Home Curiosità Lo squalo compie 40 anni – curiosità, colonna sonora e video del cult di Steven Spielberg

Lo squalo compie 40 anni – curiosità, colonna sonora e video del cult di Steven Spielberg

Blogo festeggia i 40 anni del cult anni ’70 di Steven Spielberg.

pubblicato 20 Giugno 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 15:22

Lo squalo di Steven Spielberg celebra i 40 anni dall’uscita in sala.

[Per guardare il video clicca sull’immagine in alto]

 

Il 20 giugno 1975 debuttava nelle sale americane Lo squalo aka Jaws, uno dei classici made in Hollywood che ebbe l’originalità di ambientare un thriller in mare, trasformando in un letale serial-killer un gigantesco squalo bianco, il risultato fu deflagrante e da quel momento nessuno avrebbe più guardato una spiaggia come prima.

Blogo come già accaduto con I Goonies ha deciso di celebrare il cult di Steven Spielberg con uno speciale approfondimento sul film in cui esploreremo uno dei film che hanno segnato la storia del cinema e generato non solo tre sequel, ma un vero e proprio filone in celluloide con emuli e qualche variazione sul tema vedi L’orca assassina (1977). Lo squalo alla sua uscita diventò non solo il più alto incasso nella storia del cinema, ma anche il prototipo del blockbuster estivo.

 

 

La trama

lo-squalo-compie-40-anni-curiosita-colonna-sonora-e-video-del-cult-di-steven-spielberg-2.jpg

E’ una calda estate sull’isola di Amity, una piccola comunità la cui attività principale sono le sue spiagge che in questo periodo dell’anno si affolano di turisti in vacanza. Quando il nuovo sceriffo Martin Brody (Roy Scheider) scopre i resti di quella che sembra una vittima dell’attacco di uno squalo, il suo primo istinto è quello di chiudere le spiagge. Questa decisione viene fortemente contrastata dal sindaco Larry Vaughn (Murray Hamilton) e da molti degli imprenditori locali che sanno bene quanto questa chiusura costerà loro a livello economico. Brody non riesce ad imporsi e quel fine settimana un altro ragazzo viene ucciso dal predatore. La madre del ragazzo morto a quel punto mette una taglia sullo squalo e Amity diventa la meta di un’orda di cacciatori e pescatori amatoriali che sperano di intascare la ricompensa. Nel frattempo un pescatore locale di nome Quint (Robert Shaw), che con gli squali ha molta esperienza, si offre di dare la caccia alla creatura in cambio di una enorme somma di denaro. Di li a poco Quint, Brody e il biologo marino Matt Hooper (Richard Dreyfuss) salpano a caccia dello squalo bianco che si rivelerà essere un impressionante bestione di 8 metri con un’inclinazione omicida.

[quote layout=”big” cite=”Martin Brody / Roy Scheider]Abbiamo bisogno di una barca più grossa…[/quote]

 

Dal libro al film

lo-squalo-compie-40-anni-curiosita-colonna-sonora-e-video-del-cult-di-steven-spielberg-1.jpg

Lo squalo come peraltro L’esorcista, altro immarcescibile classico anni ’70, è stato tratto da un libro, trattasi del romanzo “Jaws” scritto da Peter Benchley nel 1974. Il libro come il film racconta la storia di un grande squalo bianco che attacca i bagnanti di una piccola località turistica e il viaggio di tre uomini che cercano di ucciderlo. Il romanzo nasce da un interesse di Benchley per gli attacchi di squali e dopo aver appreso le gesta del cacciatore di squali Frank Mundus attivo durante gli anni ’60. A Benchley venne commissionato di scrivere il romanzo nel 1971, un periodo in cui l’autore sopravviveva come giornalista freelance. Il romanzo fu un grande successo con una permanenza nella classifica delle vendite per circa 44 settimane e con la successiva edizione tascabile che vendette milioni di copie.

I produttori cinematografici Richard D. Zanuck e David Brown viste le potenzialità della storia opzionarono il romanzo prima della sua pubblicazione e ne acquisirono i diritti cinematografici senza leggerlo, scegliendo un giovane ed allora 28enne Steven Spielberg per dirigere l’adattamento cinematografico. Il film ha omesso molte delle sottotrame secondarie del romanzo, concentrandosi maggiormente sullo squalo e le caratterizzazioni dei tre protagonisti.

