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Ben Affleck v Christian Bale: chi è il miglior Batman?

Con “Batman v Superman” nelle sale mettiamo a confronto le interpretazioni di Ben Affleck e Christian Bale.

pubblicato 2 Aprile 2016 aggiornato 9 Ottobre 2023 15:03

Il cavaliere Oscuro di Christian Bale contro il Pipistrello di Gotham di Ben Affleck, chi è il miglior Batman? Votate nel sondaggio!

Batman v Superman: Dawn of Justice ha debuttato nei cinema e come era prevedibile ha diviso i fan, incassato un’enormità (209 milioni di dollari in patria e 538 milioni nel mondo) e si è attirato stroncature della critica con un 29% di recensione positive su Rotten Tomatoes.

Ora che il film di Zack Snyder ha fatto il suo debutto nelle sale ci è sembrato il momento di mettere a confronto le performance di Ben Affleck aka il Pipistrello di Gotham e Christian Bale aka Il Cavaliere oscuro con Affleck che pur non brillando si è dimostrato all’altezza del ruolo, nonostante le inevitabili perplessità iniziali conseguenza della sua opaca performance in Daredevil. Così dopo aver visionato il film ci siamo ritrovati inevitabilmente a dover separare il personaggio e la sua dualità di magnate traumatizzato e vigilante mascherato assegnando il titolo di miglior Bruce Wayne a Christian Bale e di miglior Batman a Ben affleck.

Christian Bale è un attore che si trova particolarmente in sintonia con personaggi tormentati e capaci di mostrare in superficie un latente lato oscuro e nella trilogia di Christopher Nolan questa sua capacità è stata sfruttata al meglio nella parte in cui Bale è senza maschera, per questo in Batman Begins la parte più coinvolgente è quella dell’addestramento nella Setta delle ombre, nel sequel Il cavaliere oscuro la memorabile performance di Heath Ledger nei panni del Joker ruba a più riprese i riflettori al Crociato incappucciato e nel terzo capitolo Il cavaliere oscuro: Il ritorno c’è un vero e proprio sovvertimento dei ruoli con il brutale Bane di Tom Hardy che fa polpette dell’Uomo pipistrello in un brutale corpo a corpo che lascia Bruce Wayne traumatizzato quanto noi spettatori di fronte ad una scena in cui l’iconica maschera di Batman è ridotta letteralmente in pezzi.

 

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Ora immaginate il Batman di Christopher Nolan / Christian Bale entrare in un conflitto fisico con Superman, fatelo dopo averlo visto subire un brutale pestaggio dall’anabolizzato Bane e si palesa chiaramente il concetto che stiamo parlando di due mondi differenti, di una continuità narrativa agli antipodi e di un universo, quello di Christopher Nolan, dove i “metaumani” e il loro superpoteri non sono semplicemente contemplati.

Il che ci riporta a Ben Affleck, al suo Batman “corazzato” e al suo Bruce Wayne rabbioso e disilluso. Il Bruce Wayne di Affleck non raggiunge il fascino oscuro di quello di Christian Bale e seppure la performance di Affleck risulti dignitosa e partecipata, il magnetismo della Wonder Woman di Gal Gadot e il pathos del Superman di Henry Cavill tendono a sovrastare la performance del Bruce Wayne di Affleck così come Superman cancella di fatto Clark Kent in un gioco delle parti a base di alter ego.

Al contrario del ruolo di Bruce Wayne, quando Affleck indossa il nuovo costume di Batman scatta visivamente qualcosa di carismatico e potente nella sua performance e non si può non andare con il pensiero alle tavole di Frank Miller e del suo fumetto Il ritorno del Cavaliere Oscuro. Il Batman di Zack Snyder è possente e brutale, marchia i criminali come bestiame e nello scontro con Superman è assolutamente credibile. Il Batman di Ben Affleck incute timore e terrorizza risultando più vicino al Batman dei videogames “Arkham Knight” e ai film d’animazione di qualunque Batman cinematografico.

