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Il mio vicino Totoro: curiosità del capolavoro di Miyazaki di nuovo al cinema

Curiosità e approfondimenti, aspettando il ritorno al cinema de Il mio vicino Totoro di Miyazaki

di cuttv
pubblicato 14 Ottobre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 11:52

Non è mai troppo tardi per un bel viaggio negli universi fantastici del maestro Miyazaki, capaci di affascinare grandi e piccini, lasciando convivere creature soprannaturali con gli aspetti più sorprendenti ed entusiasmanti della nostra natura.

Viaggi garantiti dai festeggiamenti per i primi 30 anni dello Studio Ghibli e gli attesi ritorni sul grande schermo di gioielli dell’animazione giapponese come Il mio vicino Totoro (となりのトトロ – Tonari no Totoro) di Hayao Miyazaki.

Un piccolo capolavoro di grazie e fantasia, con un tenero personaggio tanto apprezzato da essere adottato come logo del celebre studio giapponese di animazione (fondato nel 1985 da Miyazaki con Isao Takahata) che ha prodotto il film, uscito al cinema nel 1988, arrivato per la prima volta nelle sale italiane nel 2009 e ora di nuovo prima di Natale, con la versione rimasterizzata distribuita da Lucky Red con l’evento speciale del 12 e 13 dicembre 2015.

La splendida occasione di tornare al cinema con la storia ambientata nell’hinterland di una Tokyo concepita per restare senza tempo, insieme alle sorelline Satsuki e Mei, trasferite con il padre nel piccolo villaggio di campagna di Tokorozawa, per restare vicini alla mamma ricoverata in ospedale, iniziando il loro viaggio di scoperta della natura e dei suoi entusiasmanti spiriti, insieme ad ogni spettatore.

Il mio vicino Totoro: personaggi

Satsuki Kusakabe (草壁 さつき)
undici anni, è la sorellina maggiore. In assenza della madre, accudisce la piccola Mei e aiuta il papà nella gestione della casa.

Mei Kusakabe (草壁 めい)
quattro anni, è la più piccola della famiglia. E’ la prima ad incontrare le creature straodinarie che popolano la foresta. Ed è lei che, sbagliando il nome del personaggio di una fiaba, inventa il nome di Totoro.

Tatsuo Kusakabe (草壁 たつお) – Il padre
Il papà di Satsuke e Mei è uno studioso. Ha un ottimo rapporto con le bambine ed è sempre pronto a dar loro delle spiegazioni rassicuranti su tutto quello che di strano accade nella nuova casa.

Yasuko Kusakabe (草壁 靖子) La madre
La mamma di Satsuke e Mei è in ospedale. E’ per stare vicino a lei che le piccole si sono trasferite con il papà nella nuova casa. shintoista

Totoro (トトロ)
Totoro è il singolare personaggio che stringe amicizia con Satsuki e Mei. Il suo aspetto è quello di un grosso e simpatico incrocio tra una talpa, un orso e un procione. È un essere calmo e bonario, ama dormire, e può rendersi invisibile a tutti, mostrandosi solo a chi effettivamente desidera. Sembra essere il custode e protettore della foresta, alla stregua degli spiriti kami della natura.

[quote layout=”big” cite=”Hayao Miyazaki]«Non è uno spirito: è semplicemente un animale. Credo viva sulle ghiande. Presumibilmente è il custode della foresta, ma è solo un’idea raffazzonata, una vaga approssimazione»
[/quote]

Gattobus (ネコバス – Nekobasu)
Bakeneko è una nekomata metà gatto e metà autobus. Nel film viene usato come mezzo di trasporto, dal momento che grazie alle sue numerose zampe riesce a spostarsi a grande velocità e può rendersi invisibile ai “babbani” (cioè i non maghi, così come nel film di Miyazaki solo i bambini possono vedere il Gattobus).

Nonnina (おばあちゃん – Obaachan)
Anziana signora e nonna di Kanta. Abita nei pressi della casa dei Kusakabe, e le due sorelle si affezionano molto a lei.

Kanta Ōgaki (大垣 寛太 – Ōgaki Kanta)
Vicino di casa della famiglia Kusakabe, della stessa età di Satsuki. A causa della sua timidezza non riesce subito ad instaurare un buon rapporto con la ragazza, ma la sua curiosità e attrazione nei suoi confronti lo portano spesso nei pressi della casa dei vicini.

