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La legge Coogan: il caso di Jackie Coogan

La storia di Jackie Coogan e la nascita del Coogan Act

di carla
pubblicato 21 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 08:45

E’ il 1921 e il piccolo Jackie Coogan diventa una famosa star del cinema muto interpretando il monello ne Il monello di Charlie Chaplin. Aveva solo sei anni.

I suoi genitori (John Henry Coogan e Lillian Rita Dolliver) si dimostrarono subito avidi di denaro nei confronti del figlio e nel 1923 firmarono, a nome di Jackie, un contratto con la MGM per 22.000 dollari a settimana. Ma i film di quel periodo furono un flop e la carriera di Jackie cominciò presto una lenta discesa. Nel 1935 suo padre morì in un incidente stradale e la madre si risposò, tre anni dopo, con Arthur Bernstein, che diventò di fatto manager di Jackie. La coppia viveva grazie alla fortuna finanziaria accumulata dal ragazzo e quando Jackie cercò di ottenere parte dei guadagni, la madre si rifiutò. Jackie portò madre e patrigno in tribunale.

Si stima che l’attore avesse guadagnato, prima di diventare maggiorenne, almeno 4 milioni di dollari ma secondo la legge dell’epoca non aveva alcun diritto al denaro, proprio perché era un bambino. Padre, madre e patrigno avevano sperperato tutto il suo patrimonio, e nel 1938 la Corte della California riuscì a restituire a Jackie soltanto 126mila dollari dei 250mila che erano rimasti.

Grazie alla storia di Jackie Coogan, la Legislatura della California creò la Coogan Act (o Coogan Bill, conosciuta tecnicamente con il nome di California Child Actor’s Bill) per proteggere e tutelare i guadagni delle piccole star.

Nel 1964, a 50 anni, Jackie Coogan ritrova il successo interpretando l’amato Zio Fester nella serie tv La famiglia Addams (dal 1964 al 1966). L’attore è morto a 69 anni nel 1984 per arresto cardiaco.