Home Berlinale - Festival internazionale del cinema di Berlino Festival di Berlino 2025, vincitori: l’Orso d’oro al norvegese “Dreams (Sex Love)” di Dag Johan Haugerud

Festival di Berlino 2025, vincitori: l’Orso d’oro al norvegese “Dreams (Sex Love)” di Dag Johan Haugerud

Annunciati i vincitori del Festival di Berlino 2025, l’Orso d’oro è andato al norvegese “Dreams (Sex Love)”, miglior attrice Rose Byrne (“If I Had Legs, I’d Kick You”) e miglior attore Andrew Scott (“Blue Moon”).

23 Febbraio 2025 11:06

Annunciati i vincitori del Festival di Berlino 2025, giunto alla sua 75a edizione, la prima sotto la guida del suo nuovo direttore, Tricia Tuttle.

Golden Globe 2025, "Emilia Perez" miglior commedia e film internazionale, "The Brutalist" miglior dramma, regista e attore (Adrien Brody), migliori attrici Demi Moore e Fernanda Torres, Flow miglior film animato.
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La giuria internazionale composta dal regista americano Todd Haynes (Presidente di giuria), la regista francese Nabil Ayouch, la cantante e attrice cinese Fan Bingbing, la costumista tedesca Bina Daigeler, il regista argentino Rodrigo Moreno, la scrittrice e critica cinematografica americana Amy Nicholson e l’attrice e regista tedesca Maria Schrader ha assegnato l’Orso d’oro a “Dreams (Sex Love)” di Dag Johan Haugerud. Il film rappresenta il terzo capitolo della trilogia “Dream Sex Love” dello scrittore e regista norvegese. Il primo capitolo, “Sex”, è stato presentato in anteprima un anno prima nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2024, mentre “Love” ha debuttato in concorso a Venezia alla fine dell’estate scorsa.

Il film, con Ella Øverbye nel ruolo di Johanne e Selome Emnetu in quello della sua insegnante di francese, descrive gli scritti intimi di Johanne sulla sua infatiazione per la sua insegnante, che accendono sia la tensione che l’auto-riflessione nella sua famiglia, mentre sua madre e sua nonna affrontano i loro sogni e desideri irrealizzati.

“Il film si chiama ‘Drømmer’, che in norvegese significa ‘sogni’, e questo è andato oltre i miei sogni più sfrenati”, ha dichiarato Haugerud, ritirando il premio dal presidente della giuria Todd Haynes. “Dirò solo: scrivi di più e leggi di più. Espande la tua mente. Fa molto bene”.

Il Gran Premio della Giuria è andato invece al regista brasiliano Gabriel Mascaro con “The Blue Trail“, film sul modo in cui l’odierna società tratta i suoi cittadini più anziani. Il premio della giuria è andato a un altro film sudamericano, “The Message“, del regista argentino Iván Fund, mentre il regista cinese Huo Meng ha vinto il premio come miglior regista per “Living the Land“.

Il comparto recitazione ha visto premiata l’attrice australiana Rose Byrne, migliore interpretazione per il ruolo di una madre in crisi che si destreggia tra il lavoro di terapista e le esigenze di un bambino con bisogni speciali in “If I Had Legs, I’d Kick You” di Mary Bronstein. Miglior interpretazione non protagonista per Andrew Scott per il ruolo del compositore di Broadway Richard Rodgers nel dramma biografico “Blue Moon” di Richard Linklater.

Annunciati i vincitori del Festival di Berlino 2025, l'Orso d'oro è andato al norvegese "Dreams (Sex Love)" di Dag Johan Haugerud, Gran Premio della Giuria al brasiliano "The Blue Trail" di Gabriel Mascaro, miglior attrice Rose Byren e miglior attore Andrew Scott.
Ethan Hawke (Lorenz “Larry” Hart) e Margaret Qualley (Elizabeth Weiland) in “Blue Moon” di Richard Linklater

Il regista rumeno Radu Jude ha vinto l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura per la sua satira politica “Kontinental ’25“, Jude quattro anni fa si era aggudicato l”Orso d’oro per “Bad Luck Banging or Loony Porn”. Accettando il premio Jude ha dichiarato: “Beh, sono un pessimo sceneggiatore, quindi è davvero un premio molto divertente da ricevere…Spero che la Corte penale internazionale dell’Aia continui il suo lavoro contro tutti questi bastardi assassini. E poiché domani ci sono le elezioni qui [in Germania], spero solo che la Berlinale del prossimo anno non si apra con “Il trionfo della volontà” di Leni Riefenstahl”. Il film citaro da Jude è un film di propaganda nazionalsocialista del 1935 che documenta il Raduno di Norimberga del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori svoltosi dal 4 al 10 settembre 1934.

Altri vincitori degni di nota includono il premio al miglior documentario andato a “Holding Liat” diretto da Brandon Kramer e prodotto da Darren Aronofsky che racconta di una famiglia israeliana e del figlio preso in ostaggio il 7 ottobre, e il Teddy Award (per il miglior film queer) assegnato al film d’animazione australiano “Lesbian Space Princess“.

