Home Notizie American Hustle: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

American Hustle: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Diamo un’occhiata alle parole dei critici Americani e Italiani che commentano “American Hustle” di David O. Russell

di carla
pubblicato 4 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:47

Avete già visto American Hustle in questi giorni di festa? Vi è piaciuto? Dopo aver letto la nostra recensione (con voti discordanti), oggi vediamo cosa hanno scritto i critici Americani e Italiani. Su Rotten, mentre scrivo, la percentuale delle recensioni positive è del 92%. Notevole. Nel cast: Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner, Robert De Niro, Jack Huston, Louis C.K., Michael Peña, Alessandro Nivola.

Joe Baltake – Passionate Moviegoer ,: “American Hustle” è un film poliziesco che danza. David O. Russell dirige con un ritmo pop.

Tom Long – Detroit News: Ambizioso, buono e anche molto divertente. Da non perdere.

Peter Howell – Toronto Star: E’ uno dei film più intelligenti dell’anno, e anche uno dei migliori.

Ann Hornaday – Washington Post: “American Hustle” ha un cuore puro.

JR Jones – Chicago Reader: Pieno di personaggi ricchi e di dialoghi taglienti.

Rene Rodriguez – Miami Herald: un divertimento inebriante.

Moira MacDonald – Seattle Times: Jennifer Lawrence è una star brillante.

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: il regista Russell ha sempre avuto un talento per armonizzare tragedia e commedia, il tutto in un tono preciso che consente una vasta gamma di emozioni ed effetti.

Rex Reed – New York Observer: “American Hustle” non è il mio genere di film ma devo ammettere che mi sono divertito, soprattutto a causa della logica contorta e malvagia intelligenza.

Richard Roeper – Richard Roeper.com: Il momento migliore del cinema 2013.

James Berardinelli – ReelViews: la sceneggiatura è cucita con arguzia.

Guy Lodge – Time Out: Jennifer Lawrence è straordinaria, migliorando la performance che le è valsa un Oscar per l’ultimo film di Russell.

Peter Rainer – Christian Science Monitor: E’ un carnevale caleidoscopico, strutturato dal punto di vista di ciascuno dei suoi principali protagonisti.

Kenneth Turan – Los Angeles Times: Vertiginoso e divertente…

Andrew O’Hehir – Salon.com: Non è un piacere farsi raggirare da questi professionisti?

Claudia Puig – USA Today: Con uno dei migliori cast di qualsiasi film di quest’anno, è audace, coinvolgente e strepitoso.

Peter Travers – Rolling Stone: Per alcuni, i rivestimenti d’argento nei film di Russell rappresentano un fallimento per abbracciare l’oscurità. Io li vedo come atto di un umanista di resistenza. Ecco perché “American Hustle” è uno dei migliori film del 2013. Entra sotto la pelle.

David Rooney – Hollywood Reporter: Un’esplosione contagiosa di funky jazz interpretato da un cast formidabile e da un regista al top.

Alonso Duralde – The Wrap: Ha il tipo di impulso palpitante, scatto malvagio e pura spavalderia che lo rende uno dei pochissimi film che possono essere menzionati nello stesso respiro come “Quei bravi ragazzi”.

Alberto Crespi – l’Unità: (…) ottima la tensione delle truffe che si nascondono una dentro l’altra, è efficace il modo in cui il thriller sfocia nel grottesco, e soprattutto è magnifico il modo in cui gli attori si mettono al servizio dei personaggi a costo di mascherarsi, deturparsi e rendersi – consapevolmente – ridicoli.

Paolo D’Agostini – la Repubblica: La regia è curata, brillante, anche sorprendente. Il regista ha raccolto un bel cast (…) che esprime una grande tensione emotiva (e mettono in campo sensualità e tensione erotica) per corrispondere a un disegno di regia che accomuna tutti i loro personaggi sotto la stessa stella. (…) Diciamo però che si lasciano apprezzare o anche ammirare più le singole componenti che il tutto di un risultato complessivo non rotondo come si sperava.

Maurizio Porro – Corriere: (…) il film, che pecca solo per eccessiva lunghezza, impensierisce divertendo e diverte impensierendo, aprendo ampie voragini nevrotiche sia maschili sia femminili fino all’apparizione del capo dei boss, partecipazione davvero straordinaria di De Niro, memore di quei bravi ragazzi al ragù. (…) Soprattutto è riuscita la miscela dei generi, dal noir al gangster ma passando soprattutto attraverso il ping pong della commedia di ottima scrittura.

Fonte: Rotten, ViviMilanoCorriere, Repubblica