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E’ morta Lilli Carati: il ricordo di Blogo

E’ scomparsa all’età di 58 anni Lilli Carati, attrice divenuta un sex symbol degli anni settanta ed ottanta.

pubblicato 21 Ottobre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 21:11

E’ scomparsa all’età di 58 anni dopo una lunga malattia l’attrice Lilli Carati, vero nome Ileana Caravati.

Originaria di Varese, la Carati era diventata nota al grande pubblico tra la fine degli anni ’70 e gli ’80, grazie a una serie di film di genere e commedie erotiche che l’hanno trasformata in un sex-symbol.

L’attrice ha avuto una carriera piuttosto travagliata con due tentativi di suicidio e problemi di tossicodipendenza che l’hanno portata ad avere problemi con la legge e ad interpretare alcune pellicole pornografiche, poi un percorso di riabilitazione che la porterà di nuovo in carreggiata.

Lilli Carati inizia la sua carriera nella moda con sfilate e una finale di Miss Italia nel 1974 che diventò il trampolino di lancio per la sua carriera cinematografica.

L’esordio su grande schermo fu nella commedia a episodi Di che segno sei? del 1975 diretta da Sergio Corbucci e interpretata da Adriano Celentano, Alberto Sordi, Renato Pozzetto e Paolo Villaggio.

Lilli Carati in Le evase (1978):

Il secondo ruolo su grande schermo la vede protagonista nel 1976 in La professoressa di scienze naturali, una delle commedie sexy all’italiana molto in voga in quel periodo, lo stesso anno è anche al fianco di Tomas Milian nella commedia poliziesca Squadra antifurto.

Le interpretazioni della Carati sono quasi tutti ruoli in commedie erotiche con qualche puntatina nel poliziesco all’italiana con il citato Squadra antifurto, Poliziotto Sprint e L’avvocato della mala.

I ruoli per cui è maggiormente ricordata sono quelli nel censuratissimo Avere vent’anni del 1978, diretta da Fernando Di Leo in cui era affiancata da Gloria Guida e ne Il corpo della ragassa di Pasquale Festa Campanile, uscito nel 1979 e il suo ruolo più importante, film tratto dall’omonimo romanzo di Gianni Brera interpretato al fianco di Enrico Maria Salerno e Renzo Montagnani.

Lilli Carati in Il corpo della ragassa (1979):

Verso la metà degli anni ottanta l’attrice reduce da un drammatico incidente d’auto che la costringe ad una inattività durata tre anni fa una breve apparizione nella commedia Magic Moments, commedia che vedeva protagonisti Stefania Sandrelli e Sergio Castellitto.

Nel 1985 dopo il progetto saltato La principessa degli Aztechi la Carati iniziò una collaborazione con il regista Joe D’Amato con cui girerà i film erotici L’alcova e Il piacere (entrambi al fianco di Laura Gemser), Voglia di guardare (con Jenny Tamburi) e Lussuria.

Dopo l’esperienza con D’Amato e un film soft-core intitolato Lilli Carati’s dream di Giorgio Grand l’attrice passò a produzioni hard, genere che la stessa Carati confessò di aver interpretato solo per procurasi il denaro necessario alla sua dipendenza da stupefacenti.

Nel 2011 era previsto un suo ritorno sul set dopo 24 anni con un ruolo da protagonista nel thriller La fiaba di Dorian di Luigi Pastore, ma proprio in quel periodo le viene diagnosticato un tumore al cervello che la costringerà a rinunciare alla parte.

Lilli Carati nel film-documentario “Un vita da eroina” parte 1:

Lilli Carati nel film-documentario “Un vita da eroina” parte 2: