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David 2018, i vincitori – trionfano i Manetti Bros. con Ammore e Malavita

Un musical napoletano in trionfo ai David 2018.

pubblicato 22 Marzo 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 22:05

Delirio sulla Tiburtina per la 62esima edizione dei David di Donatello, tornati in prima serata su Rai 1 dopo 5 anni d’assenza. Il meglio (e non) del cinema italiano si è ritrovato agli Studios, con un lungo red carpet che ha anticipato la serata di premiazione condotta da Carlo Conti. Primatista con 15 nomination, Ammore e malavita dei Manetti Bros. ne ha vinti ben 5. Miglior film, canzone originale, musiche, attrice non protagonista e costumista. A quota 4 premi Nico, 1988, seguito dai 2 di Napoli Velata e Gatta Cenerentola. Era dal 1983, anno di Ballando ballando di Ettore Scola, che un film ‘musicale’ non vinceva i David.

Grande spazio al David alla carriera Steven Spielberg, festeggiato in lungo e in largo e autore di un lungo ricordo legato a Federico Fellini, che lo accolse nella sua prima visita romana ai tempi di Duel. Un momento indimenticabile celebrato con una foto ricordo da oltre 40 anni presente nello studio hollywoodiano del regista. David speciale assegnato invece a Diane Keaton e a Stefania Sandrelli.

Tra i premiati, primo David dopo 6 nomination andate a vuoto come miglior attrice per Jasmine Trinca con Fortunata, mentre Giuliano Montaldo, 88 anni, e un commosso Renato Carpentieri, 74 anni, si sono portati a casa due meritatissimi David come miglior attore non protagonista e protagonista. Claudia Gerini, emozionatissima e sorpresa, ha invece vinto il suo primo David come miglior attrice non protagonista. Inatteso, ma non troppo, il premio per Jonas Carpignano eletto miglior regista con A Ciambra, film italiano candidato agli Oscar immeritatamente quasi del tutto snobbato dalle sale d’Italia, mentre Fabio Grassadonia e Antonio Piazza hanno vinto il David per la sceneggiatura non originale di Sicilian Ghost Story. Susanna Nicchiarelli, con Nico, 1988, ha fatto sua quella per la sceneggiatura originale, mentre Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Paolo Del Brocco per Rai Cinema hanno conquistato un più che meritato David per la produzione del folgorante Gatta Cenerentola, in trionfo anche per i migliori effetti speciali.

Un’annata povera, per il cinema italiano, poco redditizia al botteghino e qualitativamente tendente al mediocre. Ammore e malavita, che entusiasmo aveva suscitato già ai tempi di Venezia, è riuscito dove non era arrivato Song’e Napule, nel 2014 fermatosi ai due David. Proprio Napoli, si può dire, è la vera trionfatrice di questa edizione, avendo impreziosito la stragrande maggioranza dei titoli premiati.

[accordion content=”I Vincitori” title=”David 2018″]
Miglior film: Ammore e malavita, regia di Manetti Bros.
Miglior produttore: Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema per Gatta Cenerentola
Miglior regista: Jonas Carpignano con A Ciambra
Miglior attrice non protagonista: Claudia Gerini per Ammore e malavita
Miglior attore protagonista: Renato Carpentieri per La tenerezza
Migliore attrice protagonista: Jasmine Trinca per Fortunata
Miglior attore non protagonista: Giuliano Montaldo per Tutto quello che vuoi
Migliore sceneggiatura originale: Susanna Nicchiarelli per Nico, 1988
Migliore sceneggiatura adattata: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per Sicilian Ghost Story
Miglior montatore: Affonso Gonçalves per A Ciambra
Miglior scenografo: Deniz Gokturk Kobanbay, Ivana Gargiulo per Napoli velata
Miglior costumista: Daniela Salernitano per Ammore e malavita ex-aequo Massimo Cantini Parrini per Riccardo va all’inferno
Miglior regista esordiente: Donato Carrisi per La ragazza nella nebbia
Miglior autore della fotografia: Gian Filippo Corticelli per Napoli velata
Miglior musicista: Pivio e Aldo De Scalzi con Ammore e malavita
Miglio canzone originale: Bang bang (musica di Pivio e Aldo De Scalzi, testo di Nelson, interpretata da Serena Rossi) con Ammore e malavita
Miglior truccatore: Marco Altieri per Nico, 1988
Miglior acconciatore: Daniela Altieri per Nico, 1988
Miglior documentario di lungometraggio: La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell’Olio
Migliori effetti digitali: Mad Entertainment per Gatta Cenerentola
Miglior suono: Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Éric Grattepain, Franco Piscopo per Nico, 1988
Miglior film straniero: Dunkirk
Miglior film dell’Unione Europea: The Square
David Giovani: Tutto quello che vuoi
David alla carriera: Steven Spielberg
David Speciale: Stefania Sandrelli