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Copie conforme: il nuovo film di Abbas Kiarostami verso Cannes

Il nuovo film di Abbas Kiarostami sembra tornare su una via meno sperimentale rispetto alle prove che il grande regista iraniano ci ha offerto nell’ultimo decennio. Se infatti fra le pellicole successive a Il vento ci porterà via (era il 1999, e il film vinceva il Gran Premio della Giuria a Venezia) Kiarostami si è

pubblicato 7 Dicembre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 07:18



Il nuovo film di Abbas Kiarostami sembra tornare su una via meno sperimentale rispetto alle prove che il grande regista iraniano ci ha offerto nell’ultimo decennio. Se infatti fra le pellicole successive a Il vento ci porterà via (era il 1999, e il film vinceva il Gran Premio della Giuria a Venezia) Kiarostami si è dato a documentari come ABC Africa, a film di fiction stilisticamente estremi come Dieci e sperimentazioni come Shirin, con Copie conforme sembra tornare ad un cinema più lineare e forse più affine a quel realismo poetico che l’ha reso famoso in tutto il mondo.

Una novità però c’è in quest’ultimo film, ed è il fatto che per la prima volta Kiarostami si trova a dirigere un lungometraggio fuori dall’Iran. Copie conforme è completamente ambientato infatti in Toscana, tra Arezzo e San Gimignano, e narra del rapporto tra due stranieri che si trovano nella regione italiana: lui, William Shimell, è uno scrittore inglese che studia le opere d’arte e i falsi; lei, Juliette Binoche, è una gallerista francese. Secondo le dichiarazioni rilasciate a Il Mattino, Kiarostami si è basato su una storia vera ed ha scritto la sceneggiatura pensando proprio alla Binoche, già spettatrice dello spettacolo teatrale in Shirin. Tra l’altro i produttori vorrebbero presentare il film al prossimo Festival di Cannes, dove potrebbe finire direttamente in concorso.

Copie conforme narrerà sostanzialmente dell’amore nato quasi per gioco tra i due personaggi, sul filo della verità, argomento che riguarda da vicino ovviamente le opere d’arte e i loro falsi. Anche questo nuovo film sarà bandito in Iran: non una novità per Kiarostami, che dalla Palma d’Oro per lo splendido Il sapore della ciliegia non trova più distribuzione in patria…

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