Elisa Girotto, chi era la madre che ha ispirato il film 18 regali. La vera storia
18 Regali, pellicola del 2020, è ispirata al vissuto di Elisa Girotto morta un anno dopo la nascita della figlia Anna. Ma chi è Elisa? La vera storia.

Uscito nel 2020 18 Regali è tra le pellicole di maggiore successo degli ultimi anni. Interpretato da Vittoria Puccini, Edoardo Leo e da una giovanissima Benedetta Porcaroli ha ottenuto diversi riconoscimenti ed è stato anche candidato ai David di Donatello. Un film intenso, commovente, che invita alla riflessione raccontando una storia dolorosa. La pellicola è stata ispirata dal drammatico vissuto di Elisa Girotto, una giovane donna in dolce attesa che scopre di avere un tumore incurabile.
Nel film l’emozioni coinvolgono i protagonisti e rendono partecipi i telespettatori in una narrazione che non può non travolgere. Vittoria Puccini veste i panni di Elisa, mentre Edoardo Leo quelli del marito Alessio, Benedetta invece interpreta Anna diciottenne. In un vissuto fatto di parallelismi, la protagonista affronta l’idea di non poter crescere la figlia in modo pacato e cerca di sfruttare tutto il tempo possibile che l’è rimasto a disposizione per lasciarle qualcosa di lei. In un contesto parallelo ha un confronto continuo con la sua Anna adulta, che ha avuto un incidente e si trova a vivere la madre in una terza dimensione.
Probabilmente Elisa avrebbe approvato 18 Regali, che è stato realizzato anche con l’aiuto di Alessio. La Puccini ha infatti dichiarato che Alessio ha permesso al cast di integrarsi nel contesto della sua famiglia e di comprendere al meglio le intenzioni della moglie: “È stata incredibile la generosità con cui Alessio e il resto della famiglia ci ha accolti. Abbiamo visto i diari di Elisa, la lista dei regali, ci è stato permesso di entrare davvero nel mondo che dovevamo poi raccontare. Quando ho preso in mano la lista vera dei regali che Elisa ha lasciato ad Anna è stata un’emozione sconvolgente e ho percepito con esattezza l’importanza di questa eredità“.
Elisa Girotto, e i 18 regali per Anna
Elisa Girotto, nata a Vincenza nel 1977, ha scoperto di avere un tumore incurabile mentre era in dolce attesa. Una notizia che ha sconvolto i suoi piani di vita e di cui ha preso subito consapevolezza. Il suo unico timore era quello di non poter veder crescere la sua bambina, per questo ha deciso di lasciarle 18 regali in dono: uno per ogni compleanno fino alla maggiore età. Un’idea che ha condiviso con chi stava vivendo un dramma simile al suo e a cui ha chiesto più volte aiuto:
“Sto acquistando regali per i futuri compleanni/Natali di Anna che voglio abbia un segno di me. Ora però sono in difficoltà…cosa piace poi alle bimbe dai 7 anni? Che gusti avrà la mia Anna? Mi date delle idee? Io ho pensato anche a carta da lettere e un diario segreto. Ma dopo?“. Al suo fianco Alessio Vincenzotto conosciuto nel 2012, e sposato nel 2017 poco prima del suo decesso. Alessio ha sostenuto Elisa nel suo progetto e ha collaborato a preparare tutti i doni da lei selezionati.
I 18 regali sono stati scelti tutti con cura e attenzione pensando anche all’età di Anna. Dalle Barbie ad un mappamondo dove erano indicati tutti i luoghi che avrebbe voluto visitare con la figlia, ma anche lettere, diari, appunti e libri e vestiti. Una serie di oggetti destinati a far sentire ad Anna la sua presenza.
18 Regali, Alessio Vincenzotto come ha sostenuto il progetto di Elisa
Elisa è deceduta nel settembre 2017 e ha lasciato un profondo vuoto nel marito Alessio che si è dedicato alla crescita della piccola Anna, che all’epoca aveva poco più di un anno. Al suo fianco tanto persone che lo hanno sostenuto, a cominciare dalla famiglia della moglie. Vincenzotto ha sostenuto il progetto di Elisa e ha seguito tutte le indicazioni in merito ai regali scelti per Anna.
Inoltre ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del film 18 Regali. Alessio è certo che il film rappresenti un inno alla vita e non una storia di lutto. La storia di Elisa è un esempio per tante madri e non solo, e invita a riflettere sull’importanza di ogni giorno vissuto: “Spero che la storia di mia moglie aiuti le persone a riflettere sull’importanza dell’amore verso la vita, che va sempre vissuta a pieno, anche nei momenti di difficoltà“.