Eleonora Giorgi: 10 film per ricordare l’attrice di “Borotalco” e “Mia moglie è una strega” scomparsa a 71 anni
10 film per ricordare e ripercorrere la carriera dell’attrice italiana e icona di bellezza Eleonora Giorgi, dal cinema di genere anni settanta ai “duetti” con Carlo Verdone, Renato Pozzetto e Adriano Celentano.

Eleonora Giorgi è morta all’età di 71 anni dopo una battaglia contro un tumore al pancreas. L’attrice era ricoverata alla clinica Paideia di Roma dove aveva iniziato la terapia del dolore. Negli ultimi mesi le condizioni erano peggiorate a causa delle metastasi: sperava in un miracolo. “Si è spenta serena nell’amore dei suoi figli”. I funerali si terranno mercoledì 5 marzo alle ore 16 nella chiesa romana degli Artisti, a Piazza del Popolo.
A seguire vogliamo omaggiare Eleonora Giorgi ripercorrendo la sua carriera dai primi passi negli anni settanta con ruoli nel cinema di genere erotico, poliziesco, commedia e thriller, per arrivare ai memorabili duetti con attori e comici del calibro di Renato Pozzetto, Adriano Celentano, Johnny Dorelli e Carlo Verdone, per culminare negli anni novanta e duemila in cui si concentra sul piccolo schermo. In questo periodo Eleonora Giorgi prwnde parte a diversi sceneggiati di successo e tra una fiction e l’altra debutta alla regia e si cimenta per la prima volta a teatro.
Note biografiche e filmografia
Eleonora Giorgi nasce il 21 ottobre 1953 a Roma e debutta sul grande schermo negli anni settanta con comparsate nel thriller La tarantola dal ventre nero (1971) con protagonista Giancarlo Giannini, nella commedia autobiografica Roma di Federico Fellini, nel poliziesco Number One (1973) con Renzo Montagnani e nella commedia western Tutti per uno botte per tutti (1973) di Bruno Corbucci.
Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1973 in Storia di una monaca di clausura, film di genere erotico, diretto da Domenico Paolella, dove Eleonora Giorgi recita con Catherine Spaak. Seguiranno ruoli in una manciata di titoli similari tutti interpretati nel 1974: Il bacio di Mario Lanfranchi, Appassionata interpretato in coppia con Ornella Muti, La sbandata in cui recita con Domenico Modugno e Pippo Franco, e lo stesso anno posa in un nudo integrale per l’edizione italiana della rivista Playboy.
A metà degli anni settanta Giorgi è diretta da registi noti come Pasquale Festa Campanile (Conviene far bene l’amore, 1975), Alberto Lattuada (Cuore di cane, 1975), Giuliano Montaldo (L’Agnese va a morire, 1976) e interpreta alcuni polizieschi: Liberi armati pericolosi (1976) con Tomas Milian e Diego Abatantuono, L’ultima volta (1976) al fianco di Massimo Ranieri, Non sparate sui bambini (1978) e Un uomo in ginocchio (1979) con Giuliano Gemma e Michele Placido. Tra il 1976 e il 1978 torna al genere erotico tra dramma e thriller con Disposta a tutto (1977), Una spirale di nebbia (1977) e Suggestionata (1978).
Il 1979 è l’anno dell’apprezzato dramma famigliare Dimenticare Venezia di Franco Brusati (Pane e cioccolata), in cui Eleonora Giorgi recita con Mariangela Melato. Nicky (Erland Josephson) un uomo gay e il suo compagno si recano in visita presso la casa d’infanzia di quest’ultimo. Qui Nicky ritrova la sorella Marta (Hella Petri), una ex cantante lirica che vive nella casa di famiglia con Anna la nipote lesbica (Melato), in realtà nipote del suo primo marito, e Claudia la ragazza di quest’ultima (Giorgi). Lo stesso anno esce la prima di diverse commedie in cui Eleonora Giorgi sarà affiancata con i più noti talenti comici dell’epoca. Si parte con Mani di velluto di Castellano e Pipolo che vede Giorgi nei panni di una bella borseggiatrice professionista che incontra un ricco ingegnere interpretato da Adriano Celentano e lo scambia per un “collega”.