 

 

Premi e riconoscimenti

lo-squalo-compie-40-anni-curiosita-colonna-sonora-e-video-del-cult-di-steven-spielberg-7.jpg

Il successo del film al box-office (9 milioni di dollari di budget per 470 milioni d0icasso worldwide) e le recensioni positive della critica dell’epoca furono accompagnati da una sfilza di premi tra e speciali riconoscimenti di cui vi forniamo i principali a seguire.

Premio Oscar: 4 nomination e tre statuette vinte (Miglior montaggio, sonoro e colonna sonora). La quarta candidatura era per il miglior film, ma quell’anno vinse Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Golden Globe: 4 nomination e un premio per la Miglior colonna sonora.

Premio BAFTA: 7 candidature e un premio per la Miglior colonna sonora.

– Il film è inserito nella classifica dei migliori 250 film di sempre stilata da IMDB.

– Empire nel 2008 l’ha eletto come il quinto film più bello mai realizzato.

– Il personaggio di Quint è al 50º posto nella lista dei più grandi personaggi cinematografici di tutti i tempi stilata da Empire.

– Nel 2003 è stato incluso nella lista dei 1000 migliori film di sempre edita dal New York Times.

– Nel 1998 l’American Film Institute lo ha inserito al quarantottesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi (dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al cinquantaseiesimo posto).

– Lo squalo mangia-uomini protagonista del film è al 18° posto nella classifica dei “migliori” cattivi di tutti i tempi stialta dall’AFI.

– Nel 2001 la United States Library of Congress ritenne il film “culturalmente significante” e lo ha inserito nel National Film Registry.

– Nel 2005, l’American Film Institute ha inserito al 35° posto la frase di Roy Scheider “Abbiamo bisogno di una barca più grossa” nella classifica delle 100 più grandi citazioni cinematografiche di sempre.

 

 

La colonna sonora

lo-squalo-compie-40-anni-curiosita-colonna-sonora-e-video-del-cult-di-steven-spielberg-1.jpg

Il film Lo squalo diede al compositore John Williams la posssibilità di creare uno dei temi musicali più iconici della storia del cinema, colonna sonora che valse a Williams un Oscar e un sesto posto nella classifica delle più grandi colonne sonore della storia del cinema stilata dall’American Film Institute.

Il tema principale “Jaws”, è un semplice modello di alternanza di due note divenuto un pezzo classico della musica di suspense nonchè vero e proprio sinonimo di pericolo imminente. Williams ha descritto il tema come “istintuale, inesorabile, inarrestabile”. Il pezzo è stato eseguito dal tubista Tommy Johnson. Quando è stato chiesto da Johnson perché la melodia fosse stata scritta in un registro così alto e non svolto da un più appropriato corno francese, Williams ha risposto che voleva che suonasse “un po’ più minaccioso”. Quando Williams ha mostrato la sua idea a Spielberg, suonando solo le due note ad un pianoforte, Spielberg si è messo a ridere pensando che fosse uno scherzo.

Ci sono varie interpretazioni del significato e sull’efficacia del tema musicale principale, che è ampiamente descritto come uno dei temi cinematografici più riconoscibili di tutti i tempi. Lo studioso di musica Joseph Cancellaro ha ipotizzato che le due note imitino il battito cardiaco dello squalo. Secondo Alexandre Tylski invece alla stregua dei temi musicali che Bernard Herrmann ha scritto per Taxi Driver, Intrigo internazionale e in particolare il film L’isola misteriosa (1961), si sta sugerendo la respirazione umana.

Spielberg in seguito avrebbe affermato che senza la colonna sonora di Williams il film avrebbe avuto solo la metà del successo ottenuto. Secondo Williams questa colonna sonora in particolare ha lanciato la sua carriera e dato inizio ad una lunga e proficua collaborazione con Spielberg per il quale Williams aveva già musicato il lungometraggio d’esordio Sugarland Express.

 

La saga

lo-squalo-compie-40-anni-curiosita-colonna-sonora-e-video-del-cult-di-steven-spielberg-8.jpg

Lo squalo ha fruito di tre sequel che non riuscirono per ovvie ragioni ad avere il successo che ebbe l’originale. Di questi Lo squalo 2 che si eleva una spanna sopra gli altri due mediocri seguiti, l’inutile Lo squalo 3-D e l’imbarazzante Lo squalo 4 – La vendetta. Spielberg declinò l’offerta di girare Lo squalo 2 a cui preferì Incontri ravvicinati del terzo tipo.