Il mio vicino Totoro: curiosità

Quando Miyazaki concepì per la prima volta Il mio vicino Totoro, la protagonista era unica ed era una bambina di 6 anni. Prima di avviare la produzione però, decise di dividerla in due sorelle, una più grande e una più piccola di quella che aveva in mente. Ecco come sono nate Satsuki e Mei. La loro origine comune è visibile nel nome: “Mei” è la versione giapponese della parola inglese per maggio (May); “Satsuki” è un termine in giapponese arcaico per il quinto mese dell’anno, maggio appunto.

Il film è in parte autobiografico. Quando Miyazaki e i suoi fratelli erano piccoli, la loro madre ha sofferto di tubercolosi spinale per nove anni, trascorrendo molto del suo tempo in ospedale. Di conseguenza nel film, anche se non viene mai rivelato, la madre di Satsuki e Mei soffre anch’essa di tubercolosi. Miyazaki una volta disse che per lui sarebbe stato troppo doloroso se i due protagonisti fossero stati bambini anziché bambine.

Lo storyboard originale descriveva la città di Matsuko come ambientazione e l’anno 1955, tuttavia Miyazaki dichiarò che l’anno era sbagliato e il suo team lavorò quindi ad un “recente passato”. Era stata prevista una durata di un’ora per il film, ma con l’andare del lavoro questa durata fu estesa per rispondere meglio al contesto sociale, incluse le ragioni del trasloco e il lavoro del padre

Il mio vicino Totoro ha contribuito a portare l’animazione giapponese all’attenzione mondiale e ad avviare al successo Hayao Miyazaki.

Tra analogie e riferimenti, la simbologia della primavera e la sua espressione sintomatica delle forze della Natura, ricorre anche nel nome di Satsuki che in giapponese significa “maggio”, così come “maggio” in inglese è pronunciato Mei, avviene nel mese di maggio anche il trasloco della famiglia, mentre la primavera risveglia gli spiriti kami della natura come Totoro.

La casa delle bambine e l’albero di canfora dove dimora Totoro rappresentano un “jinja”, un santuario scintoista costituito da un’area naturale e da una serie di edifici dove si recano i fedeli per venerare i Kami.

Il mio vicino Totoro non è stato un grande successo commerciale, né in patria, né sul mercato internazionale. In Giappone, dalla sua uscita nel 1988 è stato visto da 802.000 spettatori. A fronte di un budget di 304.221.364 yen (circa 3.8 milioni di dollari) il film ha incassato appena 588.000.000 yen. L’incasso totale nel mondo è stato di 1.097.907 dollari, di cui 381.161 solo in Italia.

Tra i suoi 27 riconoscimenti si contano

1989 – Mainichi Film Concours
– Miglior film ad Hayao Miyazaki
– Noburo Ofuji Award ad Hayao Miyazaki

1989 – Blue Ribbon Awards
– Special Award ad Hayao Miyazaki

1989 – Kinema Junpo Awards
– Miglior film ad Hayao Miyazaki
– Readers’ Choice Award Miglior film giapponese ad Hayao Miyazaki

1995 – Saturn Award
– Nomination Best Genre Video Release

Hayao Miyazaki e Tsugiko Kibo nel maggio del 1988 hanno realizzato una serie di quattro volumi anime comic con immagini e dialoghi tratti dal film, rilasciati in edizioni successive da Tokuma, in Italia della Planet Manga in volume unico nel 2002.

Con il corto Mei to Konekobasu (めいとこねこバス, letteralmente “Mei e il Gattinobus”), nel 2002 lo stesso Miyazaki ha approfondito la figura di Mei e delle sue avventure in compagnia di un cucciolo di Gattobus, non resta proiettato esclusivamente all’interno del Museo Ghibli.

Totoro ha fatto delle apparizioni in numerosi film dello Studio Ghibli, incluso Pom Poko, Kiki consegne a domicilio e I sospiri del mio cuore, mentre i nerini del buio (ススワタリ – Susuwatari) compaiono anche ne La città incantata, ma la fama del personaggio a finito per estendersi ben oltre lo Studio Ghibli, con citazioni e apparizioni in film, anime e serie televisive, non solo giapponesi, dal peluche nel film Pixar Toy Story 3 all’apparizione parodistica nella folla di personaggi fantastici dell’episodio Terra dell’Immaginazione nella serie South Park.

