Adolescence: spiegazione del finale della serie Netflix più discussa del momento
Adolescence, spiegato il finale della serie rivelazione del momento: finale che sorprende e lascia aperti vari scenari

Adolescence, è sicuramente la serie Netflix di maggiore successo dell’ultime settimane. Ha avuto tantissime visualizzazione e ha messo al centro dell’attenzione del pubblico le problematiche di una generazione di adolescenti decisamente diversa da chi l’ha preceduta. Le rivelazioni del giovane protagonista, Jamie, le accuse rivoltegli, ma anche le reazioni inaspettate dei genitori e di tutto il contesto scolastico hanno posto in essere una serie di riflessioni che ha coinvolto i numerosi telespettatori.
La fiction inglese, composta da 4 episodi, affronta una serie di temi come il bullismo scolastico, la solitudine giovanile e anche la radicalizzazione online in modo freddo e distaccato e invita i telespettatori un’analisi introspettiva e del proprio contesto personale. Adolescence ha dato vita ad ampi dibattiti anche sui social, dove al centro sono finiti i ragazzi e il loro modo a tratti pericoloso di vivere il quotidiano, ma soprattutto le famiglie. Spesso i genitori sono convinti di conoscere i propri figli e sottovalutano alcuni segnali.
Corresponsabile anche il contesto scolastico e sociale che con difficoltà riesce a penetrare nel mondo di pensare degli adolescenti e a dare importanza alle loro reazioni. Jamie, tredicenne apparentemente un ragazzo tranquillo, viene accusato dell’omicidio della compagna Kate. Negli episodi si analizza la reazione del giovane assassino che prima confessa e poi ritratta, del padre sconvolto davanti alle immagini che rivelano la crudeltà del figlio mentre accoltella la compagna di scuola, e del colloquio freddo, distaccato del giovane con la psicologa.
Adolescence, Jamie ha realmente ucciso Katie? Ecco perché ritratta
Il video che mostra Jamie accoltellare Katie sembra non lasciare dubbi sul fatto che il 13enne è l’unico colpevole del della morte della giovane. Il ragazzo alterna tratti di consapevole crudeltà a reazione di pacatezza infantile. Confessa alla psicologa di non aver toccato Katie quando l’ha rifiutato, e che la sua reazione è conseguente anche al modo di fare della giovane che lo ha ridicolizzato in rete. Eppure alla fine Jamie ritratta e dichiara di essere stato raggirato.
E’ realmente lui il colpevole? Perché Stephen Graham co-creatore, co-sceneggiatore interprete della serie lascia aperto il finale? Nella scena conclusiva il padre di Jamie entra nella stanza del figlio e abbraccia il suo peluche a cui confessa di non aver capito come stava cambiando il figlio. Il pupazzo rappresenta Jamie da piccolo, un ragazzo oggi cambiato e condizionato nella crescita da diverse influenze esterne.
Adolescence, l’influenza della “manosphere”
Ruolo predominante nella serie è l’influenza della monosphere sui giovani. Un complesso di blog, siti e community online che diffondono messaggi di misogenia e supremazia maschile. Un contesto predominante negli adolescenti che condiziona in modo negativo e violento il loro modo di relazionarsi socialmente.
L’accusa di omicidio di Jamie cambia la quotidianità di tutti i suoi famigliari che si ritrovano a vivere in un contesto di pregiudizi, critiche e condanne da cui è difficile emergere.