Home Tim Burton Il signore degli anelli e Lo Hobbit reimmaginati con l’Intelligenza Artificiale come film di Tim Burton (video)

Il signore degli anelli e Lo Hobbit reimmaginati con l’Intelligenza Artificiale come film di Tim Burton (video)

Le trilogie cinematografiche di Peter Jackson rivisitate con l’Intelligenza Artificiale come se le avesse girate Tim Burton.

pubblicato 29 Dicembre 2023 aggiornato 5 Aprile 2024 09:26

Il Signore degli Anelli e lo Hobbit hanno ricevuto degli spettacolari adattamenti per mano di Peter Jackson, adattamenti delle opere iconiche di Tolkien che potremmo definire tranquillamente “definitivi”, se non fosse per due video pubblicati su YouTube che si chiedono: e se fosse stato Tim Burton a portare sul grande schermo i due classici di Tolkien?

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Il video realizzato da Yellow Medusa ci mostra qualcosa che potrebbe essere avvenuta in qualche surreale realtà alternativa, qualcosa di tanto strambo da diventare intrigante.

Grazie alle tecnologie di intelligenza artificiale, possiamo esplorare come sarebbero stati i personaggi de “Il Signore degli Anelli” di John RR Tolkien se fossero stati realizzati da Tim Burton nel suo stile di marionette gotiche: Frodo, Gandalf, Aragorn, Gollum, Boromir, Legolas, Gimli , Nazgul, Suaron, Bilbo Baggins e alcuni altri.

Il signore degli anelli e Lo Hobbit come se li avesse girati Tim Burton

I video sono stati creati in collaborazione con PixVerse. I brani che accompagnano i video sono “KIKORU” di Madame Pirate e “COWBOY LULLABY” di JHS Pedals.

Rimanendo nell’ambito dell’animazione, vi riproponiamo anche un trailer “fan made” che propone proprio una versione animata de “Il signore degli anelli”. Il trailer, ad opera dell’utente Patreon Eddie Sharam, è un lavoro impressionante dal notevole appeal visivo che in due minuti e mezzo comprime la storia de ”La Compagnia dell’Anello”.

La compagnia dell’anello – Il trailer animato “fan made”

Prima della trilogia capolavoro di Peter Jackson, i fan più irriducibili non avranno dimenticato l’ambizioso ma sfortunato adattamento d’animazione del 1978 diretto dal regista e animatore Ralph Bakshi.  Il film è noto per il suo ampio uso del rotoscoping, una tecnica che ibrida live-action e animazione tradizionale.

Sebbene “Il Signore degli Anelli” di Bakshi all’epoca incassò bene, critiche negative e spettatori delusi, che giudicarono l’adattamento troppo compresso e quindi incompleto, un po’ come avvenne con il “Dune” di David Lynch, non ci fu un sequel ufficiale per coprire il resto della storia. Tuttavia il suggestivo adattamento di Bakshi ha fortemente influenzato visivamente la trilogia di Peter Jackson, come rivelato dallo stesso regista.

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La prima trilogia di Peter Jackson è stata girata simultaneamente e interamente in Nuova Zelanda dall’11 ottobre 1999 al 22 dicembre 2000, con riprese aggiuntive dal 2001 al 2004. È stato uno dei progetti cinematografici più grandi e ambiziosi mai intrapresi, con un budget di 281 milioni di dollari.

La trilogia di Jackson è tra le saghe cinematografiche di maggior incasso di tutti i tempi con 2.981 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo con 17 statuette vinte su 30 nomination all’Oscar.

Dopo aver adattato “Il signore degli anelli” Jackson ha portato sul grande schermo anche Lo Hobbit ampliandolo in una trilogia (2012-2014) sfiorando ancora i tre miliardi di dollari d’incasso nel mondo.  Stavolta la critica sarà meno entusiasta, l’utilizzo massivo di CGI scontenta i fan della trilogia originale e gli Oscar si limitano a candidature tecniche (costumi, trucco, scenografia, effetti speciali, sonoro) per un totale di 7 nomination e nessuna statuetta vinta.

L’eredità di Tolkien nella letteratura è passata al figlio Christopher, scomparso nel 2020, che ha curato diversi scritti inediti del padre come “Il Silmarillion”, “Racconti incompiuti”, “The History of Middle-earth”, “I figli di Húrin” e “La leggenda di Sigurd e Gudrún”.

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