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Il Buongiorno del Mattino – La Recensione

Il Buongiorno del Mattino (Morning Glory – USA 2010, commedia) Regia di Roger Michell, con Rachel McAdams, Harrison Ford, Diane Keaton, Jeff Goldblum, Patrick Wilson, Matt Malloy, 50 Cent, Liam Ferguson, Arden Myrin, Lloyd Banks, Vanessa Aspillaga, Reed Birney, Tony Yayo.Quando la laboriosa produttrice TV Becky Fuller viene licenziata da un programma di news locale,

di simona
pubblicato 7 Marzo 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 14:11

Il Buongiorno del Mattino (Morning Glory – USA 2010, commedia) Regia di Roger Michell, con Rachel McAdams, Harrison Ford, Diane Keaton, Jeff Goldblum, Patrick Wilson, Matt Malloy, 50 Cent, Liam Ferguson, Arden Myrin, Lloyd Banks, Vanessa Aspillaga, Reed Birney, Tony Yayo.

Quando la laboriosa produttrice TV Becky Fuller viene licenziata da un programma di news locale, la sua carriera comincia ad apparire tetra come la sua infelice vita sentimentale. Inciampando in un lavoro a Daybreak (un programma di notizie del mattino, l’ultimo a livello nazionale) Becky decide di rivitalizzare lo show, chiamando il leggendario giornalista TV Mike Pomeroy. Purtroppo Pomeroy si rivela essere davvero poco collaborativo e rifiuta di coprire notizie di gossip, sul meteo, sulla moda e sull’ artigianato – per non parlare della reciproca idiosincrasia fra lui e la nuova collega Colleen Peck: una ex reginetta di bellezza, da lungo tempo alla guida del programma, che è invece ben felice di coprire le notizie che Mike rifiuta di dare. Mentre Mike e Colleen si scontrano, prima dietro le quinte e poi in diretta Tv, Becky intreccia una relazione con l’affascinante produttore Adam Bennet. Presto però Becky si trova a lottare per salvare la propria storia d’amore, la sua reputazione, il suo lavoro e lo stesso show.

Sceneggiato con brio dall’ottima Aline Brosh McKenna, Il Buongiorno del Mattino è una commedia di buona fattura, senza troppe pretese se non quella di regalare al pubblico un’ora e tre quarti di piacevole intrattenimento leggero. I punti deboli della pellicola sono sicuramente la non originalissima trama ed il finale un po’ troppo telefonato, mentre i punti di forza sono senz’altro i tre interpreti principali: una caotica e bravissima Rachel McAdams dalla parlantina sciolta, una Diane Keaton al vetriolo ed un Harrison Ford che ancora una volta dimostra di funzionare meglio come commediante che come interprete di film d’azione (era da troppo tempo che non mi capitava di apprezzarne tanto la mimica e la gestualità).

Il Buongiorno del Mattino

E’ il dietro le quinte del mondo della televisione quello in cui Il Buongiorno del Mattino ci accompagna (un universo lavorativo che J.J.Abrams, uno dei produttori della pellicola, conosce molto bene), più precisamente quello della televisione di intrattenimento, quella dei reality e delle trasmissioni “contenitore” che – anche sulle nostre reti nazionali – ci propinano drammi sociali, scandali e ricette di cucina con lo stesso tono amichevole e forzatamente allegro. Forse sarebbe più adatto un collega di TVBlog per commentare similitudini e differenze fra (cattiva) televisione americana ed italiana (non troppe, mi sembra di capire. Soubrettina senza arte nè parte, raccomandata dall’amante di turno, compresa). Quel che di sicuro funziona allo stesso modo è la dura legge dell’auditel. Ai produttori televisivi importa ben poco delle effettive qualità di un programma. Se gli indici d’ascolto sono bassi, lo si cancella e sostituisce con qualcosa di maggiormente gradito al pubblico di massa.

La sottotrama della storia romantica fra Becky e Adam è un po’ sbrigativa e poco sviluppata, mentre è molto curata la caratterizzazione dei personaggi, anche secondari (Ernie Appleby/Matt Malloy “uomo del meteo” e spericolato inviato in esterni è assolutamente esilarante). Lo scambio di quotidiane cattiverie fra la Keaton/Colleen Peck e Ford/Mike Pomeroy funziona – peccato però non venga dato più spazio alla Keaton – così come funziona splendidamente il personaggio di Becky/Rachel McAdams: logorroica, casinista, ingenua, determinata, dolcissima…e per questo molto reale. Ho già detto che Ford nei panni (menzione speciale alla serie di improponinili calzini che sfoggia nel corso del film) del burbero e borioso Pomeroy, vecchia gloria del giornalismo ormai in declino che, per un cavillo del suo contratto, è costretto a dedicarsi alla trasmissione del mattino; mi ha fatto riscoprire l’eroe della mia infanzia in uno dei ruoli più belli che gli siano stati affidati negli ultimi anni.

Il film ha debuttato nelle sale italiane lo scorso venerdì 4 marzo. Qui trovate il trailer italiano.

Voto Simona: 6/7
Voto Carla: 6/7