Home Curiosità La Warner stoppa The Imitation Game – Leonardo Di Caprio NON sarà Alan Turing

La Warner stoppa The Imitation Game – Leonardo Di Caprio NON sarà Alan Turing

Leonardo Di Caprio abbandona il progetto ‘The Imitation Game’, dicendo no alla vita di Alan Turing

pubblicato 19 Agosto 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 22:57

Dopo il clamoroso rinvio de Il Grande Gatsby, un’altra brutta notizia per i fan Leonardo Di Caprio. La Warner ha infatti ‘stoppato’ The Imitation Game, atteso biopic sul leggendario Alan Turing. Il motivo? L’apparente e clamoroso addio dell’attore alla pellicola, costata allo studios un milione di dollari per la sola sceneggiatura.

Ufficialmente il progetto non è stato cancellato, con il regista J. Blakeson ancora in cabina di regia, ma dinanzi alla fuga del protagonista tutto si è arenato.

Nato poco più di 100 anni fa, il 23 giugno del 1912, Turing è stato il ‘padre’ dell’informatica. Un vero genio omosessuale, perseguitato negli ultimi anni della sua incredibile vita. Alan Turing venne infatti messo sotto processo nel 1952 dal Governo inglese, in quanto gay. Anche se mente eccelsa, superiore, geniale. Venne condannato. Gli vennero date due opzioni. Il carcere, o il trattamento obbligatorio con ormoni femminili. Ovvero la castrazione chimica. Alan Turing accettò la seconda strada. Divenne impotente e gli crebbe il seno. Il 7 giugno del 54, a soli 41 anni, si uccise ingerendo una mela avvelenata con cianuro di potassio, perché esausto della persecuzione omofoba a cui da decenni era sottoposto.

Sono anni che Hollywood attende l’appuntamento con il suo biopic. Per ora rinviato.

Fonte foto: TMnews