Mazzini / Ci giocano i bambini
Mentre tu, vivi grazie alla RAI/TV
In fondo è la tua mamma / Ti allatta dall’antenna
Mamma RAI, non ti abbandona mai ?se no guai!
Viva la RAI / Quante battaglie nei corridoi?
Poveri noi / Se non si mettessero d’accordo alla RAI
Paghiamo allora questo abbonamento
Per mantenerli in salute e in sentimento?
Perché oramai / Questo cervello / Avrà un padrone lo sai ?