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Frederick Wiseman ha girato un film alla Boston City Hall

Per il suo ultimo film il regista di Boston è tornato nella sua città

pubblicato 3 Aprile 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 12:05

Instancabile Frederick Wiseman, che alla bellezza di novant’anni non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro, anzi. Di questi giorni è la notizia secondo cui avrebbe già ultimato i lavori del suo ultimo film, girato stavolta presso la Boston City Hall. Da notare che Wiseman non girava un film nella sua città natale dal 1989, con Near Death, ambientato al Beth Israel Hospital ed incentrato su come le persone si relazionano alla morte.

Tornando al film appena concluso, non è dato sapere di che si tratta nello specifico (ché poi, serve davvero saperlo?), sebbene i suoi ultimi lavori tendano a fornirci indirettamente qualche dettaglio; come con At Berkeley e In Jackson Heights, dove ci si è soffermati su ecosistemi a sé stanti, su certe dinamiche laddove non procedure che regolano il funzionamento ora di un’università, ora di un intero, complesso quartiere.

Il bello è che, se noi adesso siamo venuti a conoscenza del progetto, è solo perché Wiseman sta già pensando a qualcos’altro. Come lui stesso evidenzia, infatti, non gli piace svelare alcunché dei suoi lavori finché non sono completi, una discrezione a cui certo non si può aspettare potesse venire meno adesso, dopo 45 film. Ecco cosa il diretto interessato ha detto a tal proposito.

Non penso assolutamente di aver coperto tutto. Credo sia impossibile riuscirsi. Faccio del mio meglio. Sto provando ad arrivare a cinquanta film prima di morire, quindi potrei aver bisogno di girare qualche film da cinque minuti per raggiungere il mio obiettivo, ma questo è il mio obiettivo. Giro film su qualunque soggetto m’interessi ed al quale intendo dedicare un anno di studio.

Altra grande ispirazione Frederick Wiseman, il cui status di “grande saggio” in ambito cinematografico non si deve solo per via dell’anagrafica. Un altro che, come Jonas Mekas e Agnes Varda, per citare le più recenti, tristi defezioni, ha dato parecchio alla Settima Arte, costruendo negli anni, che sono decenni, un corpus da cui non si può né si deve prescindere.

via | TFS