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Lo Hobbit diventa un vecchio videogioco a 8-bit

Lo Hobbit diventa un vecchio gioco a 8-bit: guardiamo il nuovo demake videoludico-cinematografico.

pubblicato 3 Aprile 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 02:56

Il solito CineFix, ormai specializzatissimo in demake, ha deciso oggi di portarci nella Terra di Mezzo grazie al video che ci mostra un’inedita versione de Lo Hobbit come videogioco a 8-bit. Il filmato, della durata di tre minuti e mezzo, ci racconta gli eventi narrati dai primi due film della serie arrivati al cinema, vale a dire Un Viaggio Inaspettato e La Desolazione di Smaug.

Le due pellicole sono arrivate nelle sale di tutto il mondo rispettivamente a fine 2012 e fine 2013, e vedono tra i loro protagonisti i vari Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, Benedict Cumberbatch, James Nesbitt, Ken Stott, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Cate Blanchett, Orlando Bloom, Ian Holm, Christopher Lee, Hugo Weaving, Elijah Wood ed Andy Serkis, alcuni dei quali di ritorno dopo la parte interpretata all’interno della trilogia dedicata a Il Signore degli Anelli. Alla regia, naturalmente confermatissimo Peter Jackson. Questo il commento della nostra recensione del secondo capitolo:

Una precisa volontà che ha così finito per fare a cazzotti con quei limiti di scrittura visibili nel corso dei 165 minuti, sottolineando ancora una volta le plateali differenze con la prima trilogia di Jackson, anche da questo punto di vista ad un niente dalla perfezione. Se la svolta ‘romantica’ targata Evangeline Lilly fa ridere, a convincere poco anche le tante new entry, più o meno attese, come l’impalpabile e particolarmente borderline Luke Evans, mentre si fa ammirare Re Thranduil, criptico Elfo dalle mille sfaccettature purtroppo presto abbandonato al suo destino. Tralasciando il finale da denuncia, che taglia di netto una scena arrivata al punto conclusivo della sua lunga gestazione, Lo Hobbit 2 si divide così tra conferme ‘negative’, legate soprattutto alla scarsa ‘compattezza’ della trama ma anche all’incapacità di dare concretezza e peso ad alcuni personaggi, e positivi ritorni, vedi un’azione nuovamente trascinante e visivamente spettacolare, in grado di far volare sulle ali dell’entusiasmo quasi 3 ore di pellicola, presentandosi di fatto come un netto passo in avanti rispetto al primo non esaltante capitolo.

Se invece volete saperne di più sui demake e sulle altre opere retrò realizzate da CineFix, potete invece guardare altri film cult come Il Grande Lebowsky, Blade Runner e Fight Club.

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