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Darkling: trailer italiano e tutte le anticipazioni sul film thriller psicologico serbo

Tutto quello che c’è da sapere su “Darkling”, il thriller psicologico del regista serbo Dusan Milic in uscita nei cinema il 21 aprile.

19 Aprile 2022 17:29

Al cinema dal 21 aprile il thriller psicologico Darkling (Mrak) del regista serbo Dusan Milic con Danica Curcic, Slavko Stimac, Flavio Parenti. Nel Kosovo del dopoguerra, i membri di una famiglia serba vivono sotto la protezione dalle forze militari KFOR, ma quando cala la notte restano soli e sono assaliti da una terribile angoscia. La loro paura è reale?

Trama e cast

La trama ufficiale: Nell’entroterra montuoso del Kosovo, in una fattoria circondata da una fitta foresta, vive Milica con la madre Vukica e il nonno Milutin. Quando cala la notte, i tre si barricano in casa terrorizzati da ciò che si cela nel bosco. La paura che la loro casa sia sotto assedio è un’eco della recente guerra, o è solo la loro immaginazione come i funzionari della KFOR vogliono fargli credere? La Kosovo Force (KFOR) è la forza militare internazionale guidata dalla NATO responsabile del mantenimento della pace in Kosovo. Ogni mattina due soldati accompagnano a scuola con un veicolo blindato i bambini dei villaggi della zona. Lì, un sacerdote ortodosso li incoraggia a non abbandonare il loro Paese, ma ogni notte che passa il terrore si intensifica. Quando gli italiani decidono di avviare un’indagine ufficiale vengono trasferiti, spingendo i pochi abitanti rimasti a lasciare le proprie case. Ma nonostante questo Milutin vuole restare per aspettare che il figlio scomparso faccia ritorno. Deciso a combattere un nemico invisibile mette così a repentaglio la vita della figlia e della nipotina.

“Darkling” è interpretato da Danica Curcic, Slavko Stimac, Miona Ilov, Flavio Parenti, Fulvio Falzarano, Ivan Zerbinati, Nikola Kent.

Darkling – trailer e video

Trailer in lingua originale sottotitolato in inglese pubblicato il 17 febbraio 2022

Trailer ufficiale italiano pubblicato il 12 aprile 2022

Curiosità

 

  • Dušan Milić è nato a Belgrado, nella Repubblica di Serbia. Si è laureato in regia cinematografica e televisiva all’Università di arti drammatiche. I suoi due primi film, Jagoda: fragole al Supermarket del 2003 (Jagoda in Supermarket – prodotto da Emir Kusturica) e Gucha del 2007 (prodotto da Karl Baumgartner), sono stati presentati alla Berlinale nella sezione Panorama. Il suo terzo lungometraggio Travelator (2014) è stato presentato in concorso al Montreal Film Festival dove ha vinto il Premio Innovation.
  • Danica Curcic è una pluripremiata attrice serbo-danese. Si è diplomata alla Danish School of Perfoming Arts. Nel 2015, con il monologo italiano La Merda di Cristian Ceresoli, ha ottenuto il Premio Danish Reumert come migliore attrice. Per le sue interpretazioni nei film The Absent One e Silent Heart ha ricevuto il Danish Academy Award e il Danish Critics Award come migliore attrice. Questo l’ha portata ad essere selezionata come Shooting Star al 64° Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Ha preso parte a numerose serie televisive di successo e per Netflix ha recitato nelle serie Equinox, L’Uomo delle Castagne, Warrior – La Guerra in Casa e nel film Un’ombra negli occhi. Nel 2022 per la sua interpretazione nel film Murina è stata premiata come migliore attrice non protagonista al 68° Pula Film Festival. Ha appena concluso le riprese del terzo capitolo di The Kingdom Exodus di Lars von Trier.
  • Flavio Parenti è un attore e regista italiano. Dopo un percorso di studi in Francia, si diploma al Teatro Stabile di Genova. Nel 2008 appare per la prima volta sul grande schermo come coprotagonista del film Parlami d’amore di Silvio Muccino, al quale seguiranno Colpo d’occhio di Sergio Rubini e Il sangue dei vinti di Michele Soavi. La 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2009 lo vede in concorso come attore protagonista nella sezione ‘Orizzonti’ con ben tre film Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano, Io sono l’amore, per la regia di Luca Guadagnino, e Le ombre rosse di Citto Maselli. L’ormai consolidata carriera d’attore negli anni gli vale la partecipazione a progetti di successo in ambito internazionale, quali il film di Woody Allen To Rome with Love e Goltzius and the Pelican Company di Peter Greenaway. Nel 2017 veste anche i panni del protagonista del film Raffaello – Il principe delle arti in 3D.
  • “Darkling” ha fruito della fotografia di Kiril Prodanov, del montaggio di Yanis Chalkiadakis e delle musiche di Kristian Eidnes Andersen.
  • “Darkling” ha ricevuto il Premio del Pubblico al 33°Trieste Film Festival ed è stato premiato come Miglior Film e Migliore attrice (Danica Curcic) al Belgrado International Film Festival.
  • Il film è una co-produzione Serbia, Danimarca, Bulgaria, Grecia e Italia.

