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Kumar Pallana è morto: era l’indiano di Wes Anderson

Si è spento l’anziano indiano che ha segnato la cinematografia di Wes Anderson. Addio a Kumar Pallana

pubblicato 11 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:38

Chi ama Wes Anderson non può non conoscere e non aver amato il cinema di Kumar Pallana, attore e caratterista indiano morto proprio oggi, all’età di 94 anni. Per decenni ‘semplice’ proprietario di un coffee shop, il Cosmic Cup a Dallas, in Texas, Pallana conobbe per puro caso Wes Anderson e Owen Wilson, all’epoca giovanissimi. Fu amore a prima vista.

Il regista lo volle con se’ nel suo primissimo film, Un colpo da dilettanti, per poi non abbandonarlo più. I due gireranno nell’arco di 15 anni quasi tutta l’intera filmografia di Anderson. Arriveranno Rushmore, I Tenenbaum e Il treno per il Darjeeling, con immancabile comparsate anche in altri titoli. La più celebre, probabilmente, quella legata a The Terminal di Steven Spielberg, con Kumar nei panni di un anziano addetto alle pulizie fuggito dal proprio paese per non finire in carcere, per poi farsi vedere anche in Duplex – Un appartamento per tre di Danny De Vito, Romance & Cigarettes di John Turturro, 10 cose di noi di Brad Siberling e nel 2011 in Another Earth di Mike Cahill.

Per anni, prima di aprire quel coffee shop che gli cambierà la vita, Pallana ha viaggiato il mondo nei panni di ‘Kumar Of India’, intrattenendo grandi e piccini persino in televisione, con presenze al The Mickey Mouse Club e Captain Kangaroo. Erano gli anni 50 e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che 40 anni dopo, alla soglia degli 80 anni e per puro caso, Wes Anderson incontrasse questo minuto ed educato anziano indiano, diventato nel giro di un decennio un marchio di fabbrica della sua filmografia. Oggi scomparso definitivamente, ma per tutti noi indimenticabile. Ciao Kumar.

Fonte: Playlist