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Da Hannibal Lecter a L’Uomo di Neve: 10 serial killer cinematografici

Il 12 ottobre Universal Pictures porta al cinema “L’uomo di neve”, un nuovo thriller che racconta la caccia in Norvegia ad un serial killer che decapita e mutila le sue vittime.

pubblicato 9 Ottobre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 01:25

 

Un nuovo serial killer si accinge ad unirsi alla lunga lista di assassini seriali cinematografici, trattasi de L’uomo di neve, antagonista del detective Harry Hole nell’omonimo thriller di Tomas Alfredson, basato sul romanzo di Jo Nesbo, in arrivo nei cinema italiani il 12 ottobre con Universal Pictures.

I serial killer in celluloide, spesso deformi ibridi di diversi mostri reali da cronaca nera, diventano allegoriche icone da incubo il cui scopo è metabolizzare l’orrore attraverso l’esperienza catartica del grande schermo. Cannibali, necrofili, vampiri, una galleria di mostruosità inenarrabili dove la devianza espone un lato oscuro e bestiale dell’essere umano ridotto a puro istinto predatorio; qualcosa davvero difficile da metabolizzare e allora ci pensa il cinema a codificare il male, a dargli connotati sovrannaturali e maschere mostruose, a rinchiudere il mostro al di là dello schermo, dove non può nuocere veramente, dove ci sono i titoli di coda a darci una rassicurante via di fuga. Purtroppo però i mostri esistono e non portano maschere di pelle o guanti artigliati, ma si nascondono in una normalità indossata come il più efficace dei travestimenti, e come predatori affamati in una giungla metropolitana si aggirano furtivi in cerca della loro prossima ignara vittima, che sarà presto ridotta a mero feticcio sacrificale in un efferato rituale di morte.

 

 

Jack lo squartatore

Jack lo squartatore è l’esempio più eclatante di serial killer che miscela cronaca nera e mito, una figura rimasta misteriosa i cui efferati omicidi hanno creato una eco che ha attraversato le epoche creando un vero e proprio immaginario di stampo “mistery” che ha generato libri, fumetti, film, serie tv. “Jack” è diventato così vera e propria fonte d’ispirazione per molti serial-killer fittizi e sfuggente antagonista per una moltitudine di personaggi tra cui il più famoso è sicuramente Sherlock Holmes.

Modus operandi: “Jack” sceglieva le sue vittime esclusivamente tra prostitute che assassinava tagliando loro la gola, per poi infierire sui cadaveri mutilandoli e asportandone parti. I moderni profiler dell’FBI hanno analizzato i delitti di “Jack” e realizzato il seguente profilo: Maschio bianco fra i 28 e i 36 anni. Probabilmente l’omicida era un uomo di bassa estrazione sociale, con un lavoro umile come il macellaio o l’assistente di un medico e aveva un qualche difetto fisico, che era per lui fonte di grande frustrazione o rabbia.

Filmografia parziale: Il pensionante (1927) / Jack lo squartatore (1959) / Sherlock Holmes: notti di terrore (1965) / Gli artigli dello squartatore (1971) / Erotico profondo (1976) / Jack lo squartatore (1999) / La vera storia di Jack lo squartatore (2001)

 

 

Hannibal Lecter

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La comparsa di un serial killer che scuoia giovani ragazze spinge Jack Crawford, dirigente dell’FBI, a cercare l’aiuto del dottor Hannibal Lecter, ex psichiatra e criminologo, detenuto da oltre otto anni nel manicomio criminale di Baltimora con l’accusa di aver ucciso alcuni suoi pazienti e di averne divorato i corpi.

Hannibal Lecter è un medico psichiatra e criminologo ossessionato dall’antropofagia. Conosciuto col soprannome “Hannibal il cannibale”, sul grande schermo il dottor Lecter è stato impersonato da Brian Cox (Manhunter – Frammenti di un omicidio), Anthony Hopkins (Il silenzio degli innocenti, Hannibal, Red Dragon) e Gaspard Ulliel (nel prequel Hannibal Lecter – Le origini del male); sul piccolo schermo è stato invece interpretato da Mads Mikkelsen (nella serie tv Hannibal).

Per creare la figura di Lecter lo scrittore Thomas Harris si è ispirato al medico messicano Alfredo Ballí Treviño, ritenuto colpevole di aver ucciso un amico stretto (e amante) mutilandone il corpo; il medico era anche sospettato di aver ucciso e smembrato diversi autostoppisti durante la fine degli anni ’50 e nei primi anni ’60. Altra fonte d’ispirazione per Lecter fu, in parte, anche il serial killer Albert Fish (1870-1936) conosciuto per l’efferatezza dei suoi crimini, questo vero e proprio mostro torturava, uccideva e mangiava bambini.

