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Beverly Hills Cop 4 di Netflix ha trovato un regista

Netflix ha reclutato Mark Molloy pluripremiato regista di corti pubblicitari per dirigere Beverly Hills Cop 4 con protagonista Eddie Murphy.

pubblicato 9 Aprile 2022 aggiornato 20 Dicembre 2023 12:24

’80 con Eddie Murphy
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Beverly Hills Cop 4 ha trovato un regista, il sequel di Netflix che vedrà il ritorno di Eddie Murphy nei panni di Axel Foley sarà diretto da Mark Molloy, un regista emergente al suo primo lungometraggio che potrebbe dare una nuova spinta al franchise dopo il pessimo terzo capitolo del 1994. Molloy sostituisce il duo di registi Adil El Arbi e Bilall Fallah, che sono usciti tempo fa per dirigere il film DC Batgirl, che ha recentemente terminato la produzione e che debutterà su HBO Max.

Il veterano Jerry Bruckheimer è tornato per produrre il film che continuerà le avventure del poliziotto di Detroit, apparso per la prima volta nel classico del 1984. Netflix ha affermato che se il prossimo film andrà bene, sarà disponibile a lavorare su ulteriori sequel.

Una dichiarazione di Eddie Murphy rilasciata nel marzo 2021: “Sono 15 anni che cercano di fare un altro Beverly Hills Cop. In questo momento, Netflix ce l’ha e stanno cercando di sviluppare una sceneggiatura. Questo è quello che si suppone dovremmo fare ora. Ma io sono per non fare nulla finché lo script non è perfetto.”

Chi è Mark Molloy?

Dopo la laurea in graphic design, Mark Molloy si trasferisce a Londra per entrare a far parte dell’acclamata Why Not Associates dal 1996 al 2001, dove ha iniziato la sua carriera di regista. Tornato a casa in Australia nel 2001, Molloy ha iniziato rapidamente a creare straordinarie immagini per il cinema, portandolo a vincere numerosi premi in tutto il mondo. Molloy è uno dei registi più ricercati nel settore pubblicitario, noto per un corpo di lavoro distintivo che è emotivamente carico e visivamente avvincente. Molloy arriva al cuore di ogni storia e il suo approccio alla narrativa e al rapporto tra attore e regista è istintivo ma profondamente dettagliato. La capacità di Mark di creare un lavoro che supera le aspettative lo ha visto collaborare con i più grandi marchi mondiali, tra cui Qantas, Westpac, Samsung, Nike, Toyota e Nissan. La sua recente e continua collaborazione con Apple ha prodotto una serie di film pluripremiati e campagne commerciali globali. Mark è stato ripetutamente premiato in tutti le principali categorie del settore, ha vinto diversi Leoni d’oro a Cannes.

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La trilogia originale

Il franchise “Beverly Hills Cop” conta tre film e un pilota inedito del 2013 per una serie tv mai prodotta scritta da Shawn Ryan (The Shield) e con Brandon T. Jackson nel ruolo del figlio di Axel Foley. Nel primo film datato 1984 viene introdotto Eddie Murphy nei panni di Axel Foley, un poliziotto ribelle, sboccato ma dal grande intuito che da Detroit si reca a Beverly Hills, in California, per indagare sull’omicidio di un fraterno amico d’infanzia. Lì incontra il detective Billy Rosewood (Judge Reinhold), il sergente John Taggart (John Ashton) e il tenente Andrew Bogomil (Ronny Cox). Il primo film è un grande successo, si guadagna una candidatura all’oscar per la migliore sceneggiatura originale e genera un sottovalutato sequel, Beverly Hills Cop 2 diretto dal compianto Tony Scott che vede Axel tornare a Beverly Hills, dopo aver scoperto che il capitano Bogomil è stato ucciso, per fare ancora squadra con Rosewood e Taggart e scovare il responsabile della morte del capitano, che si scoprirà essere una banda di rapinatori guidata dal trafficante di armi Maxwell Dent (Jürgen Prochnow). Nel 1994 arriva un terzo film ambientato in un parco divertimenti usato come copertura di una banda di falsari. Il film è un disastro e viene criticato dallo stesso Murphy con il franchise che entra in una fase di stallo in cui la Paramount tenta per anni e senza successo di produrre un quarto film, fino al 2016 quando sono saliti a bordo El Arbi e Fallah del sequel Bad Boys For Life ed è arrivata la conferma di un ritorno di Eddie Murphy nel ruolo di Axel Foley. Murphy tornerà nei panni dello sboccato poliziotto di Detroit sulla scia di un periodo di rilancio per l’attore iniziato con il film Mr.Church uscito proprio quell’anno e proseguita con l’acclamato biopic Dolemite Is My Name prodotto da Netflix e il sequel revival Il principe cerca figlio.

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