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Le ultime cose: trailer del film di Irene Dionisio

Le ultime cose: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Irene Dionisio nei cinema italiani dal 29 settembre 2016.

di cuttv
pubblicato 12 Settembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 08:35

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Dopo la tappa a Venezia 73 ( Settimana Internazionale della Critica), il prossimo 29 settebre debutta nei cinema Le ultime cose, primo film di fiction della documentarista Irene Dionisio che racconta tre storie che s’intrecciano in un banco dei pegni di Torino, racconti sulla sottile linea del debito morale alla ricerca del proprio riscatto personale.

La regista parla della scelta del banco dei pegni come ambientazione del suo film.

[quote layout=”big”]Un giorno, proprio mentre stavo iniziando a ragionare con Tempesta sul mio primo film, sono entrata nel Banco dei pegni e sono stata colpita dalla densità di significato e di vita che emana da questo ‘ufficio del debito’. Da tempo stavo investigando, prima per provenienza sociale e familiare, poi per studio l’importanza delle pressioni economiche sulla vita degli individui. Il Banco dei pegni è diventato per molti mesi il mio luogo d’osservazione, il campo di ricerca del mio film.[/quote]

I precedenti lavori della Dionisio includono regie dei documentari Sponde. Nel Sicuro Sole del Nord (Premio “Solinas” Miglior Documentario per il Cinema 2012); Il Canto delle Sirene (2013) sul fenomeno degli uditori di voci; Ufficio Nuovi Diritti (2012) che racconta un percorso di sensibilizzazione sulle tematiche legate al pregiudizio, la discriminazione e gli esempi positivi attorno ai temi LGBT e La Fabbrica è Piena – Tragicommedia in Otto Atti (2011) girato nello stabilimento torinese della FIAT diventato, in attesa della demolizione, la casa di una coppia di senza tetto rumeni.

 

Fonte: Cinecittà Luce

 

 

Le ultime cose: l’Italia in concorso alla 31. Settimana Internazionale della Critica

L’affresco dell’umanità che affolla il Banco dei Pegni di Torino, arriva in concorso alla Settimana della critica di Venezia 2016

Con l’estate sempre più rovente e l’orizzonte del mondo sempre più complesso, Venezia che non chiude mai per ferie, si prepara a rinnovare il suo atteso appuntamento con le visioni di mondo della settima arte e quelle della 31. Settimana Internazionale della Critica, correre parallelamente alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dal 31 agosto al 10 settembre 2016.

La rassegna organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, torna ad esplorare il mondo in sette opere prime di diversi paesi, e la rappresentazione corale dell’umanità al tempo dei banchi dei pegni che arriva dall’Italia con Le ultime cose, opera prima scritta e diretta dalla torinese Irene Dionisio.

[quote layout=”big” cite=”Irene Dionisio]”Mi sono sempre domandata quanto e come ci modifichino i problemi economici che viviamo quotidianamente, cosa ci spinga a lavorare 14 ore al giorno per non possedere nulla, se non il semplice diritto di esistere, e cosa spinga chi potrebbe cambiare le cose a non porsi mai domande.
Quanto un debito è soprattutto un debito morale, una colpa? Molte domande e poche risposte, finora. Ma molte storie da osservare attorno a noi. A Torino mi sono imbattuta nel banco dei pegni, nella sua densità di significato e di vita: un luogo che brulica di vite vissute, volti storie, la metafora di una società basata sullo scontro tra debitore e creditore.”
[/quote]

Frutto di una lunga ricerca sul campo, qualcosa come quindici riscritture della sceneggiatura e mesi di lavoro di casting, Le Ultime Cose guarda da vicino le realtà che si avvicendano al banco dei pegni di Torino.

Torino, Banco dei pegni. Una moltitudine dolceamara impegna i propri averi, in attesa del riscatto o dell’asta finale. Tra i mille volti che raccontano l’inventario umano del nostro tempo, tre storie s’intrecciano sulla sottile linea del debito morale. Sandra, giovane trans, è appena tornata in città nel tentativo di sfuggire al passato e ad un amore finito. Stefano, assunto da poco, si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste ai miseri maneggi nel retroscena del Banco. Michele, pensionato, per ripagare un debito si ritrova invischiato nel traffico dei pegni. Un racconto corale sullo stare nel mondo al tempo della grande diseguaglianza.

Il cast che conta Fabrizio Falco, Roberto De Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata, Salvatore Cantalupo e la partecipazione di Anna Ferruzzo, si è ritrovato per cinque settimane sul set girato a Torino, in gran parte girato nell’ex Banco di Sicilia di via Alfieri 13, insieme al vicolo e piazza della Consolata, il mercato di Porta Palazzo, autodemoliltore via Cuorgné, Discoteca Tout va La Nuit – via G. Ferrari, Bar Boheme (via Ormea), esterno Sabor Latino via Stradella e Treno Stazione Dora.

Con la fotografia di Caroline Champetier (collaboratrice abituale di Dolloin, Rivette, Godard) e la produzione della Tempesta di Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema, Le ultime cose è realizzata grazie alla coproduzione tra la svizzera Amka Films Productions e la franceseAd Vitam, sostenuta dalla Film Commission Torino Piemonte e dal Mibact, distribuita da Istituto Luce Cinecittà.