Nel 1980 Dario Argento la vuole nel cast del suo Inferno, terzo capitolo della trilogia delle Tre Madri, iniziata nel 1977 con Suspiria. Lo stesso anno un’altra accoppiata vincente con Renato Pozzetto in Mia moglie è una strega di Castellano e Pipolo. Stavolta Giorgi è Finnicella una strega morta sul rogo nel medioevo che risorge in cerca di vendetta sui discendenti del cardinale che l’ha condannata a morte, ma finisce per innamorarsi dell’uomo che dovrebbe uccidere, l’Emilio Altieri di Pozzetto, scatenando le ire del diavolo ASmodeo interpretato dall’austriaco Helmut Berger.
Nel 1981 Eleonora Giorgi fa coppia con Nino Manfredi per Nudo di donna, commedia diretta dallo stesso Manfredi. Nel film Manfredi è un uomo roso dalla gelosia che in quel di Venezia, scavando nella vita della giovane moglie Laura (Eleonora Giorgi) con cui è in crisi, fa un incontro bizzarro con Riri, una prostituta interpretata sempre da Giorgi che assomiglia come una goccia d’acqua alla consorte.
Nel 1982 Eleonora Giorgi sigla un’altra accoppiata vincente, stavolta è la venditrice di enciclopedie porta a porta e sfegatata fan di Lucio Dalla Nadia Vandelli in Borotalco. Giorgi nel film fa coppia con Carlo Verdone regista e co-protagonista nei panni del goffo e introverso Sergio Benvenuti, un ragazzone ingenuo e frustrato che viene terrorizzato dal truce futuro suocero Augusto (Mario Brega) e spronato dall’amico Marcello (Christian De Sica). Questo fino a quando non incontra il contafrottole Manuel Fantoni di Angelo Infanti, un millantatore professionista che lo ispirerà a crearsi, sostituendosi a Fantoni, una falsa identità di “tombeur de femmes” e avventuriero per conquistare il cuore di Nadia, ne deriveranno come da copione tragicomiche conseguenze. Eleonora Giorgi per il ruolo di Nadia vince un David di Donatello, un Nastro d’argento, la Grolla d’oro e viene premiata al Montreal World Film Festival.
Lo stesso anno di “Borotalco” Eleonora Giorgi appare nel dramma Oltre la porta Liliana Cavani, in cui recita con un cast internazionale composto da Marcello Mastroianni, l’americano Tom Berenger e il francese Michel Piccoli, e interpreta la disperata per amore Ilde Vivaldi nella commedia corale Grand Hotel Excelsior di Castellano e Pipolo. Giorgi nel film ritrova Adriano Celentano e si unisce ad un cast impressionante che include tra gli altri Enrico Montesano, Carlo Verdone e Diego Abatantuono.
Il 1983 è l’anno Mani di fata, Eleonora Giorgi diretta da Steno ritrova Renato Pozzetto e interpreta Franca Ferrini una donna in carriera con un marito disoccupato, l’Andrea Ferrini di Pozzetto, che diventa domestico e si finge gay per essere assunto al servizio di una facoltosa contessa (Sylva Koscina). La situazione si fa complicata quando Andrea si trova insidiato dall’architetto gay di Maurizio Micheli e la moglie Franca, dopo una serie di evidenti indizi (in realtà equivoci) comincia a dubitare della mascolinità del marito. Lo stesso anno Giorgi recita nel sequel Sapore di mare 2 – Un anno dopo dove incontra il suo futuro marito Massimo Ciavarro. Nel film Giorgi interpreta Tea Guerrazzi, una donna in cerca di uomini ricchi che finisce per infatuarsi dello spiantato ma affascinante Uberto Colombo di Ciavarro.
Nel 1984 Giorgi affianca Johnny Dorelli in Vediamoci chiaro, una commedia di Luciano Salce che vede Dorelli protagonista nei panni del manager televisivo Alberto Catuzzi che diventa non vedente a seguito di un incidente automobilistico, per poi riacquistare miracolosamente la vista. Continuando a fingersi cieco, Alberto s’innamorerà della bella Eleonora Bauer interpretata da Eleonora Giorgi, inviata dalla compagnia assicuratrice a scoprire se la cecità di Alberto sia simulata o meno, e scoprirà la moglie fedifraga che se la fa con il suo migliore amico.
Nel 1986 Giorgi è nel cast della commedia Giovanni Senzapensieri con protagonista un allora sconosciuto Sergio Castellitto. Il film, che segna interpretazione cinematografica di Aldo Fabrizi, segue l’ultimo discendente della stirpe decaduta dei Cantelmo che vive nel diroccato castello di famiglia insieme a due anziane doemestiche. Giuseppe sbarca il lunario cannibalizzando il lascito dei suoi antenati e barattando pezzi di storia della sua famiglia con cibo, generi di prima necessità e per fare doni alla bella Claire interpretata da Eleonora Giorgi. Durante una di queste ricerche in mezzo al mobilio scopre, senza avere idea di cosa ha trovato, Giuseppe incappa in un antico manoscritto che riguarda il progetto del volo inventato da Leonardo Da Vinci. Il cast include anche Luigi De Filippo, figlio di Peppino De Filippo e Alessandro Fersen nella sua ultima interpretazione.
Nel 1988 Giorgi è nel cast di un’altra commedia corale, Il volpone di Maurizio Ponzi, che vede nel cast un ricco parterre di comici che include Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Renzo Montagnani, Alessandro Haber, Athina Cenci ed Enrico Maria Salerno nella sua ultima interpretazione. Il film, ispirato Liberamente ispirato all’omonima commedia del teatro elisabettiano di Ben Jonson, segue il ricco armatore genovese Ugom Maria Volpone (Paolo Villaggio) che sfrutta l’avidità di chi lo circonda per mettere alla berlina e punire chiunque speri di rientrare nel suo lascito ereditario, servitù inclusa. Giorgi interpreta Francesca Corvino, moglie del personaggio di Enrico Maria Salerno, un sindaco che arriva a barattarla sessualmente per una parte dell’eredità promessagli da Volpone. Francesca però non ambisce all’eredità di Volpone e lo critica aspramente per il suo contributo all’inquinamento globale. Nonostante ciò, per far dispetto al marito che l’ha promessa in cambio di denaro, Francesca accetterà di trascorrere una notte d’amore con un Volpone ormai “moribondo”.
Lo stesso anno de “Il volpone”, Eleonora Giorgi recita in un’altra commedia corale, stavolta Il compagni di scuola di Carlo Verdone che segna una reunion di Giorgi e Verdone a sei anni dal memorabile “Borotalco”. Il film tra dramma e commedia racconta con un cinismo spiazzante una riunione di ex compagni di liceo nella villa di Federica, affascinante trentacinquenne interpretata da Nancy Brilli, recentemente scaricata dall’anziano e ricco amante che l’ha mantenuta per anni. Il film è uno dei migliori lavori di Verdone un mix di cattiveria e comicità di rara efficacia anche grazie ad un cast di volti noti che includeva: il compianto Angelo Bernabucci, Massimo Ghini, Natasha Hovey che verdone aveva già diretto in Acqua e sapone, Maurizio Ferrini, Athina Cenci (che per il suo ruolo ha vinto un David di Donatello alla migliore attrice) e Alessandro Benvenuti, questi ultimi due ex del trio comico Giancattivi di cui faceva parte anche Francesco Nuti. Nel film Eleonora Giorgi interpreta Valeria Donati, affascinante giornalista in crisi con il marito e compagno di scuola Luca (Piero Natoli), che ha da poco lasciato. Quando Valeria rivede l’ex Luca alla riunione vuole andarsene, ma viene convinta da Federica a restare. Alla fine della serata la determinazione di Luca a riconquistarla sortirà i suoi effetti e i due torneranno insieme.
Negli anni novanta e duemila Giorgi si dedica al piccolo schermo recitando in sceneggiati di successo, come Morte di una strega, Lo zio d’America, I Cesaroni. Nel 2003 torna sul grande schermo, ma come regista esordiente, con Uomini & donne, amori & bugie, un dramma su una famiglia numerosa e disfunzionale con un cast guidato da Ornella Muti. Nel 2007 torna a recitare nei panni di una donna tradita con Michele Placido, Anna Valle e Pietro Sermonti nella commedia SoloMetro. Nel 2009 ancora una regia, Giorgi scrive e dirige L’ultima estate, commedia prodotta con l’ex marito Massimo Ciavarro interpretata da Roberto Farnesi, Daniela Poggi e Daniele Formica.
Gli ultimi ruoli la vedono nel cast della commedia My Father Jack con Matteo Branciamore (I Cesaroni), Claudia Vismara (Il patriarca), Elisabetta Gregoraci, Ray Lovelock e Francesco Pannofino. Nel 2016 interpreta la madre di Corrado Fortuna in Attesa e cambiamenti e nel 2017 arriva l’ultimo ruolo dell’attrice, è una nonna nella commedia La mia famiglia a soqquadro di Max Nardari che segue un ragazzino undicenne che ha intenzione di far separare i genitori per essere come tutti i suoi compagni di scuola: un figlio di divorziati.
Eleonora Giorgi in 10 film
1. LA TARANTOLA DAL VENTRE NERO DI PAOLO CAVARA (1971)
- Il film segna il debutto cinematografico di Eleonora Giorgi.
