David di Donatello: tutte le candidature
Il 7 maggio si terrà l’edizione 2025 del David di Donatello, condotto quest’anno da Elena Sofia Ricci e Mika.

Il 7 maggio si terrà, a Cinecittà, la cerimonia dei David di Donatello, che sarà trasmessa in prima serata su Rai 1 dalle ore 21.30. L’evento vedrà la conduzione di Elena Sofia Ricci e Mika, arrivati sul palco dopo sette anni consecutivi capitanati da Carlo Conti. Quest’anno il premio cinematografico coincide con l’apertura del Conclave, ed è probabile che slitti qualora dovesse arrivare la fumata bianca, in modo da lasciare spazio agli approfondimenti sul nuovo Pontefice. Uno dei momenti più attesi della serata è la consegna del David Speciale alla star hollywoodiana Timothée Chalamet.
Sarà inoltre consegnato un altro David Speciale a Ornella Muti e un David alla carriera a Pupi Avati. Ad aver vinto il David come Miglior Film Internazionale è Anora di Sean Baker, che ha già ricevuto cinque premi Oscar.
Tutte le nomination del David di Donatello
Ad aver ottenuto il maggior numero di candidature sono stati i film Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, Parthenope di Paolo Sorrentino, la miniserie L’arte della gioia di Valeria Golino e Vermiglio di Maura Delpero. 15 nomination per Segre e Sorrentino, 14 per Golino e Delpero. Nelle categorie Miglior Film e Miglior Regista si aggiunge anche il film Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini. Queste pellicole dominano anche le altre categorie: la nomination come miglior attrice protagonista è andata infatti a Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole, Tecla Insolia per L’arte della gioia, Celeste Della Porta per Parthenope, Martina Scrinzi per Vermiglio e l’outsider Barbara Ronchi per Familia.
Tra i migliori attori protagonisti ci sono invece Elio Germano per Berlinguer – La grande ambizione, Fabrizio Gifuni per Il tempo che ci vuole, Silvio Orlando per Parthenope, Tommaso Ragno per Vermiglio e completa la cinquina Francesco Gheghi per Familia. Geppi Cucciari è inoltre candidata – come migliore attrice non protagonista – per Diamanti di Ferzan Ozpetek e, insieme a lei, ci sono anche Tecla Insolia per Familia, Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca per L’arte della gioia e Luisa Ranieri per Parthenope. Al maschile ci sono invece Pierfrancesco Favino per Napoli – New York di Gabriele Salvatores, Roberto Citran per Berlinguer – La grande ambizione, Francesco Di Leva per Familia, Guido Caprino per L’arte della gioia e Peppe Lanzetta per Parthenope.
A contendersi la migliore sceneggiatura sono invece Berlinguer – La grande ambizione, El Paraiso, Gloria!, Il tempo che ci vuole, Parthenope e Vermiglio. Il miglior esordio alla regia è toccato inoltre a Edgardo Pistone per Ciao bambino, Margherita Vicario per Gloria!, Loris Lai per I bambini di Gaza, Gianluca Santoni per Io e il secco e Neri Marcorè per Zamora.