Lo squalo 2 (1978) venne diretto da Jeannot Szwarc: Roy Scheider, Lorraine Gary e Murray Hamilton riprendono i ruoli già interpretati nel primo film. Budget 20 milioni di dollari / Incasso worldwide 187 milioni di dollari.

Lo squalo 3-D (1983) venne distribuito in formato tridimensionale (3-D), ma vista l’impossibilità di trasmettere l’effetto in televisione o in cassetta il film venne rinominato Lo squalo 3. Dennis Quaid interpreta Michael Brody e Louis Gossett Jr. ha una parte nel film. Budget 20 milioni di dollari / Incasso worldwide 87 milioni di dollari.

Lo squalo 4 – La vendetta (1987) diretto da Joseph Sargent vede il ritorno nella saga di Lorraine Gary ed è considerato uno dei peggiori film mai girati. Budget 23 milioni di dollari / Incasso worldwide 51 milioni di dollari.

 

 

Curiosità varie

lo-squalo-compie-40-anni-curiosita-colonna-sonora-e-video-del-cult-di-steven-spielberg-3.jpg

– Secondo lo sceneggiatore Carl Gottlieb, la frase “Abbiamo bisogno di una barca più grossa” non era nello con script, ma venne improvvisata da Roy Scheider.

– Un incidente durante le riprese ha causato l’affondamento de L’Orca con la macchina da presa e pellicola finite immerse in acqua di mare. Alcuni tecnici di un laboratorio cinematografico di New York sono riusciti a salvare il girato.

– Lo squalo meccanico ha trascorso la maggior parte del film fuori uso e non era disponibile per alcune sequenze. Ciò ha portato Steven Spielberg ad utilizzare la macchina da presa come “squalo” girando il film dal punto di vista del predatore.

– Steven Spielberg pensava che il braccio artificiale realizzato dal reparto effetti speciali risultasse troppo falso nella scena in cui si scoprono i resti di Chrissie, così hanno sepolto un membro della troupe, una donna, nella sabbia con solo il suo braccio esposto.

– Dopo che lo squalo venne costruito non venne mai stato testato in acqua, così quando venne messo in acqua per la prima volta a Martha’s Vineyard lo squalo affondò e ci volle una squadra di sommozzatori per recuperarlo. Altre fonti invece affermano che al contrario lo squalo meccanico sopprannominato “Bruce” venne effettivamente testato in acqua prima che arrivasse a Martha’s Vineyard e funzionava perfettamente. Tuttavia i test vennero effettuati in un serbatoio di acqua non salata presso gli Universal Studios. Una volta che però sul set “Bruce” è stato immerso in acqua salata dell’oceano, il sale ha mandato in tilt i comandi dello squalo.

 

 

–  Sul set Robert Shaw non sopportava Richard Dreyfuss e ciò ha  portato un po’ di buona tensione tra Hooper e Quint.

– Roy Scheider ha dichiarato in un’intervista che nella scena in cui Lee Fierro (Mrs. Kintner) lo colpisce in faccia, lei ho fatto veramente perchè non riusciva a simulare il colpo.

– Sebbene rispettato come attore, la difficoltà di Robert Shaw con l’alcool era una frequente fonte di tensione durante le riprese. In interviste successive Roy Scheider ha descritto la sua co-star come “un perfetto gentiluomo quando era sobrio”. Secondo il libro dello sceneggiatore Carl Gottlieb ,”The Jaws Log”, Shaw stava prendendo un drink tra un ciak e l’altro quando affermò “vorrei poter smettere di bere”. Con grande sorpresa della troupe Richard Dreyfuss ha semplicemente afferrato il bicchiere di Shaw e lo ha gettato in mare. Quando è arrivato il momento di girare la famigerata scena della USS Indianapolis, Shaw ha tentato di fare il monologo in stato di ebbrezza, ma nulla di quella scena poté essere utilizzato. Uno Shaw dispiaciuto chiamò Steven Spielberg a tarda notte chiedendogli se poteva fare un altro tentativo. Il giorno dopo ci fu la ripresa con una performance elettrizzante di Shaw girata in un unico ciak.