- In questo film recitano tre Bond girl: Claudine Auger protagonista femminile in Agente 007 – Thunderball: operazione tuono (1965). Barbara Bach, protagonista femminile in La spia che mi amava (1977) e Barbara Bouchet apparsa nel non canonico James Bond 007 – Casino Royale (1967).
- La colonna sonora inquietante e unica di Ennio Morricone per questo film presentava i suoni autentici dei cantanti che espiravano per il suo tema principale.
2. MIA MOGLIE E’ UNA STREGA DI CASTELLANO E PIPOLO (1980)
- Castellano e Pipolo hanno smentito come fonte d’ispirazione il classico Ho sposato una strega, descrivendo il film più come un tentativo di realizzare un’opera di stampo fantasy sullo stile americano di Mary Poppins o Un Maggiolino tutto matto.
- La vera Finnicella era una ostetrica romana che, condannata da san Bernardino da Siena, fu arsa sul rogo in Campidoglio il 28 giugno 1426. L’accusa era di aver ucciso oltre 30 bambini, incluso suo figlio, per berne il sangue o farne una “nefanda polvere” da assumere durante i riti diabolici.
- Asmodeo dice a Finnicella che tornerà in vita tra 333 anni, 33 mesi e 33 giorni. Poiché è stata bruciata viva il 24 aprile 1656, Finnicella dovrebbe tornare in vita il 26 febbraio 1992, mentre il film è ambientato nel 1980.
- La colonna sonora del film di Detto Mariano include il brano “Magic,” scritto da Detto Mariano, interpretato da Eleonora Giorgi e mai inciso come singolo.
3. NUDO DI DONNA DI NINO MANFREDI (1981)
- Originariamente la regia era stata affidata ad Alberto Lattuada, che si era poi dimesso a causa di un conflitto nato sul set con l’attore protagonista Nino Manfredi. Il film è stato completato sotto la direzione di Nino Manfredi.
- Il cast include l’attore francese Jean-Pierre Cassel (1932 – 2007) padre dell’attore Vincent Cassel, Al cinema ha recitato in Il fascino discreto della borghesia (1972) di Luis Buñuel, in Assassinio sull’Orient Express (1974) di Sidney Lumet e in Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa (1978) di Ted Kotcheff.
4. BOROTALCO DI CARLO VERDONE (1982)
- La scelta del titolo “Borotalco” è nata da una descrizione della storia del film da parte du Carlo Verdone a Eleonora Giorgi “Un film leggero come una nuvola, come borotalco”.
- Poco prima dell’uscita della pellicola, Lucio Dalla, che curava la colonna sonora, si arrabbiò fortemente con Verdone dopo aver visto alcuni manifesti del film dove il nome del cantautore bolognese era stato stampato a caratteri cubitali, diversamente da quello di Verdone che invece era scritto in minuscolo e minacciò l’attore romano di fargli causa. Tuttavia, dopo aver visto il film, Dalla rimase talmente colpito dallo splendido omaggio che Verdone gli aveva fatto che ritirò tutte le accuse e si complimentò con lui,
- In un’intervista, Angelo Infanti ha dichiarato che il suo personaggio “Manuel Fantoni” era stato scritto originariamente per Vittorio Gassman.
- Il nome del personaggio Sergio Benvenuti è un doppio omaggio di Verdone al regista Sergio Leone e allo sceneggiatore Leonardo Benvenuti.
- Il racconto del suocero nel negozio di alimentari allude ad un alterco avuto dallo stesso interprete Mario Brega con l’attore statunitense Gordon Scott, durante le riprese del film western Buffalo Bill – L’eroe del Far West.
5. OLTRE LA PORTA DI LILIANA CAVANI (1982)
- La trama di “Oltre la porta”, ambientata nel Nord Africa, segue un triangolo amoroso tra Mathew (Tom Berenger), un operaio petrolifero americano innamorato di Nina (Eleonora Giorgi), una giovane donna coinvolta in una relazione con il patrigno Enrico (Marcello Mastroianni), un diplomatico italiano in prigione per la morte della madre di Nina.
- La versione Amazon Prime del film di 1 ora e 47 minuti non contiene assolutamente scene di sesso di alcun tipo. Ci sono scene che portano a quello che sembra un incontro sessuale, ma probabilmente sono state tagliate perché i tagli appaiono molto bruschi.
- Il film vede la fotografia di Dante Ferretti e le musiche di Pino Donaggio.
