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Un bacio romantico – My Blueberry Nights: recensione in anteprima

Un bacio romantico – My Blueberry Nights (My Blueberry Nights, Hong Kong /Cina / Francia, 2007) di Wong Kar-wai; con Norah Jones, Jude Law, Natalie Portman, Rachel Weisz, David Strathairn.Il viaggio è un tema importante nel cinema di Wong Kar-wai. Lo era nel dittico In the Mood for Love – 2046, dove il viaggio sentimentale

16 Marzo 2008 18:10

Un bacio romantico - My Blueberry Nights Un bacio romantico – My Blueberry Nights (My Blueberry Nights, Hong Kong /Cina / Francia, 2007) di Wong Kar-wai; con Norah Jones, Jude Law, Natalie Portman, Rachel Weisz, David Strathairn.

Il viaggio è un tema importante nel cinema di Wong Kar-wai. Lo era nel dittico In the Mood for Love2046, dove il viaggio sentimentale non riguardava lo spazio (che era relativamente piccolo) ma la passione; ma soprattutto lo era in Happy Together, che è il film che si presta di più ad essere paragonato ad Un bacio romatico – My Blueberry Nights.

Nello straordinario film di dieci anni fa, una coppia omosessuale di Hong Kong se ne va in Argentina: le loro strade si dividono, e soprattutto per uno dei due inizia un viaggio alla scoperta di sè e all’insegna dell’esperienza, per poi rincontrare il suo amante. Oggi abbiamo una ragazza, Elizabeth, che esce da un’esperienza amorosa che l’ha segnata e incomincia a viaggiare.

Prima siamo a New York, dove si confida con Jeremy, bellissimo proprietario di un locale che sforna deliziose torte ai mirtilli accompagnate da gelato. Poi siamo a Memphis e in Nevada. Il viaggio si concluderà in un’altra località che è bene non dire per chi non ha visto il film, ma che è molto facile immaginare.

Wong Kar-wai, per il suo primo film inglese, non fa comunque il remake di Happy Together in versione etero-americana, ma continua ad usare il suo stile e il suo linguaggio. Un bacio romantico non punta ad essere comunque grande come quel film, tantomeno un capolavoro assoluto alla In the Mood for Love.

Non lo può essere perché forse neanche Wong può più sfornare un’opera impeccabile (e 2046, pur essendo un bel film, non si poteva confrontare con il precedente). Il romanticismo e il sentimentale prendono piede sempre di più, ma non prepotentemente, bensì con una dolcezza che salva la pellicola.

Sarà pure stato poco applaudito a Cannes, ma il pubblico a Torino sembra aver apprezzato, nonostante tutto. Sembra anche aver capito che dietro l’aria da storia d’amore si nasconde una storia di presa di coscienza, anche prima di essere una storia on the road.

La storia di Elizabeth si fa seguire con delicatezza, e tra confronti, esperienze ed incontri importanti, lo spettatore potrà arrivare al finale “annunciato” comunque con un sorriso sulle labbra. Non è questo che ci si aspetta da Wong? Probabile, ma il suo film è fatto con sincerità anche se puzza di operazione commerciale (la scelta degli attori tutti conosciuti in primis).

Ma Norah Jones è una scoperta davvero interessante, mentre Jude Law continua a fare breccia in tutti i cuori, così come la sensualissima Rachel Weisz. E Natalie Portman è sempre portentosa. Certo, qualcuno potrà poi parlare di abuso di (bellissime) luci, di una fotorafia (fin troppo) perfetta, e anche di una scelta azzardata e troppo abusata come quella di spezzettare le immagini.

Il consiglio è di vivere Un bacio romantico guardando appunto quelle belle luci, sentendo le bellissime musiche, cercando di capire perché la pellicola sia comunque un film di Wong Kar-wai e di nessun’altro. Fino alla davvero bellissima immagine finale, che rivela l’anima più tenera del regista.

Voto Gabriele: 7

Dal 28 marzo al cinema.

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