– Durante la pre-produzione il regista Steven Spielberg, accompagnato dagli amici  Martin Scorsese, George Lucas e John Milius, ha visitato il laboratorio dove lo squalo meccanico”Bruce” era in costruzione. Lucas infilò la testa nella bocca dello squalo per vedere come funzionava e per scherzo Milius e Spielberg si sono messi di nascosto ai controlli e hanno fatto chiudere la mascella sulla testa di Lucas. Purtroppo come una sorta di anteprima dei problemi che lo squalo avrebbe dato in seguito sul set, Lucas rimase bloccato nella bocca dello squalo. Quando Spielberg e Milius riuscirono a liberarlo, i tre corsero fuori del laboratorio per paura di aver gravemente danneggiato lo squalo meccanico.

– Steven Spielberg in un ‘making of’ del DVD ha raccontato che la sua idea originale per l’introduzione di Quint era presentare il personaggio in un cinema locale mentre guardava Moby Dick – La balena bianca (1956) interpretato da Gregory Peck. Quint doveva essere seduto sul retro del teatro e ridere così forte per gli effetti speciali assurdi della balena da far uscire tutti gli spettatori dalla sala. Spielberg dice che l’unica cosa che gli ha impedito di fare quella scena era Gregory Peck. L’attore aveva tenuto per sé una parte dei diritti di quel film e quando Spielberg lo contattò per il permesso, Peck rifiutò. Non perché pensasse che fosse una cattiva idea utilizzare il film in quel modo, ma perché a Peck non piaceva la sua performance in Moby Dick – La balena bianca (1956) e non voleva che il film venisse mostrato.

 

 

– Steven Spielberg ha chiamato lo squalo “Bruce” come il suo avvocato.

– Lo scrittore Peter Benchley ha detto che se avesse saputo la verità sul reale  comportamento degli squali, non avrebbe mai scritto il libro.

– Con il programma di produzione che da 52 giorni si è ampliato fino a 155 giorni Steven Spielberg ha dovuto destreggiarsi tra scadenze impossibili con la Universal, uno script non finito, condizioni caotiche sul set di Martha’s Vineyard e un Robert Shaw ingestibile.

– La popolazione turistica media estiva di Martha’s Vineyard prima che il film uscisse era di circa 5.000 persone. Dopo l’uscita del film la popolazione è lievitata alle stelle arrivando a 15.000 presenze.

– In realtà Steven Spielberg non è stato il primo regista contattato per Lo squalo. La prima scelta è stata licenziata dopo un incontro con i produttori e dirigenti dello studio. Nella riunione ha detto che la sua scena di apertura avrebbe visto la macchina da presa uscire dall’acqua per mostrare la città, allora la balena (invece di squalo) sarebbe venuta fuori dall’acqua. I produttori hanno detto che non stavano facendo ‘Moby Dick’ e non avrebbero lavorato con qualcuno che non conosce la differenza tra una balena e uno squalo.

– Lo scrittore Peter Benchley è stato allontanato dal set dopo aver contestato il finale del film.

– Riguardo agli attacchi di squali sulle spiagge del Jersey avvenuti nel 1916 (che Hooper menziona nel film), la sequenza di attacchi è simile a quella vista nel film: un nuotatore sul suo surf, un cane, un ragazzo e la gamba di un uomo ritrovata in un pantano creato dalla marea.

– Lo scrittore Peter Benchley avrebbe voluto protagonisti del film Robert Redford, Paul Newman e Steve McQueen.

– Il cane di Brody nel film è Elmer, il cane di proprietà di Steven Spielberg.

– Una scena filmata, ma non inclusa nella versione finale, mostrava un secondo attacco sulla spiaggia. Il figlio di Brody mentre nuota a pochi metri dalla riva rimane paralizzato dal terrore di fronte allo squalo che gli si avvicina; un uomo salva la vita del ragazzo spingendolo via all’ultimo momento e ponendosi di fronte allo squalo. Ne segue una scena con la parte superiore del corpo dell’uomo morto divorata dallo squalo prima di essere trascinata sott’acqua. Steven Spielberg ha girato la scena, ma ha deciso che era troppo raccapricciante per includerla nel film. Nel DVD viene mostrato il “making of” di questa scena che però non appare in nessuna versione home-video.

– Charlton Heston era così irritato di non aver avuto il ruolo di Brody che ha poi fatto commenti sprezzanti su Steven Spielberg e giurato di non lavorare mai con lui. In seguito l’attore ha rifiutato l’offerta di Spielberg per il ruolo del generale Stilwell in 1941 – Allarme a Hollywood (1979).

