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Le 5 Leggende: la recensione di Cineblog

Natale animato grazie alla Dreamworks con Le 5 Leggende. Ecco la recensione

pubblicato 2 Dicembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 20:17

Fino ad un mese fa era il favorito per gli Oscar 2013. Poi è arrivata la premiere mondiale al Festival di Roma, e soprattutto la doccia fredda da parte della critica a stelle e strisce, che non l’ha apprezzato più di tanto. E qui scatta il mistero, perché Le 5 Leggende è (parere personale) innegabilmente il miglior cartoon dell’anno, e il miglior titolo animato nella storia della Dreamworks. Eppure il box office Usa è stato avaro nei suoi confronti (38 milioni in 10 giorni), per poi sbarcare anche in Italia, giovedì scorso, con 1.116.073 euro incassati in 72 ore. Un po’ pochini, considerando il sovrapprezzo 3D, tanto da ripubblicare la nostra recensione in anteprima e chiedervi un parere, un commento, nei confronti della pellicola, vista in questi primi 3 giorni da 151.419 spettatori.

Roma 2012 – Le 5 Leggende: Recensione in Anteprima

Ciò che fino a pochi anni fa sembrava impensabile, per non dire blasfemo, è diventato realtà in questo 2012. Perché la Dreamworks Animation ha clamorosamente annullato il gap qualitativo dalla rivale Pixar, sempre schiacciata dal punto di vista degli incassi, ma mai da quello critico. Fino ad oggi. Tutto è cambiato con Dragon Trainer, vero e proprio gioiello che ha in qualche modo segnato la strada della ‘nuova’ Dreamworks, con Le 5 Leggende diventata realtà. Perché Rise of the Guardians, film che nasce dalla serie di romanzi per bambini “The Guardians of Childhood” di William Joyce, ha sbalordito la mattinata cinematografica al Festival Internazionale del Film di Roma.

Presentato in anteprima mondiale, e accompagnato nella Capitale dal regista Peter Ramsey, dal produttore esecutivo Guillermo Del Toro e dal CEO Dreamworks Jeffrey Katzenberg, il film splende dal punto di vista animato. Il lavoro fatto da Ramsey e dai suoi animatori è stupefacente. Adolescenziale nel DNA e con coraggio privo di quei riferimenti pop che hanno sempre contraddistinto (e contribuito ad arricchire) i cartoon Dreamworks, Le 5 Leggende affascina, ipnotizza, grazie ad una storia che che trasuda epicità, e ad una regia che è un tripudio di fantasia, azione ed originalità. Signore e signori, abbiamo l’Oscar animato del 2012, senza se e senza ma.


Nell’anno in cui la Disney straccia la Pixar dal punto di vista qualitativo, grazie al non esaltante Brave e al delizioso Ralph Spaccatutto, ecco irrompere sul ring animato la terza incomoda. E che incomoda. La Dreamworks Animation. Sono passati 10 anni dal trionfo di Shrek. Era il 2002, e l’Academy premiò con il primo storico Oscar al miglior film d’animazione proprio il rivoluzionario cartoon Dreamworks, battendo in volata Monsters & Co. dei rivali Pixar.

In questo decennio non sono mai arrivate altre soddisfazioni in termini di statuetta per lo studio fondato da Spielberg, Katzenberg e Geffen. Persino due anni fa, con il delizioso Dragon Trainer, non ci fu trippa per gatti, per colpa dell’inarrivabile Toy Story 3. Ed è proprio quel 2011 che ha rivoluzionato l’animazione hollywoodiana su grande scala. Perché se Lassater & Co. si sono palesemente seduti sugli allori, in casa Katzenberg hanno capito che era possibile coniugare incassi stellari ad eccelsa qualità. Le 5 Leggende, in uscita il 29 novembre nei cinema d’Italia, ne è l’esempio lampante.

Grazie ad una storia che è un trionfo di originalità, Peter Ramsey è riuscito a partorire il film natalizio perfetto. Perché intriso di magia e fantasia, con continui colpi di scena e una serie di personaggi che qualsiasi bambino, almeno una volta nella vita, ha amato, credendo nella propria esistenza. Jack Frost, l’Uomo dei sogni d’oro, Babbo Natale, il Coniglio(ne) pasquale e la Fatina dei Denti, si ritrovano a dover combattere l’uno al fianco dell’altro contro un’oscura e terribile creatura. L’uomo Nero.

Dopo anni di silente esistenza, the Boogeyman è tornato, per avvelenare i sogni dei bimbi del Pianeta, annientando automaticamente i 5 qui sopra citati. Guardiani scelti dalla Luna, potenti ma ‘in vita’ solo e soltanto perché ‘creduti’. Per sconfiggere il male, ovviamente, bisognerà non avere paura, unendo le 5 forze…

Cinque protagonisti dalla caratterizzazione precisa (un coniglio ‘ninja’, un Babbo Natale armato e tatuato, un omino dei sogni buffo e silenzioso, una fatina dolce e sinuosa, un Jack Frost spavaldo e solitario), con pregi ed eccessi; un villain che strizza l’occhio a Lord Voldemort; un giovane eroe dal passato sconosciuto e dal presente incerto, in cerca del proprio io e del perché faccia parte di questo mondo; una serie di piccoli e deliziosi co-protagonisti semplicemente adorabili (dagli elfi agli Yeti, dalle fatine dei denti agli ovetti di Pasqua); ed un incrocio di Universi fantasy che esplodono di originalità in faccia all’incredulo spettatore, grazie anche ad una terza dimensione finalmente sensata e affascinante.

C’è davvero tutto nel nuovo film Dreamworks, volutamente meno ‘furbo’ dei precedenti, tanto da tralasciare citazioni cinematografiche, canzoni radiofoniche e gag dal taglio sfacciatamente adulto. Il tocco produttivo di Del Toro, fortunatamente, c’è, si vede e si sente (anche se avrebbe meritato ancor più spazio). Di creature fantasiose ne vediamo a bizzeffe. Il cupo e terrificante mondo dell’Uomo Nero nasce dai ‘suoi’ mondi, grazie ad enormi cavalli neri che solcano il cielo seminando paura, così come conquistano le altre facce della medaglia, ovvero la dimora di Babbo Natale e i ‘Paesi’ colorati de la Fatina dei Denti e del Coniglio Pasquale. I sogni dorati di Sandman, invece, fanno meraviglie, grazie ad un 3D che rende ancor più magico l’intero impianto scenico costruito da Ramsey.

Fantasia e sentimenti. Gli ingredienti che hanno reso unica la Pixar, vengono qui presi in prestito ed esaltati dalla Dreamworks che non ti aspetti. I movimenti della macchina da presa lasciano senza fiato, per quanto complessi ed articolati, così come l’avvincente sceneggiatura, scritta dal premio Pulitzer David Lindasay-Abaire, e il livello animato, sempre più al limite della perfezione stilistica. Tanto da far gridare al capolavoro. Almeno per questo 2012.

Voto di Federico: 9

Le 5 Leggende (Usa, 2012, animazione, Rise of the Guardians) di Peter Ramsey; con Chris Pine, Hugh Jackman, Jude Law, Alec Baldwin, Isla Fisher – uscita in sala: 29 novembre

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