Home Trailer Come le tartarughe: trailer e trama dell’esordio alla regia di Monica Dugo (Al cinema dal 24 agosto)

Come le tartarughe: trailer e trama dell’esordio alla regia di Monica Dugo (Al cinema dal 24 agosto)

Tutto quello che c’è da sapere su “Come le tartarughe”, commedia che segna l’esordio alla regia dell’attrice Monica Dugo in uscita al cinema il 24 agosto con Cloud 9 Film.

23 Agosto 2023 18:55

Dal 24 agosto nei cinema d’Italia con Cloud 9 Come le tartarughe, un dramma malinconico tinto di humour che segna l’esordio alla regia dell’attrice Monica Dugo, che immagina, scrive e interpreta la storia di una donna in cerca di un rifugio dai ruoli familiari e dalle aspettative di genere. Tra dramma e commedia, realismo e surrealismo, “Come le tartarughe” porta sullo schermo una storia fuori dal comune sia come idea che come sviluppo della trama.

Come le tartarughe – Trama e cast

La trama ufficiale: Roma, centro storico. Daniele, Lisa e due figli: Sveva, ragazza adolescente. Paolo, sette anni. Famiglia perfetta e una vita che sembra perfetta. Ma non lo è. Daniele un giorno svuota la sua parte dell’armadio e va via. Lo shock e l’impreparazione a un evento simile, ma anche la consapevolezza che l’allontanamento sarà definitivo, sono per Lisa un trauma devastante. E con la calma che la contraddistingue, reagisce infilandosi nell’armadio che trova svuotato.L’armadio diventa rifugio, nascondiglio, un posto dove sospendere il tempo, dove nascondere il dolore e provare a curarlo. Sveva, adolescente matura ed energica, vede solo l’assurdità della cosa. Pian piano però si avvicinerà a Lisa, accettando il suo comportamento bizzarro, capendo il suo dolore. Paolo sembra non giudicare e il suo legame con la madre non viene meno, è solo stordito, confuso, tenero, dolente. La vita dentro l’armadio è tragica ma allo stesso tempo comica, ed è buffo che sia stata Lisa, all’inizio della storia, ad averlo voluto così spazioso, non certo pensando di abitarlo. Daniele non tornerà a casa, Lisa uscirà dall’armadio: non sarà la fine del dolore, ma il primo passo verso la consapevolezza di doverlo affrontare.

Il cast: Monica Dugo, Edoardo Boschetti, Sandra Collodel, Francesco Gheghi, Annalisa Insardà, Angelo Libri, Romana Maggiora Vergano

Come le tartarughe – Trailer e video

 

Curiosità sul film

  • Monica Dugo dirige “Come le tartarughe” da un suo soggetto e una sceneggiatura scritta con Massimiliano Nardulli.
  • Il cast tecnico: Fotografia di Gianni Mammolotti / Montaggio di Paola Traverso / Scenografia di Emanuela Zappacosta / Costumi di Nicoletta Taranta/ Musica di Pier Cortese / Suono di Yann Fadanelli
  • Il film è prodoto da Matteo Levi per 11 Marzo Film e Cinzia Rutson per Do-Go & C..

Note di regia

Il mio film è partito con un’immagine: un armadio vuoto.
Ho pensato se una donna, travolta da un dolore non sostenibile e inaspettato, avrebbe potuto ficcarcisi dentro.
E ho sorriso.
Le immagini dentro l’armadio si sono subito delineate, le ante come occhi, cosa sarebbe filtrato dalle sue fessure.
E al contrario cosa avrei mostrato del suo interno.
E questa è la parte “surreale” del mio film, con riprese non classiche, con un armadio costruito con pareti mobili, spiando la protagonista mentre nasconde il suo stato d’animo senza colore, attraverso camicette colorate.
E la possibilità di soffermarsi su rumori, cigolii, tocchi all’armadio.
L’armadio diventa un personaggio, assiste e accoglie, si illumina e si spegne, all’interno e all’esterno, una volta finita la sua missione, può anche morire.
Attorno all’armadio, la casa, e una storia da raccontare in maniera quanto più classica possibile, seppur in una unità di luogo.
L’impianto teatrale è inevitabile. Oltre che legato alla mia esperienza di ballerina prima, e di attrice dopo, cercando di mettere a fuoco uno stile che dia valore alla composizione dell’inquadratura, in cui non ci sia troppo spazio per la ripresa improvvisata.
Mi piace alternare immagini degli attori con immagini di cose materiali, soprammobili, la porta dell’armadio che diventa un confessionale.
La camera a mano è usata per seguire i personaggi in movimento in corridoio o in strada, invece immagini ferme e quadrate nelle camere.
Le inquadrature “teatrali” sono alternate a primi piani stretti in momenti particolari, scambi confidenziali, sguardi.
Dal punto di vista visivo il film avrà un approccio realista al racconto, anche nei momenti più surreali.
In ogni caso, come sempre, la prima (e unica) regola che mi do è, fare le cose molto seriamente, ma senza prendersi mai troppo sul serio. Non vorrei indugiare mai troppo sul dolore, sul dramma.
Farlo sentire e percepire, ma levare lo sguardo da esso un attimo prima piuttosto che un attimo dopo. [Monica Dugo]

Elenco sale

Roma Cinema Adriano
Roma Multisala Jolly
Roma Andromeda
Vitorchiano Cinetuscia Village
Brindisi Andromeda
Montevarchi Cine8
Pisa Multisala Odeon
Massa Multisala Splendor
Frosinone Multisala Nestor
L’Aquila Movieplex
Sassari Cityplex Moderno

Come le tartarughe – Foto e poster