Veniamo ora alle diversità delle due caratterizzazioni rispetto alla continuità narrativa. il Cavaliere oscuro di Christian Bale è un “solista” sempre al centro dell’azione e in prima linea mentre il Batman di Ben Affleck deve per forza di cose condividere il palcoscenico e far gioco di squadra anche come preparazione alla futura militanza nella Justice League. Ci sono momenti in Batman v Superman: Dawn of Justice dove il Batman di Affleck resta in disparte, ma quella che potrebbe sembrare una passività, in realtà è un riflesso del suo modo di pensare e agire come parte di un team, che è opposto tanto per intenderci a quello “egomaniacale” del Tony Stark / Iron Man di Robert Downey Jr. che seppur con indubbie doti da leader e parte di un team, gli Avengers, spesso e volentieri si trova forzato a fare gioco di squadra.

 

 

Batman v Superman è un film volutamente cupo, sarebbe stato facile scimmiottare i film Marvel e invece Zack Snyder, non senza difficoltà, costruisce un universo da cinecomic “altro” che funziona a corrente alternata, ma lascia indubbiamente il segno. In questo contesto il Bruce Wayne di Ben Affleck non si lascia sopraffare da un mondo in cui minacce aliene e metaumane annunciano un’imminente apocalisse, ma accetta il modo in cui il mondo è diventato e ciò che deve fare al fine di contribuire a salvarlo. Il Bruce Wayne di Christian Bale invece arriva ad immolarsi, ad immolare il suo alter ego mascherato trasformandolo in un criminale agli occhi della gente e anche stavolta è Bruce Wayne a prendere il sopravvento sul vigilante mascherato e a scegliere il proprio destino.

Ora la cosa che molti sembrano ignorare volutamente è che il Batman di Ben Affleck è l’incarnazione del personaggio più vicina al mondo dei fumetti di ogni altra vista su grande schermo, forse solo l’Uomo pipistrello di Michael Keaton nei Batman di Tim Burton può competere a questo livello. Guardare il Batman di Ben Affleck combattere è impressionante, il Crociato incappucciato è un mix di brutalità e letale tecnica che pesca dal fumetto di culto di Frank Miller e dai videogames di ultima generazione. Su questo piano il Batman della trilogia di Christopher Nolan non può competere con quello di Zack Snyder, ma attenzione non stiamo parlando di qualità della messinscena, coreografie di stunt e via discorrendo, ma solo ed esclusivamente di maggior attinenza visiva con il mondo dei fumetti in cui Batman è nato e si è evoluto.

Sia il Batman di Christian Bale che quello di Ben Affleck condividono questo bisogno di proteggere le persone ed entrambi hanno fatto della lotta alla criminalità uno scopo di vita, ma l’approccio dei due alla loro missione, seppur generato dal medesimo trauma, è differente. Ciò è dovuto al fatto che l’età, il bagaglio emotivo del Batman di Christian Bale ne fanno un Bruce Wayne più metodico e flemmatico, mentre il Bruce Wayne di Ben Affleck è divorato dai suoi demoni, il peso degli anni trascorsi a lottare contro il crimine lo hanno segnato nel profondo, una luttuosa perdita è tornata a riaprire vecchie ferite mai rimarginate e una rabbia malcelata che arriva dal profondo rispecchia la sua brutalità nei confronti dei criminali. In Batman v Superman vittime e carnefici sono egualmente terrorizzati da questa sorta di “demone alato” che marchia i criminali, la paura indotta nel nemico, la medesima che incuteva nei criminali il Batman di Michael Keaton, è qualcosa di tangibile e dona una certa ambiguità di fondo al personaggio che bisogna ricordare resta sempre un vigilante mosso nel profondo da un inarrestabile desiderio di vendetta che applica una sommaria giustizia “fai da te”.

In conclusione il Batman di Ben Affleck può tranquillamente essere inserito in un’ideale top 3 delle migliori incarnazioni da grande schermo del personaggio insieme al goticheggiante e postmoderno Batman di Michael Keaton / Tim Burton e a quello moderno e iperrealista di Christian Bale / Christopher Nolan.

 

 

 

Christian Bale