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The Old Guard: recensione, video e curiosità del film Netflix con Charlize Theron

Charlize Theron diventa una guerriera leggendaria e immortale nell’adattamento di Netflix dell’acclamato fumetto di Greg Rucka.

pubblicato 14 Luglio 2020 aggiornato 20 Novembre 2023 15:36

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Ha debuttato su Netflix The Old Guard, un action-thriller a tinte fantasy che ci racconta di un gruppo di mercenari immortali che combatte da secoli per proteggere il mondo che si ritrovano a fronteggiare le brame di un magnate della farmaceutica che vuole replicare il fattore genetico che rende immortali Andy / Andromaca di Scizia (Charlize Theron) e il suo team di guerrieri composto da Joe / Yusuf Al-Kaysani (Marwan Kenzari), Nicky / Nicoló di Genova (Luca Marinelli), Booker / Sebastian Le Livre (Matthias Schoenaerts) e la nuova arrivata Nile (Kiki Layne).

“The Old Guard” si giova del tocco al femminile della regista Gina Prince-Bythewood (La vita segreta delle api), alla sua seconda esperienza con materia prima da fumetto dopo aver diretto il pilota della serie tv Cloak & Dagger, e della protagonista Charlize Theron che dopo Mad Max: Fury Road e Atomica Bionda si dimostra una perfetta eroina da action con un surplus di intensità che l’attrice premio Oscar infonde alla sua Andromaca di Scizia, tormentata dal trascorrere dei secoli e da una immortalità diventata un peso schiacciante.

La regia al femminile del film tiene a bada la carica testosteronica che spesso pervade operazioni come questa, le scene d’azione sono ben calibrate e perfettamente coreografate con i corpo a corpo della Theron che sono un mirabile misto di eleganza e brutalità, con la violenza che non deborda, ma neanche viene edulcorata, anche in questo caso riscontriamo un equilibrio invidiabile.

“The Old Guard” al contrario del precedente e deludente The Last Days of American Crime, altro film Netflix ispirato ad un fumetto, trova una sua dimensione cinematografica, ma dubitiamo che senza un’attrice del calibro di Theron avremmo avuto il medesimo risultato poiché i personaggi di contorno, incluso il nostro Luca Marinelli, pur abbastanza bravi da non lasciarsi irretire dalla talentuosa coprotagonista, restano fortemente ancorati alla performance di Theron che da vera star brilla inevitabilmente di luce propria.

“The Old Guard” funziona a dovere e fila liscio senza intoppi dino ad un epilogo volutamente aperto ad un sequel che Netflix pare abbia già pianificato, ma è chiaro che senza un ritorno di Theron l’operazione non sarebbe auspicabile poiché come abbiamo premesso, l’attrice è la marcia in più, il cuore e il motore dell’intero film.

 

Curiosità

  • The Old Guard è basato sull’omonimo romanzo grafico di Greg Rucka, noto per i fumetti Wonder Woman, Lazarus e Stumptown, che ha vinto numerosi premi scrivendo per gli universi DC e Marvel. I disegni sono del designer argentino Leandro Fernández (The Punisher).
  • Il romanzo grafico che ha dato origine al film, “The Old Guard: Force Multiplied”, ha quattro parti, quindi i fan possono aspettarsi che questo film generi almeno un sequel. Almeno un secondo film è già in preparazione da Netflix, con contratti firmati dai personaggi principali..
  • Charlize Theron ha ricevuto per la prima volta il romanzo grafico mentre girava Atomica Bionda e dopo aver letto le prime pagine sentiva che la storia era abbastanza interessante per un progetto cinematografico.
  • Gli Sciiti erano tribù nomadi dall’odierna Europa orientale, dall’Ucraina all’odierna Russia meridionale. Hanno vissuto 2.600-2.300 anni fa. Quindi Andy avrebbe almeno 4.300 anni.
  • Charlize Theron e Kiki Layne hanno rivelato che la maggior parte delle scene di stunt sono state realizzate dagli attori principali.
  • La scena di combattimento in aereo tra Andy (Charlize Theron) e Nile (KiKi Layne) è stata la prima sequenza girata nel film. Theron era nervosa perché era la prima settimana di riprese, il personaggio era nuovo e le cose erano ancora in fase di adattamento, e Layne perché non aveva mai fatto nulla del genere. Theron ha spiegato in un’intervista che è stato fatto appositamente perché l’intera scena avrebbe dato il tono all’intera relazione tra i due personaggi.
  • La prima scena di combattimento è stata complicata perché gli attori non hanno imparato le mosse coreografate tutti insieme: gli attori maschi hanno fatto le prove a Londra e Charlize a Los Angeles. Quando furono messi insieme per la prima volta per girare la scena, alcune modifiche furono introdotte per amalgamare la sequenza. Secondo Matthias Schoenaerts hanno trascorso una settimana a girare, e probabilmente sono state realizzate almeno 3000 inquadrature per completarla.
  • Il pub verso la fine del film si chiama “The Prospect of Whitby”, è una storica casa pubblica sulle rive del Tamigi a Wapping a Londra, che sostiene di essere il sito della più antica taverna sul fiume, risalente al 1520 circa.

  • Quando Booker viene colpito da una granata in chiesa, sta guardando il calcio. Sta guardando una partita della squadra nazionale belga. L’attore che interpreta Booker, Matthias Schoenaerts, è belga.
  • Quando Andy restituisce a Nile il proprio telefono, la data della schermata di blocco elenca “Domenica 21 aprile”. Ci sono due ipotesi sul periodo temporale in cui è ambientato questo film: o si svolge nel 2019 o in un futuro molto prossimo dato che la prossima ricorrenza del 21 aprile di domenica sarà il 2024, seguita dal 2030.
  • Il film sottolinea che il gruppo immortale guidato da Andy (Charlize Theron) ha influenzato e in qualche modo contribuito a diversi fatti storici in tutto il mondo nel corso dei secoli. Non è chiaro, né spiegato, perché fa un riferimento a San Paolo nell’anno 1834. Forse un anno casuale scelto dallo scrittore Greg Rucka. Ma per coincidenza, dopo che l’imperatore Pedro I abdicò il suo trono nel 1831, il Brasile aveva vissuto un periodo socio-politico travagliato con rivoluzioni e conflitti tra i gruppi conservatori e liberali durante gli anni che seguirono. Il 1834 è l’anno in cui l’Atto aggiuntivo fu approvato da quei due gruppi in conflitto, una serie di modifiche alla Costituzione brasiliana del 1824 che, tra le modifiche più importanti, stabilirono un solo rappresentante dell’impero fino all’età adulta dell’erede Pedro II, e indebolirono le capacità del potere imperiale centralizzante dando autonomia politica alle province brasiliane in modo da poter prendere decisioni senza l’approvazione diretta dell’impero.
  • La scena del pub alla fine del film è ambientata al “The Grapes”, un pub di proprietà di Sir Ian McKellen, la staffa che l’attore ha usato nei panni di Gandalf è dietro il bancone.
  • Quando viaggiano in Inghilterra, il team si reca nel Surrey. Harry Potter viveva al 4 Privet Drive nel Surrey. Harry Melling, che interpreta Merrick, ha interpretato Dudley Dursley, cugino di Harry Potter.
  • Questa è la seconda volta che Charlize Theron interpreta un personaggio immortale collegato ad un altro immortale dopo Hancock (2008)
  • Dal 2014 e fino a questo film nel 2020, Charlize Theron ha recitato in almeno due film all’anno.

 

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