- Il film è stato presentato alla XLIII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (“Sezione Vittorio De Sica”).
6. GRAND HOTEL EXCELSIOR DI CASTELLANO E PIPOLO (1982)
- Il film nacque da un’idea di Vittorio Cecchi Gori, che convinse il padre Mario a uscire a Natale del 1982 (anno dei mondiali di calcio in Spagna) con un film corale guidato da quattro comici di spicco (Celentano, Montesano, Verdone e Abatantuono) che in quel momento erano tutti sotto contratto.
- Il film è stato girato in esterni presso l’Hotel Regina Palace di Stresa in Piemonte, mentre gli interni appartengono al Westin Excelsior di Roma.
- La traccia musicale della scena in cui il Taddeus di Celentano taglia l’erba ballando, è un adattamento della hit internazionale “Just an Illusion” degli Imagination.
- Il film incassò 15 miliardi piazzandosi come 4º campione d’incassi nella stagione cinematografica italiana 1982-83.
7. SAPORE DI MARE 2 – UN ANNO DOPO DI BRUNO CONTINI (1983)
- Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro si sono fidanzati durante le riprese per poi sposarsi nel 1993 per poi separarsi tre anni dopo.
- Anche l’attrice francese Pascale Reynaud (Alina) e Mauro Di Francesco (Uberto), protagonisti nel film di una travagliata storia d’amore, si sono realmente innamorati durante le riprese e dalla loro relazione, dopo circa due anni, è nato Daniel.
- La scena in cui Uberto schiaffeggia il commendatore è un omaggio alla scena finale del film Una vita difficile di Dino Risi.
- I fratelli Vanzina quell’anno passeranno a Filmauro per girare Vacanze di Natale, ma visto l’utilizzo di alcune sequenze tagliate dal primo film vennero accreditati come sceneggiatori di questo sequel.
8. MANI DI FATA DI STENO (1983)
- Seconda collaborazione di Eleonora Giorgi e Renato Pozzetto dopo Mia moglie è una strega.
- La sceneggiatura del film scritta da Steno in collaborazione con il figlio Enrico Vanzina, ha visto la collaborazione di Renato Pozzetto già coinvolto da Steno nella scrittura a partire precedente La patata bollente (1979).
- Il fumetto letto dal figlioletto di Giorgi e Pozzetto a colazione è l’albo numero 32 del fumetto “L’incredibile Hulk“, uscito a maggio 1983, periodo in cui il film è stato girato.
9. VEDIAMOCI CHIARO DI LUCIANO SALCE (1984)
- Il film segna il ritorno in attività solo come regista di Luciano Salce dopo alcuni seri problemi di salute. Quattro anni dopo Salce tornerà dietro la macchina da presa per girare il suo ultimo film, la commedia Quelli del casco (1988), su un ragazzo del liceo che scopre che la compagna di scuola di cui si scoprirà innamorato è la bellissima modella di un cartellone pubblicitario di un casco per moto che gli ha fatto perdere letteralmente la testa.
- Eleonora Giorgi e Johnny Dorelli avevano già recitato insieme in L’Agnese va a morire, film del 1976 diretto da Giuliano Montaldo e tratto dall’omonimo romanzo di Renata Viganò.
- “Vediamoci chiaro” e il successivo A tu per tu (1984) dove Dorelli recita con Paolo Villaggio, segnano le ultime interpretazioni di Dorelli al cinema, prima che l’attore intraprenda una fortunata carriera di attore e conduttore televisivo. Nel 2010 il regista Pupi Avati lo riporterà per un’ultima volta sul grande schermo nella commedia Ma quando arrivano le ragazze? con Claudio Santamaria e Vittoria Puccini.
10. COMPAGNI DI SCUOLA DI CARLO VERDONE (1988)
Il film per ammissione stessa di Carlo Verdone è ispirato la classico Il grande freddo di Lawrence Kasdan uscito nel 1983.
Il cast include Christian De Sica futuro cognato di Verdone, Nancy Brilli e Massimo Ghini all’epoca sposati e il caratterista romano Angelo Bernabucci (1944-2014) qui al suo debutto e che reciterà successivamente in oltre 20 pellicole tra cui Fratelli d’Italia al fianco di Massimo Boldi, tre film di Fantozzi e due di Vacanze di Natale e Perdiamoci di vista dove ritroverà Carlo Verdone.
Athina Cenci per il ruolo dellaq psicologa Maria Rita Amoroso, ha vinto un David di Donatello come Migliore attrice non protagonista.
Fonte: Wikipedia / IMDb