– Il racconto di Quint della USS Indianapolis è stato concepito dal drammaturgo Howard Sackler, allungato dallo sceneggiatore John Milius e riscritto da Robert Shaw in seguito ad un disaccordo tra gli sceneggiatori Peter Benchley e Carl Gottlieb. Shaw ha presentato il suo testo e Benchley e Gottlieb hanno convenuto che era esattamente quello che ci voleva.

– Lee Marvin era la prima scelta di Spielberg per il ruolo di Quint, nonostante le sue riserve sull’usare grandi star. Marvin lo ringraziò, ma rispose che avrebbe preferito andare a pescare. Spielberg avrebbe poi voluto Sterling Hayden per il ruolo di Quint, ma Hayden era in difficoltà con il fisco per alcune tasse non pagate.

– Quando lo squalo attacca la gabbia di Hooper, ci sono riprese di un vero squalo bianco. La bocca di questo squalo è chiaramente molto più piccola della bocca dello squalo quando successivamente attacca la barca. Queste scene sono state filmate appositamente per il film da due noti fotografi di squali, Ron Taylor e Valerie Taylor, con l’aiuto dell’esperto di squali Rodney Fox. Affinché non si notasse la differenza di grandezza tra gli squali veri e lo squalo meccanico hanno costruito una versione più piccola della gabbia per squali di Hooper. All’interno della gabbia hanno usato alternativamente un piccolo manichino o una piccola persona con la gabbia che ad un certo punto è stata azzannata da uno dei veri squali. Il filmato era così buono che hanno cambiato lo script per mostrare la gabbia distrutta e Hooper fuggire nascondendosi sul fondo dell’oceano. Tuttavia la piccola persona utilizzata nella scena ha rifiutato di tornare nella gabbia in miniatura, che era stata danneggiata nell’incidente.

– Il primo squalo ucciso che si vede sulle banchine e che dovrebbe essere il “mangia-uomini” nel film, è in realtà un vero e proprio squalo ucciso in Florida e portato sul set perché non non ce n’era uno grande abbastanza a Martha’s Vineyard. A quanto racconta Carl Gottlieb nel momento in cui era stato spedito al set e preparato per le riprese lo squalo stava iniziando a decomporsi e l’odore era terribile. Quando è stato appeso dalla coda, i suoi organi interni ormai sciolti si sono  ammucchiati nella parte posteriore della gola aggiungendo disagio per chi era costretto a lavorare in prossimità dell’animale.

– Fabien Cousteau, nipote di Jacques-Yves Cousteau, ha creato un grande sottomarino a forma di squalo bianco per studiare gli squali in un ambiente naturale. Ha scoperto che, in contrasto con la natura di macchina per uccidere mostrata nel film Lo squalo, i grandi squali bianchi sono in realtà pesci molto cauti e comunicano anche tra di loro attraverso le loro pinne e il linguaggio del corpo.

– I produttori Richard D. Zanuck e David Brown hanno opzionato i diritti cinematografici del romanzo per 175mila dollari in un accordo che comprendeva anche una prima bozza della sceneggiatura dello scrittore del libro Peter Benchley. Questo progetto, estremamente fedele al romanzo, in seguito sarebbe stato rifiutato da Steven Spielberg. Anche le successive due bozze di Benchley sarebbero state respinte.

 

 

– L’imbarcazione “L’Orca” di Quint in origine si chiamava “The Warlock”.

– Steven Spielberg scelse Roy Scheider dopo averlo visto in Il braccio violento della legge (1971). Lo studio non voleva l’attore, ma alla fine accettò il casting quando Scheider firmò un contratto per tre film. Il sequel Lo squalo 2 (1978) sarebbe stato l’ultimo film girato da Scheider a seguito di quell’accordo, l’altro era Il salario della paura (1977).

– Dopo l’uscita del film, una sorta di isteria ha colpito alcuni spettatori creando numerosi incidenti in tutto il paese. In uno, una spiaggia nel sud della California è stata sgombrata dai bagnini a causa di squali avvistati in prossimità della riva, che si sono poi rivelati essere degli innocui delfini e in un episodio più tragico avvenuto in Florida, un capodoglio pigmeo che si era spiaggiato è stato picchiato a morte da alcuni passanti che lo avevano scambiato per uno squalo.

– Nella scena in cui Hooper conferma gli attacchi di squali, mentre analizza i resti della prima vittima Chrissie Watkins, egli fa i nomi di due possibili sospetti indicandoli con i loro nomi scientifici, ma non li chiarisce. Longimanus si riferisce al Carcharhinus longimanus noto per seguire le navi in fase di naufragio. Issurus Paucus è  invece il raro Longfin Mako. Quest’ultima è una scelta insolita dal momento che non ci sono registrazioni di attacchi a esseri umani di questa specie rispetto invece agli attacchi del cugino decisamente più aggressivo noto come Shortin Mako (Issurus Oxyrhincus).