Totoro ha anche dato il nome ad un asteroide della fascia principale, scoperto il 31 dicembre 1994 dall’astronomo giapponese Takao Kobayashi e nominato “10160 Totoro” in omaggio al protagonista del film di Miyazaki.

Il mio vicino Totoro: Colonna sonora

La colonna sonora del film è composta da Joe Hisaishi oltre ad essere una delle sue composizioni più famose. I titoli di testa sono accompagnati dalla canzone Sampo, scritta da Reiko Nakagawa. Mentre la canzone Tonari no Totoro è stata composta dallo stesso Miyazaki ed è divenuta talmente celebre in Giappone, da essere insegnata addirittura nelle scuole.

La colonna sonora è stata raccolta nell’album “Tonari no Totoro Saundotorakku Shuu”, pubblicato da Tokuma Shoten nel 1988, seguito da versioni con arrangiamenti diversi e variazioni sul tema delle tracce.

Sampo (Opening Shudaika) – Azumi Inoue – 5:15
Gogatsu no Mura – 1:38
Obake Yashiki! – 1:23
Mei to Susuwatari – 1:34
Yuugure no Kaze – 1:00
Kowakunai – 0:43
Omimai ni Ikou – 1:22
Okaasan – Azumi Inoue – 1:06
Chiisana Obake – 3:54
Totoro – 2:49
Tsukamori no Taiju – 2:14
Maigo – Azumi Inoue – 3:48
Kaze no Toorimichi (Instrumental) – 3:16
Zubunure Obake – 2:33
Tsukiyo no Hikou – 2:05
Mei ga Inai – 2:31
Nekobasu – 2:11
Yokatane – 1:15
Tonari no Totoro (Ending Shudaika) – Azumi Inoue – 4:14
Sampo – Azumi Inoue & Suginami Children’s Choir) – 2:43

Le versioni italiane delle canzoni delle sigle iniziale e finale, “Passeggiata” e “Il mio vicino Totoro” sono interpretate da Roberta Frighi su testi di Gualtiero Cannarsi (Shito sul web), adattatore dei dialoghi e direttore del doppiaggio italiano.

Passeggiata

Camminiam, camminiam… io sto benone, sì!
Mi piace tanto camminar… di buon passo andiam!

Strade in collina… gallerie… distese d’erba…
Ghiaia sul sentier… e poi per ponte un tronco c’è!

Si riscende da un sentier… sotto alle ra-gna-tel!

* * * * *

Camminiam, camminiam… io sto benone, sì!
Mi piace tanto camminar… di buon passo andiam!

Volpi anche voi, e tanuki voi… fatevi veder!
Esploriamo, dai… giù fino in fondo al bosco, sì!

Tanti amici ci saran, che feli-ci-tà!
Tanti amici ci saran, che feli-ci-tà!

Il mio vicino Totoro

Totoro, Totoro… Totoro, Totoro…
Chi mai sarà… che va a piantar…
Di nascosto semi sul sentiero?

Se gemme poi… ne spunteran…
Un codice segreto sarà,
L’accesso al bosco consentirà,
Che fantastica avventura comincerà!

Il vicino Totoro, Totoro… Totoro, Totoro…
Nel bosco abita,
Ci vive fin dall’antichità!

Il vicino Totoro, Totoro… Totoro, Totoro…
Solo al tempo dell’infanzia, tu
Potresti incontrarlo e poi non più
E ti meraviglierai!

* * * * *

Aspetti il bus… che pioggia c’è…!
Se un fantasma tutto zuppo è lì con te,
L’ombrello tuo, offrigli dai!
Lui ti ringrazierà,
L’accesso al bosco consentirà,
Un portale magico si schiuderà!

Il vicino Totoro, Totoro… Totoro, Totoro…
Nei pleniluni, lui
L’ocarina suona lassù!

Il vicino Totoro, Totoro… Totoro, Totoro…
Se mai tu lo incontrassi
Che splendida gioia ti verrà!
Lui a te la porterà!

Via | Studio GhibliKinopoisk