Modus operandi: è un omicida seriale dedito a cannibalismo, è uso asportare parti del corpo delle sue vittime, cucinarle e degustarle come un esperto gourmet.
Filmografia: Manhunter – Frammenti di un omicidio / Il silenzio degli innocenti / Hannibal / Red Dragon / Hannibal Lecter – Le origini del male

 

 

Norman Bates

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Una segretaria dopo aver rubato una grossa somma di denaro al suo datore di lavoro fugge in auto, ma durante il viaggio è costretta a far tappa in un motel gestito dal giovane Norman Bates (Anthony Perkins). All’apparenza un giovane mite, timido e gentile Norman si rivelerà invece un folle e violento psicopatico dalla doppia personalità.

Un omicida seriale iconico ispirato al vero serial killer Ed Gein, la follia tranquillizzante del bravo ragazzo Perkins, la casa stile Famiglia Addams sulla collinetta, la mamma mummificata in soffitta e la regia geniale del maestro Alfred Hitchcock, che ci ha regalato l’iconica scena della doccia entrata nella storia del cinema.

Modus operandi: durante gli omicidi Norman subisce un vero e proprio sdoppiamento di personalità, indossa letteralmente i panni della madre defunta e imitandone la voce uccide le sue vittime con un coltello da macellaio.
Filmografia: Psyco / Psycho II / Psycho III / Psycho IV / Psycho (remake)

Filmografia: Psycho / Psycho II / Psycho III / Psycho IV / Psycho (remake)

 

 

4. Michael Myers

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Michael Myers protagonista della saga horror Halloween è “puro male” celato sotto un volto anonimo e una maschera priva di fattezze, potremmo definirlo il “Terminator” del cinema horror; inarrestabile e con un istinto omicida intonso da sensi di colpa, pronto a perseguire il suo obiettivo ad ogni costo, e quando le circostanze lo richiedono a risorgere a nuova morte.

Michael Myers è conosciuto anche come l’Ombra, l’Ombra della Strega e Signore della Morte. Michael non parla mai e il suo volto è coperto da una maschera di Halloween del capitano Kirk di Star Trek opportunamente modificata (allargando i fori degli occhi, togliendo i capelli e dipingendo di bianco la pelle). Michael accentua il suo aspetto anonimo indossando una tuta blu scuro da meccanico.

Modus operandi: Michael Myers uccide le sue vittime con un mix di forza bruta e aggressioni all’arma bianca (la sua arma preferita è un coltello da macellaio).

Filmografia: Halloween II / Halloween 4 / Halloween 5 / Halloween 6 / Halloween – 20 anni dopo / Halloween – La resurrezione / Halloween – The Beginning (remake) / Halloween II (sequel / remake).

 

 

John Doe

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Al detective R. William Somerset (Morgan Freeman), veterano del dipartimento di polizia di New York prossimo alla pensione, viene affiancato il giovane collega David Mills (Brad Pitt). I due si ritrovano ad indagare su una serie di inquietanti omicidi a sfondo religioso, in cui un serial killer soprannominato John Doe (Kevin Spacey) decide di mettere in scena, con l’ausilio di vittime scelte ad hoc, i Sette vizi capitali (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia).

“John Doe” è un nome usato solitamente nel gergo giuridico statunitense per indicare un uomo la cui reale identità è sconosciuta o segreta.

Modus operandi: John Doe è un moralizzatore seriale ed efferato, i suoi sono omicidi elaborati ispirati ad una religione da Santa inquisizione, con tanto di metodi di tortura medievali, John Doe impartisce alle sue vittime una plateale punizione / espiazione.

Filmografia: “Seven” di David Fincher

 

 

L’uomo di neve

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Nel thriller L’uomo di neve, al cinema con Universal Pictures dal 12 ottobre, il detective Harry Hole (Michael Fassbender) indaga sulla sparizione di una donna alla caduta della prima neve di inverno. Temendo che possa essere opera di un serial killer a piede libero e tornato in azione, Hole riesce a ricollegare altri casi non risolti da decenni e cerca di catturare l’omicida prima della prossima nevicata, che segnerà un nuovo ed efferato omicidio.

Modus operandi: Il serial-killer noto come “L’uomo di neve” uccide donne per poi realizzare un pupazzo di neve nel cortile delle loro case. A volte realizza un pupazzo di neve che contiene una parte del corpo della vittima. Una peculiarità che lo contraddistingue sono messaggi dai tratti infantili che il killer scrive e con cui sfida le autorità.