– Steven Spielberg ha sempre considerato Jurassic Park (1993) un sequel de Lo squalo (1975) ambientato sulla terraferma.

–  Jeff Bridges, Timothy Bottoms, Jon Voight e Jan-Michael Vincent sono stati tutti considerati per il ruolo di Hooper.

– L’esplosione dello squalo era prevista per l’ultimo giorno delle riprese. Quattro macchine da presa erano state piazzare per la ripresa. Steven Spielberg però non c’era.  Il regista ha deciso di andarsene in anticipo dal set prima che la troupe gli tirasse qualche scherzo per festeggiare la fine delle riprese. Lui e Richard Dreyfuss erano su un aereo a Boston quando l’attore si rivolse a lui chiedendogli come era andata la ripresa finale. A quel punto Spielberg gli ha risposto sorridendo: “La stanno girando adesso” e Dreyfuss scoppiò a ridere.

– Lo scrittore Peter Benchley appare nel film in un cameo: è il reporter sulla spiaggia.

– Peter Benchley non era felice del finale di Steven Spielberg dove lo squalo viene ucciso con una bombola che gli esplode nella bocca, sostenendo che non era realistico. Lo stesso Spielberg si è difeso dicendo che se era riuscito a tenere desta l’attenzione del suo pubblico per due ore alla fine avrebbero creduto a qualunque cosa, non importa quanto irrealistico o incredibile il finale sarebbe stato.

– Nel romanzo originale Hooper ha una relazione con la moglie di Brody e alla fine viene ucciso dallo squalo nella gabbia. Tuttavia poiché la relazione tra la moglie di Brody e Hooper è stato considerata da molti come irrilevante per la trama e arbitrariamente inclusa nel romanzo solo per rendere il tutto più “pepato” è stato omessa dalla sceneggiatura e a Hooper è stato permesso di sopravvivere.

– Nella sceneggiatura originale Quint moriva annegato. La corda dall’arpione che spara allo squalo si avvolge intorno al suo piede e lui viene tirato sott’acqua dallo squalo. (Questo è stato anche il modo in cui il personaggio viene nel libro e, secondo un’intervista a Steven Spielberg su questa scena, è simile al modo in cui Achab muore in “Moby Dick”). Tuttavia è stato deciso che Quint doveva essere mangiato perché avrebbe reso più tragico il personaggio anche sulla base delle sue esperienze sulla USS Indianapolis, quindi la sceneggiatura è stata cambiata in ciò che vediamo nel film.

– Anche se la sua relazione con la moglie di Brody è stata lasciata fuori del film, la morte di Hooper era in realtà nel copione. Il piano era quello di avere un manichino che rappresentava Hooper in una gabbia subacquea e i registi australiani Ron e Valerie Taylor, che stavano girando le scene subacquee di squali in Australia, avrebbero dovuto invogliare uno squalo vero ad attaccare la gabbia e azzannare il manichino. Non riuscirono mai a provocare in modo corretto lo squalo. Alla fine lo squalo ha attaccato e distrutto la gabbia, ma c’era un problema, il manichino di Hooper non era stato inserito nella gabbia in tempo. Dato che questa era la miglior ripresa che avevano, Steven Spielberg ha deciso di utilizzarla così come era e consentire a Hooper di sfuggire allo squalo.

– Nel libro si scopre che il sindaco Larry Vaughan è ricattato dalla mafia per mantenere le spiagge aperte. La mafia aveva investito nel settore immobiliare di Amity sperando di ricavarne vendite multimilionarie.

– La storia in cui Quint racconta le sue esperienze a bordo di una nave che affonda è una versione romanzata di un evento reale della Seconda Guerra Mondiale che ha visto coinvolta la USS Indianapolis. Dei 1.196 marinai a bordo solo 316 sopravvissero, mentre 300 sono morti durante l’affondamento gli altri 579 morirono per disidratazione, aver bevuto acqua salata e alcuni per gli attacchi di squali.

– La prima canzone di successo di Olivia Newton-John “I Honestly Love You” si sente nella scena della spiaggia quando lo squalo divora Alex Kinter.

 

Lo squalo – La vera storia (documentario):