Note di regia

Subito dopo la fine della guerra in Kosovo, la maggior parte delle famiglie di entrambe le nazionalità, serbe e albanesi, sono state sfollate; molte di loro sono state completamente distrutte, devastate fisicamente e psicologicamente. Coloro che sono voluti restare nelle proprie abitazioni lo hanno fatto con un senso di paura costante. Nessuna delle due parti voleva la guerra. Sapevano che avrebbero dovuto convivere l’una al fianco dell’altra per molto tempo, anche quando tutto sarebbe stato solo un lontano ricordo. Tuttavia, una forte diffidenza ha alimentato la vendetta. Nelle città e nei villaggi dove minore era la mescolanza etnica le persone hanno iniziato a svendere le proprie fattorie per sfuggire a nuovi conflitti. Questo è il punto in cui ha inizio la mia storia. In questo particolare contesto, lontano dagli occhi del resto del mondo, quel che resta di una famiglia un tempo numerosa, vive in una fattoria circondata da una fitta foresta. Quella che un tempo era fonte di abbondanza e approvvigionamento ora è causa di paura e luogo ideale di copertura per il nemico. Nella mia storia il nemico non è mai visibile, anzi è come se non esistesse. La mia intenzione era quella di creare qualcosa di più di una metafora e di uno stile da film d’autore. La cosa più spaventosa è la paura che attanaglia la mente dei protagonisti: è giustificata o è solo immaginazione? Questa storia parla dei mali che non possono essere scissi dal nostro essere; la paura primordiale dell’oscurità e di ciò che in essa si nasconde. Cosa c’è da aspettarsi quando cala la notte e andiamo a dormire? Quello che vediamo forse non è la realtà. Per questo motivo i personaggi del film, per come li vedo io, appaiono affamati, magri, svuotati, sfiniti, in qualche modo assorbiti dall’oscurità in cui sono avvolti. Per diventare in qualche modo l’incarnazione vivente degli umani alle soglie della morte, che fisicamente appaiono come non vivi, molto più vecchi di quanto non siano in realtà… Per supportare questo punto di vista, ho cercato di creare uno stile visivo inquietante. Ombre profonde e oscurità impenetrabile. Tutti i suoni diventano qualcos’altro. I fischi del vento diventano un segnale di pericolo, non un evento naturale; gli scricchiolii del pavimento di legno suggeriscono la presenza di un intruso che vuole irrompere… Ecco perché la mia scelta per il ruolo del nonno è ricaduta su Slavko Stimac. Un interprete esperto che fin dall’infanzia ha recitato in film di noti autori jugoslavi, così come nel famoso La Croce di Ferro di Sam Peckinpah, fino ai più importanti film di Emir Kusturica. Mentre il ruolo di sua figlia è interpretato da una delle più promettenti attrice europee, Danica Curcic, serba ma residente in Danimarca, che ha costruito la sua brillante carriera nel corso degli anni, recitando in importanti film e serie europee. Questo film ha una chiave di lettura morale per cui non ci sono differenze tra le persone, ma ci sono solo diverse interpretazioni della realtà. [Dušan Milić]

Foto e poster