Home Pierfrancesco Favino Adagio: trailer e colonna sonora del film di Stefano Sollima (musiche dei Subsonica)

Adagio: trailer e colonna sonora del film di Stefano Sollima (musiche dei Subsonica)

Trailer e musiche di “Adagio”, il nuovo film di Stefano Sollima (Suburra) con Pierfrancesco Favino

16 Dicembre 2023 08:43

Adagio, il nuovo film di Stefano Sollima (Suburra) ha debuttato nei cinema d’Italia con Vision Distribution. Adagio racconta il declino inesorabile e struggente di tre vecchie leggende della Roma criminale, alla ricerca di una redenzione impossibile in un mondo ancora più cinico, caotico e feroce di quello che avevano governato negli anni d’oro, capace di schiacciare relazioni familiari, amichevoli e fraterne, non lasciando altri legami tra gli uomini al di fuori del denaro.

Adagio – Il trailer ufficiale

Adagio – Note del regista

Foto di Emanuela Scarpa

Dopo le esperienze all’estero e la prolungata assenza, finalmente sono tornato a raccontare la mia città. Roma è cambiata e anch’io.
L’ho osservata con occhi diversi tornando sulla scena del crimine con un altro passo. Un “adagio”. Assieme al mio amico e brillante sceneggiatore Stefano Bises abbiamo scritto il soggetto del film e cominciato a condividerlo. Il primo Produttore a cui l’abbiamo fatto leggere, Lorenzo Mieli, ha abbracciato il progetto con una tenacia e passione piuttosto rara e senza il cui apporto tutto questo non sarebbe mai esistito. Vision e Sky si sono offerti di finanziare il progetto e da quel momento la lavorazione ha avuto un altro passo, piuttosto veloce, frenetico. Un “andante” quasi un “allegro”. Assieme ad alcuni collaboratori storici Paolo Carnera (Direttore della fotografia), Paki Meduri (Scenografo), Maricetta Lombardo (Suono), Alessandro Borgese (Stunt coordinator), Luca Ricci (effetti speciali) e altri artisti con cui non avevo mai avuto la possibilità di lavorare come Mariano Tufano (costumi), abbiamo iniziato la pre-produzione del film avendo per le mani, seppure molto dettagliato, solamente un trattamento e non la sceneggiatura. Questo metodo più singolare che insolito è stato imposto dalle disponibilità nostre e del grande cast che necessitava il film, e, soprattutto, dalle riprese da iniziare in estate, unico modo per catturare e trasporre il caldo torrido romano. Altra ragione che rendeva fondamentale le riprese con la città non troppo popolata erano i blackout, un importante snodo narrativo e una sorta di punteggiatura visiva all’interno del racconto. Blackout che abbiamo realizzato dal “vero”, circoscrivendo ampie porzioni della città e consentendo all’interno di quelle aree solo la circolazione dei mezzi di scena. In queste zone, vietate al traffico e pattugliate dai vigili urbani, l’illuminazione stradale e’ stata spenta per pochi minuti, giusto il tempo delle riprese, e la città, al buio, veniva illuminata soltanto dalle nostre auto che simulavano il traffico cittadino con un effetto finale piuttosto suggestivo. Nonostante la velocità imposta alla preparazione di un film estremamente complesso e grazie alla fiducia reciproca che ha radici in più di dieci anni di collaborazione, la troupe è riuscita a lavorare serenamente e ai massimi livelli, consapevole del fatto che assieme si sarebbe arrivati al risultato finale e nel frattempo scrivevamo la sceneggiatura. Non so in quale altro paese sarebbe stato possibile. Scrivere, produrre e fisicamente realizzare un film di questa ambizione, in così poco tempo. Spesso in Italia pensiamo di essere in ritardo in confronto ad altre industrie cinematografiche internazionali, ma ci sbagliamo. Siamo veloci, preparati e agili e possiamo tener testa al resto del mondo. Un cast straordinario si è raccolto con entusiasmo attorno al progetto e ognuno di loro ha infuso la vita in quei personaggi. Tratteggiando il declino inesorabile, struggente di tre vecchie leggende della Roma criminale, alla ricerca di una redenzione impossibile in un mondo ancora più cinico, caotico e feroce di quello che avevano governato negli anni d’oro, che schiaccia relazioni familiari, amichevoli e fraterne non lasciando altri legami tra gli uomini al di fuori del denaro. Una città governata dal caos, dalla corruzione, dal cinismo, asfissiata dal caldo torrido, devastata dagli incendi e sommersa dal buio dei numerosi blackout… ma con uno spiraglio di luce. La nuova generazione. [Stefano Sollima]

