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Film tratti da libri: 10 romanzi che sono stati proibiti

Spesso da bellissimi libri vengono tratti meravigliosi film… oggi vediamo qualche caso particolare: romanzi vietati per ragioni “assurde”

di carla
pubblicato 9 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 03:37

Dopo aver parlato, due mesi fa, di Film da non vedere, oggi vi propongo una specie di “classifica” di Libri da non leggere. Ovviamente non è che non dovete leggerli, ma si tratta di 10 libri che sono stati vietati per ragioni folli. Vediamoli insieme e pensateci: se i romanzi fossero stati censurati non avremmo mai avuto i film.

Nel paese delle creature selvagge

Un ragazzo che fa i capricci era considerato un comportamento pericoloso, il libro di Maurice Sendak è stato accusato di glorificare la rabbia del piccolo Max, spingendo gli psicologi a condannare il testo come “troppo oscuro e spaventoso”. Lo psicologo infantile Bruno Bettelheim ha poi definito il libro psicologicamente dannoso per i bimbi di 3-4 anni. Così, è stato pesantemente vietato in Sudamerica e nelle biblioteche a livello nazionale nei primi anni della sua uscita. “Where the Wild Things Are” è stato anche contestato nel corso degli anni per le immagini, che “promuovevano la stregoneria ed elementi soprannaturali”.

Nel paese delle creature selvagge (Where the Wild Things Are) è un film del 2009 diretto da Spike Jonze.

La tela di Carlotta

Nel 2006, alcuni genitori in un distretto scolastico del Kansas hanno deciso che gli animali parlanti erano blasfemi e innaturali. Secondo il gruppo “gli esseri umani sono il più alto livello della creazione di Dio e sono le uniche creature che possono comunicare vocalmente. Mostrare le forme di vita inferiori con capacità umane è sacrilego e irrispettoso nei confronti di Dio”.

La tela di Carlotta è un film del 2006 tratto dall’omonimo racconto (Charlotte’s Web) per bambini del 1952 dell’americano E. B. White. C’è stato anche un film d’animazione nel 1973.

La lettera scarlatta

Il romanzo di Nathaniel Hawthorne è stato contestato per motivi sessuali, ed è stato definito “pornografico e osceno”.

Dal romanzo “La lettera scarlatta” sono stati tratti diversi film:
– nel 1926 la pellicola di Victor Sjöstrom con Lillian Gish e Lars Hanson
– nel 1934 il film di Robert Vignola ed interpretato da Colleen Moore e Hardie Albright
– nel 1973 diretto da Wim Wenders ed interpretato da Senta Berger
– nel 1995 diretto da Roland Joffé ed interpretato da Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall.

Il meraviglioso mago di Oz

I ministri e gli educatori lo hanno contestato per rappresentare le donne in ruoli di leadership. Non solo i bambini non dovevano leggerlo, ma neanche gli adulti. Nel 1957, il direttore della Biblioteca Pubblica di Detroit vietò “Il Mago di Oz” perché non aveva “nessun valore per i bambini”. Uno dei casi più noti di censura contro il libro riguardò sette famiglie cristiane fondamentaliste in Tennessee che si opposero all’inclusione del romanzo nei programmi della scuola pubblica. Hanno intentato una causa nel 1986 per la “rappresentazione di streghe benevoli”. Il libro è stato anche censurato nella politica, perché promuoveva i valori socialisti e marxisti grazie alla sua supposta mancanza di una presenza divina.

La versione cinematografica più famosa di “Il meraviglioso mago di Oz” è quella del 1939, Il mago di Oz (The Wizard of Oz), diretto da Victor Fleming con Judy Garland.

Moby Dick

Nel 1996 un distretto scolastico del Texas ha vietato il libro di Herman Melville dai suoi elenchi perché è “in conflitto con i valori della comunità”.

Dal romanzo è stato tratto il film Moby Dick del 1956 diretto da John Huston, sceneggiatura di Ray Bradbury, con Gregory Peck nei panni del Capitano Achab.

Un ponte per Terabithia

Il romanzo del 1976 di Katherine Paterson è stato considerato dai censori un testo dal linguaggio offensivo, secondo loro promuoveva l’umanesimo laico, nuove religioni, l’occulto e il satanismo.

Un ponte per Terabithia è stato portato al cinema due volte:
– nel 1985 per la regia di Eric Till
– nel 2007 per la regia di Gábor Csupó

Flicka

Perché è stato contestato? Un cane di sesso femminile è stato indicato come “cagna” nel testo.

Di Flicka esistono due versioni cinematografiche:
Flicka (1943 – “My Friend Flicka”) diretto da Harold D. Schuster (as Harold Schuster)
Flicka – Uno spirito libero del 2006 diretto da Michael Mayer con Alison Lohman.

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Il buio oltre la siepe

Il libro di Harper Lee è stato classificato da una scuola del Vernon come “sporco”. Il romanzo è stato poi bandito dal Lindale (Texas) dal corso di lettura inglese perché “in conflitto con i valori della comunità”.

Il buio oltre la siepe è un bellissimo film del 1962 diretto da Robert Mulligan, con Gregory Peck nei panni di Atticus Finch.

Le Avventure di Alice nel paese delle meraviglie

Nel 1931, il romanzo di Lewis Carroll è stato bandito dal governatore della provincia di Hunan in Cina, con la motivazione che “gli animali non devono usare il linguaggio umano, e che è disastroso mettere gli animali e gli esseri umani sullo stesso livello”.

Ci sono tantissime versioni cinematografiche di Alice. Cito le due più famose:
Alice nel Paese delle Meraviglie, film di animazione del 1951 della Disney
Alice in Wonderland del 2010 diretto da Tim Burton

La capanna dello zio Tom

I proprietari delle piantagioni hanno avuto una certa influenza e il libro di Harriet Beecher Stowe è stato vietato a causa dei temi anti-schiavitù. Ma non sono stati gli unici. In Russia il romanzo è stato vietato perché mina “gli ideali religiosi” e presenta “un modello di uguaglianza”.

Anche di questo romanzo esistono diverse versioni cinematografiche:
– Uncle Tom’s Cabin, regia di Edwin Porter (1903)
– Uncle Tom’s Cabin, regia di James Stuart Blackton (1910)
– Uncle Tom’s Cabin, regia di Barry O’Neil (1910)
– Uncle Tom’s Cabin, regia di William Robert Daly (1914)
– Onkel Toms Hutte, regia di Géza von Radvànyi (1964)

Fonte: BuzzFeed