Home Notizie Eleanor Oliphant sta benissimo, Reese Witherspoon produce e interpreta l’adattamento cinematografico

Eleanor Oliphant sta benissimo, Reese Witherspoon produce e interpreta l’adattamento cinematografico

La sceneggiatrice di The Post per l’adattamento del romanzo ”Eleanor Oliphant sta benissimo”.

pubblicato 19 Dicembre 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 14:03

Vincitore del National Book Award, Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman è diventato un best-seller internazionale lo scorso anno, Italia compresa da quando è uscito nel maggio del 2018, e ora diverrà lungometraggio cinematografico.

La Hello Sunshine di Reese Witherspoon prudurrà la pellicola insieme alla MGM, con Liz Hannah, meglio conosciuta per aver scritto The Post di Steven Spielberg, alla sceneggiatura.

Gail ha creato un personaggio incredibilmente intelligente, divertente ed eccentrico che splendidamente dimostra i modi in cui la vulnerabilità e la connessione umana possono arricchire così profondamente la tua vita. Il viaggio di Eleanor è assolutamente straordinario. Conoscerla è amarla e sono così felice di collaborare con MGM e Liz Hannah per portare sullo schermo questo personaggio incredibilmente bello“, ha oggi confessato la Witherspoon a proposito del progetto, che quasi certamente la vedrà impegnata anche nel ruolo della protagonista.

Al centro del romanzo, edito in Italia da Garzanti, Eleanor Oliphant, che sta bene. Anzi, benissimo. Questa la sinossi, raccontata in prima persona.

[quote layout=”big”]”Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo”.[/quote]