Filmografia: “L’uomo di neve” di Tomas Alfredson

 

 

Patrick Bateman

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Patrick Bateman (Christian Bale) è bello, ricco, ben educato e intelligente. Ha ventisettenne anni e sta vivendo il suo personale sogno americano. Di giorno Patrick lavora a Wall Street e di notte si abbandona alla follia, sperimentando il suo lato oscuro e trasformandosi in un serial killer che tortura e uccide le sue vittime per riempire un vuoto esistenziale terrificante che lusso, droghe e sesso non riescono a colmare.

Il fascino di Wall Street nasconde, sotto giacca e cravatta da Yuppie, uno psicopatico sessista, razzista, elitario e omofobo che prova immenso piacere nel torturare e uccidere senzatetto, prostitute, passanti, animali, bambini e colleghi di lavoro (nel libro “American Psycho” su cui è basato il film Patrick è anche dedito a cannibalismo e necrofilia).

Modus operandi: Patrick Bateman non sarebbe materia facile per un profiler essendo piuttosto “metodico” e oltremodo “creativo” sia nella scelta delle vittime (spazia ampiamente tra genere, stato sociale ed etnia) che nell’utilizzo delle armi che includono fucili, pistole e coltelli.

Filmografia: American Psycho (2000) / American Psycho 2 (2002)

 

 

Jigsaw / John Kramer

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Tutto inizia con due uomini che si svegliano in un luogo sconosciuto, rinchiusi e intrappolati in una stanza con un cadavere. A questo punto fa la sua comparsa il killer Jigsaw che spinge i due malcapitati a “giocare” con lui e il premio per chi vincerà sarà sopravvivere a quell’incubo.

Un ingegnoso artigiano del dolore, John Kramer sembra aver frequentato un corso di specializzazione dai supplizianti di Hellraiser, anche lui come il John Doe di Seven è un moralizzatore estremo, ma la sua motivazione nasce da una malattia incurabile che lo sta consumando, e da un trauma subito in passato che ha coinvolto la moglie incinta e un tossicodipendente che le causò un aborto.

Modus operandi: Kramer crea delle complesse trappole e mette in scena dei giochi sadici in cui le sue vittime devono dimostrargli di essere disposti a fare qualunque cosa pur di sopravvivere.

Filmografia: Saw – L’enigmista / Saw II – La soluzione dell’enigma / Saw III – L’enigma senza fine / Saw: Legacy

 

 

Jason Voorhees

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Jason Voorhees della saga Venerdì 13 è un serial killer che ha avuto una singolare evoluzione; nato come vendicativo ricordo di una madre divorata dalla follia omicida, si è trasformato poi in un deforme reietto nascosto tra i meandri di Cristal Lake per assurgere infine ad inarrestabile e oscura forza sovrannaturale, capace di risorgere film dopo film senza dare tregua alcuna alle sue vittime e arrivando a sfidare nientemeno che Freddy Krueger. La versione di Jason conosciuta dai più prende forma nel terzo film della saga, Week-end di terrore, in cui per la prima volta il killer appare con indosso l’iconica maschera da hockey.

Modus operandi: decisamente più creativo rispetto al “collega” Michael Myers della serie Halloween, Jason oltre al suo classico machete sfrutta spesso ciò che offrono le sue scene del crimine per mettere in atto omicidi brutali e oltremodo “coreografici”.

Filmografia: Venerdì 13 capitoli 1-10 / Freddy vs. Jason / Venerdì 13 (Remake/Reboot)

 

 

Ghostface

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Tutto ha inizio nella piccola cittadina di Woodsboro dove Sydney Prescott (Neve Campbell) e i suoi amici ricevono alcune bizzarre chiamate telefoniche. Si scoprirà che dall’altro capo del telefono c’è Ghostface, un folle serial killer mascherato che comincia a seminare cadaveri sprofondando la città nel terrore.

Il soprannome Ghostface (faccia di fantasma) è dovuto alla maschera con cui il serial killer cela il suo volto e che ricorda il celebre dipinto “L’urlo di Munch”. L’altro nome con cui è conosciuto è “Il killer di Woodsboro” dal nome della cittadina in cui miete vittime.

Modus operandi: solitamente prima di uccidere le sue vittime con un coltello modello “Buck 120”, Ghostface le “intrattiene” al telefono prima giocando con loro con una serie di domande (“Qual’è il tuo horror preferito?”) per poi cambiare repentinamente il tono di voce, che diventa minaccioso e intimidatorio. Ghostface è un “predatore” seriale che ama terrorizzare le sue vittime prima di ucciderle, e nel farlo s’ispira ai cliché dei film horror che mette in pratica e utilizza trasformando la vittima in un preda a cui dare al caccia i puro stile “slasher”.

Filmografia: Scream / Scream 2 / Scream 3 / Scream 4

 

Per scoprire di più sul film:

https://www.facebook.com/LUomoDiNeveFilm

#LuomoDiNeve

 

 

 

Iniziativa realizzata in collaborazione con Universal Pictures Italia