Home Curiosità Dracula: la regista Karyn Kusama parla del suo reboot dai “molteplici punti di vista”

Dracula: la regista Karyn Kusama parla del suo reboot dai “molteplici punti di vista”

La regista di “Jennifer’s Body” parla del nuovo Dracula di Blumhouse e Universal.

pubblicato 10 Giugno 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 10:39

Dracula sta per tornare sul grande schermo in una versione reboot come parte del riavviato “Dark Universe” di Universal e Blumhouse. La regia del nuovo “Dracula” è stata affidata alla regista Karyn Kusama (Jennifer’s Body) che in una recente intervista con The Kingcast (via Bloody Disgusting) ha accennato al fatto che il suo approccio al materiale originale, il classico di Bram Stoker, sarà diverso da tutti gli altri adattamenti visti sinora.

[quote layout=”big”]È un adattamento abbastanza fedele del romanzo di Bram Stoker, ma penso che qualcosa che è stato trascurato negli adattamenti di Dracula in passato sia l’idea di voci multiple. In effetti, il libro è pieno di diversi punti di vista. E l’unico punto di vista a cui non abbiamo accesso, e a cui tutti gli adattamenti danno invece accesso, è Dracula stesso. Quindi direi in un certo senso, questo sarà un adattamento chiamato Dracula, ma forse non è lo stesso tipo di eroe romantico che abbiamo visto in passato…nelle precedenti interpretazioni di Dracula.[/quote]

Il romanzo originale, un horror gotico scritto nel 1897 dell’autore irlandese Bram Stoker, introdusse il personaggio del vampiro moderno come lo conosciamo oggi, narrando il tentativo del Conte Dracula di spostarsi dalla Transilvania all’Inghilterra, in modo da trovare nuovo sangue e diffondere la maledizione dei non morti, e della battaglia tra Dracula e un piccolo gruppo di persone guidate dal professor Abraham Van Helsing. Il romanzo ha generato numerose interpretazioni teatrali, cinematografiche e televisive. Tra gli adattamenti cinematografici più noti del romanzo di Stoker oltre al classico muto Nosferatu il vampiro di Murnau ricordiamo Dracula del 1931 con Bela Lugosi, Dracula il vampiro del 1958 con Christopher Lee, i remake anni settanta Nosferatu, il principe della notte con Klaus Kinski e il Dracula di John Badham con Frank Langella e naturalmente il Dracula di Bram Stoker (1992) diretto da Francis Ford Coppola con protagonista Gary Oldman. Le versioni più recenti di Dracula sono state quelle di Thomas Kretschmann nel pessimo Dracula 3D di Dario Argento, di Luke Evans nel reboot fantasy Dracula Untold, parte del naufragato originale “Dark Universe”, e di Claes Bang nella miniserie tv in tre parti Dracula dai creatori della serie tv Sherlock, notevole nelle prime due parti, ma letteralmente naufragata nella parte finale dall’ambientazione moderna.

Dopo il classico anni novanta di Coppola e la recente miniserie tv di Netflix portare un nuovo Dracula sul grande schermo è un’operazione tanto audace quanto azzardata, vedremo se questa nuova versione avrà lo stesso appeal del sorprendente remake L’uomo invisibile.

 

Fonte: The Kingcast