Tutti i premiati del Festival di Berlino 2025

CONCORSO PRINCIPALE

Golden Bear for Best Film: “Dreams (Sex Love)”

Silver Bear Grand Jury Prize: “The Blue Trail”

Silver Bear Jury Prize: “The Message”

Silver Bear for Best Director: Huo Meng, “Living the Land”

Silver Bear for Best Leading Performance: Rose Byrne, “If I Had Legs, I’d Kick You”

Silver Bear for Best Supporting Performance: Andrew Scott, “Blue Moon”

Silver Bear for Best Screenplay: “Kontinental ’25”, Radu Jude

Silver Bear for Outstanding Artistic Contribution: The creative ensemble of “The Ice Tower,” Lucile Hadžihalilović

BERLINALE DOCUMENTARY AWARD

Best Documentary: “Holding Liat,” Brandon Kramer

PERSPECTIVES JURY

GWFF Best First Feature: “The Devil Smokes (and Saves the Burnt Matches in the Same Box),” Ernesto Martínez Bucio

BERLINALE SHORTS

Golden Bear: “Lloyd Wong, Unfinished,” Lesley Loksi Chan

Silver Bear: “Ordinary Life,” Yoriko Mizushiri

Premi precedentemente annunciati:

PANORAMA AWARDS

Panorama Audience Award: “Sorda,” Eva Libertad
Second Prize: “Lesbian Space Princess,” Emma Hough Hobbs, Leela Varghese
Third Prize: “Home Sweet Home,” Frelle Petersen

Panorama Documentary Audience Award: “Die Möllner Briefe,” Martina Priessner
Second Prize: “Yalla Parkour Sweden,” Areeb Zuaiter
Third Prize: “Khartoum,” Anas Saeed, Rawia Alhag, Ibrahim Snoopy, Timeea M Ahmed, Phil Cox

GENERATION AWARDS

Generation International Jury

Grand Prix for Best Film in Generation 14plus: “Christy,” Brendan Canty
Special Mention: “Têtes Brûlées,” Maja-Ajmia Yde Zellama

Special Prize for Best Short Film in Generation 14plus: “Don’t Wake the Sleeping Child,” Kevin Aubert
Special Mention: “Beneath Which Rivers Flow,” Ali Yahya

Grand Prix for Best Film in Generation Kplus: “The Botanist,” Jing Yi
Special Mention: “Seaside Serendipity,” Satoko Yokohama

Special Prize for Best Short Film in Generation Kplus: “Autokar,” Sylwia Szkiłądź
Special Mention: “Akababuru: Expression of Astonishment,“ Irati Dojura Landa Yagarí

Youth Jury Generation 14plus

Crystal Bear for Best Film: “Sunshine,” Antoinette Jadaone
Special Mention: ”Playtime,” Lucia Murat

Crystal Bear for Best Short Film: “Wish You Were Ear,” Mirjana Balogh
Special Mention: “Sunset Over America,” Matías Rojas Valencia

Children’s Jury Generation Kplus

Crystal Bear for Best Film: “Maya, Give Me a Title,” Michel Gondry
Special Mention: “Circusboy,” Julia Lemke

Crystal Bear for Best Short Film: “Little Rebels Cinema Club,” Khozy Rizal
Special Mention: “Down in the Dumps,” Vera van Wolferen

INDEPENDENT JURY PRIZES

Ecumenical Jury Prizes
Competition: “The Blue Trail,” Gabriel Mascaro
Panorama: “The Heart Is a Muscle,” Imran Hamdulay
Forum: “Holding Liat,” Brandon Kramer

FIPRESCI Jury Prizes
Competition: “Dreams (Sex Love),” Dag Johan Haugerud
Encounters: “Little Trouble Girls,” Urška Djukić
Panorama: “Under the Flags, the Sun,” Juanjo Pereira
Forum: “The Memory of Butterflies,” Tatiana Fuentes Sadowski

Teddy Awards
Best Feature Film: “Lesbian Space Princess,” Leela Varghese, Emma Hough Hobbs
Best Documentary/Essay Film: “Satanic Sow,” Rosa von Praunheim
Best Short Film: “Lloyd Wong,” Lesley Loksi Chan
Jury Award: “If You Are Afraid You Put Your Heart into Your Mouth and Smile,” Marie Luise Lehner
Special Teddy Award: Todd Haynes

CICAE Art Cinema Award
Panorama: “Deaf” (Sorda), Eva Libertad
Forum: “If You Are Afraid You Put Your Heart Into Your Mouth and Smile,” Marie Luise Lehner

Guild Film Prize: “Dying,” Matthias Glasner

Label Europa Cinemas: “Hysteria by Mehmet,” Mehmet Akif Büyükatalay

Caligari Film Prize: “Fwends,” Sophie Somerville

Peace Film Prize: “Khartoum,” Anas Saeed, Rawia Alhag, Ibrahim Snoopy, Timeea M Ahmed, Phil Cox
Special Mention: “Queer as Punk,” Yihwen Chen

Amnesty International Film Award: “The Moelln Letters,” Martina Priessner
Special Mention: “Khartoum,” Anas Saeed, Rawia Alhag, Ibrahim Snoopy, Timeea M Ahmed, Phil Cox

Heiner Carow Prize: “Palliative Care Unit,” Philipp Döring

AG-Kino Gilde Cinema Vision 14Plus: “Paternal Leave,” Alissa Jung
Special Mention: “Têtes brûlées,” Maja-Ajmia Yde Zellama

ALTRI PREMI

Berliner Morgenpost Readers’ Jury Award: “The Blue Trail,” Gabriel Mascaro

Tagesspiegel Readers’ Jury Award: “The Swan Song of Fedor Ozerov,” Yuri Semashko

DEVELOPMENT AWARDS

Artekino International Award: “Dreamgirl,” Kaan Müjdeci, produced byTato Film & Asteros Film

Eurimages Co-Production Development Award: “Ibicaba – Visions of Paradise,” Andrea Štaka

VFF Talent Highlight Award: “March 14th,” Alberto Gross Molo

Gen Z Audience Award: “30 Days of Summer,” Anastasiia Solonevych

Fonte: Berlinale

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