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Filmmaker 2017: tutti i vincitori

Con I Pay For Your Story, Lech Kowalski vince l’edizione 2017 del Filmmaker. Rassegna che quest’anno ha tra le altre cose avuto modo di mostrare l’ultimo lavoro di Alain Cavalier, ossia Six portraits XL

pubblicato 17 Dicembre 2017 aggiornato 27 Agosto 2020 23:05

Inizio dicembre congestionato quest’anno, con Milano che ha assistito all’accavallarsi di due festival consolidati. Del primo, il Noir, vi abbiamo già sottoposto un agile resoconto. Tuttavia c’è un’altra rassegna alla quale da queste parti siamo in qualche modo legati, milanese per definizione quanto a location, ossia il Filmmaker. Milanese sì, ma con un programma che, al contrario, guarda sempre al mondo, confrontandosi con storie e contesti i più avulsi dal nostro.

Il vincitore quest’anno è stata una vecchia conoscenza del Filmmaker, ossia Lech Kowalski, al quale proprio questo Festival ha dedicato, appena tre anni fa, una retrospettiva. Del suo I Pay For Your Story parleremo nei prossimi giorni, mentre intanto trovate di seguito tutti i premiati dell’edizione 2017, che ha peraltro ha avuto un ospite d’eccezione in Alain Cavalier, il cui Thérèse fu insignito del Premio della giuria a Cannes nel 1986; presso lo Spazio Oberdan di Porta Venezia sono stati infatti proiettati i suoi Six portraits XL, ultimo lavoro del regista. Vi lasciamo al Palmares, con tutti i viciniori e relative motivazioni.

CONCORSO INTERNAZIONALE FILMMAKER 2017

PRIMO PREMIO (euro 3000)

I Pay For Your Story di Lech Kowalski
Il film, con la sua capacità visionaria, anticipa un possibile disegno futuro: una società di persone senza occupazione, viventi ai margini, per cui apparire in programmi di intrattenimento basati sul dolore rappresenta l’unica possibilità di esistenza e di reddito. Nella voluta ambiguità del dispositivo l’autore esprime un preciso progetto estetico e politico.

SECONDO PREMIO (euro 1250)

El mar la mar di Joshua Bonetta J.P. Sniadecki
Nella terra di nessuno del deserto di Sonora, uno sconfinato mare di sabbia, dove innumerevoli vite si perdono senza lasciare traccia, gli autori intessono un racconto notturno fatto di testimonianze senza volto e senza nome. L’invisibilità dei migranti in cerca dell’eldorado americano è un potente atto di accusa nei confronti di un progetto politico diffuso.

PREMIO GIOVANI (euro 1250)

Paris est une fête di Sylvain George
Perché con uno stile frammentario esalta la precarietà della bellezza e offre uno sguardo interno e partecipe agli eventi della Parigi degli ultimi anni. Un affresco caotico capace di mostrare le diverse forme del potere e le resistenze a esso.

PROSPETTIVE CONCORSO

PRIMO PREMIO (euro 1.000)

L’estinzione rende liberi di Demetrio Giacomelli
Per la capacità di trattare un tema rilevante come quello della fine della storia, con spudoratezza e con soluzioni cinematografiche che rielaborano ironicamente l’immaginario contemporaneo.

SECONDO PREMIO (euro 500)
Prologo e ecfrasi su Alberto Camerini di Riccardo Giacconi
Un singolare e visionario ritratto in cui lo sguardo del regista dialoga in modo personale con la storia dell’artista e con la sua icona, grazie a un efficace e sorprendente lavoro sull’immagine e sul montaggio.

PREMIO MOVIE PEOPLE (10000 euro in mezzi tecnici offerti da Movie People)
La gabbia di Caterina Ferrari
Per la capacità di rappresentare, all’interno di un dispositivo simmetrico e rigoroso, le fatiche fisiche e spirituali di corpi fatalmente tesi alla lotta, guardati con attrazione quasi erotica.