La colonna sonora dei Subsonica

  • Le musiche originali di “Adagio” sono state affidate alla band torinese dei Subsonica.
  • Il contributo musicale dei Subsonica al film “Adagio” è stato premiato a Venezia 80 con uno speciale “Soundtrack Stars Award” con la seguente motivazione: “Un contributo che fin dalla prima inquadratura segna il ritmo di un’invenzione musicale che definisce il mondo del giovane protagonista del film e, insieme, il declino di un mondo senza possibilità di riscatto come la decadenza di una città che brucia tra le fiamme anche la sua grande bellezza”.
  • La colonna sonora di Adagio include i singoli “Adagio” e “Pugno di sabbia”.
  • Subsonica sul brano “Pugno di sabbia: “Nella canzone si fa anche riferimento al milione di ragazzi nati e cresciuti nel nostro Paese da genitori stranieri – cosiddetti di seconda generazione – che non hanno diritto di cittadinanza in Italia e di conseguenza in Europa. Giovani senza legami con i Paesi d’origine familiare, che si sentono pienamente italiani per lingua, cultura e appartenenza, ma contemporaneamente non riconosciuti, rifiutati. Nell’Italia del 2023, mentre si discute ancora di razza e razzismo, le basi del nostro sistema sociale rischiano di implodere per mancanza di nuova cittadinanza. Allo stesso tempo sono in costante aumento i giovani italiani che, non trovando spazio in un Paese anagraficamente vecchio e culturalmente zavorrato – dove l’attenzione pare rivolgersi esclusivamente a simbologie, tradizionalismi e identitarismi del passato -, scelgono altri luoghi e altri stimoli per coltivare il proprio futuro.
  • Il trailer è accompagnato dal brano “Tutto il resto è noia” incluso nel quarto e omonimo album in studio di Franco Califano, pubblicato nel 1977 per l’etichetta discografica Ricordi. L’album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 57.
  • Per quanto riguarda le colonne sonore dei Subsonica: nel 2013 la band Torinese ha scritto un pezzo, “La scoperta dell’alba” appositamente per l’omonimo film di Susanna Nicchiarelli tratto dal romanzo di Walter Veltroni. Nel 2015 il brano “Nuvole rapide” datato 2001 è stato inserito nella colonna sonora della pellicola “Un posto sicuro” (2015) del regista Francesco Ghiaccio con protagonista Marco D’Amore. Lo stesso brano era già stato utilizzato nel film “Santa Maradona” (2001) di Marco Ponti. Inoltre la traccia strumentale “Cullati dalla tempesta” è stata usata come sonorizzazione per un cortometraggio del regista Roberto Rossellini, presentato al Roma Film Festival.

I Subsonica sono un gruppo rock elettronico italiano nato a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Pierfunk (bassista), sostituito poi da Vicio nel 1999. La band, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live. Numerosi i premi e riconoscimenti avuti, fra i quali: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Award, Premio Grinzane Cavour, TRL Award, ed una partecipazione al Festival di Sanremo. Nella loro carriera hanno pubblicato gli album: “Subsonica” uscito nel 1997, “Microchip emozionale” del 1999, “Amorematico” del 2002 che conta 100.000 copie vendute, “Terrestre” del 2005, 110.000 copie vendute, “L’eclissi” del 2007, “Eden” del 2011, certificato platino, “Una Nave in una Foresta” del 2014, certificato platino, la raccolta del 2008 “Nel vuoto per mano 1997/2007”, certificata platino, e “8”, uscito il 12 ottobre 2018 a cui seguono un tour europeo a dicembre 2018, la tournée italiana nei palazzetti (febbraio 2019) e date estive nei principali festival italiani. Il 22 novembre 2019 il gruppo pubblica “Microchip Temporale”, una speciale riedizione di “Microchip Emozionale”, in collaborazione con 14 artisti. Venerdì 24 aprile 2020 viene pubblicato “Mentale Strumentale”, nono album inedito dei Subsonica, registrato nel 2004. All’uscita discografica segue l’omonimo tour che, dopo essere stato spostato a causa dell’emergenza sanitaria, è partito il 1° aprile 2022 e ha registrato il tutto esaurito. La tournée segue il tour estivo che nel 2021 ha toccato diverse piazze e venue all’aperto in tutta Italia. A luglio 2022 segue la tournée estiva ATMOSFERICO 2022 con cui la band ha celebrato il ventennale di Amorematico, il terzo album dei Subsonica, pubblicato l’11 gennaio 2002. La band sta lavorando al decimo album in studio.

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