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La ragazza ha volato: trailer, trama e cast del film di Wilma Labate

Tutto quello che c’è da sapere su “La ragazza ha volato”, il film di Wilma Labate scritto con i fratelli D’Innocenzo al cinema dal 23 giugno.

23 Giugno 2022 08:42

Dopo la tappa alla 78/a edizione del Festival di Venezia, nella sezione Orizzonti Extra, il 23 giugno arriva nei cinema La ragazza ha volato, il nuovo film della regista Wilma Labate (Signorina Effe) scritto in collaborazione con i fratelli D’Innocenzo. La trama segue una sedicenne che dopo un abuso non denuncia, ma riuscirà comunque a rispondere a quell’abuso in maniera inaspettata e potente.

Trama e cast

La trama ufficiale: La ragazza ha volato racconta la storia di Nadia, un’adolescente ‘scomoda’ che vive a Trieste, città di confine tra tante culture, un luogo spazzato da un vento potente, in cui la protagonista cresce coltivando una solitudine da cui uscirà in modo inatteso.

Il film è interpretato dall’esordiente Alma Noce (Gli anni più belli) nel ruolo di Nadia, Luka Zunic (Non odiare) nel ruolo di Brando, Rossana Mortara (Habemus Papam, Vincere, Alaska) la madre; Massimo Somaglino (attore teatrale, per la prima volta sullo schermo), il padre; Livia Rossi (Hammamet, L’intrepido), la sorella.

La ragazza che ha volato – trailer e video

Curiosità

  • Wilma Labate (Signorina Effe) dirige “La ragazza ha volato” da una sua sceneggiatura scritta con i fratelli registi Damiano e Fabio D’Innocenzo (La terra dell’abbastanza, Favolacce, America Latina).
  • Il direttore della fotografia è Sandro Chessa (Femminile singolare, Go Home – A Casa Loro), lo scenografo Flaviano Barbarisi (La volta buona, San Valentino Stories:), il montatore Mario Marrone (Il contagio, Arrivederci Saigon), la costumista Metella Raboni (Luna rossa, Domenica).
  • La regista Wilma Labate parla del film e della protagonista (Il Tempo): E’ molto solitaria, a tratti rabbiosa, e come addolorata. Durante tutto il film palpitiamo perché temiamo che prima o poi spicchi il volo dalla finestra, ma in realtà fa una scelta, che possiamo giudicare discutibile, ma è una scelta che determina, che rappresenta la sua autodeterminazione e questo per me, per una donna, è importantissimo. Io credo che quasi tutte le donne nella loro vita abbiano, almeno una volta, subito un abuso, di qualsiasi portata, di qualsiasi genere, ma comunque un abuso. E rimane una ferita che è molto difficile che si chiuda. Quindi mi sembrava comunque di raccontare una storia che può riguardare tante donne. E’ un racconto del tutto nuovo, che è un film, dal mio punto di vista, penso che lo sia a tutto tondo un film, e soprattutto è un racconto di quello che ci succede intorno, ed è per questo che la gente ci va, perché in fondo il pubblico ha fame di capire. Non vorrei che quello che una volta, forse in modo vecchio, chiamavamo il cinema d’autore, o comunque un certo tipo di cinema, che si vedeva e si vede ancora nelle sale, proprio non mi auguro che sparisca perché è quello che, anche se riservato a un pubblico più ristretto, punta a guardare al domani.”
  • Le musiche originali del film sono dei compositori Ratchev & Carratello (Gianni e le Donne, Pranzo di Ferragosto, Cosa Sarà, Padrenostro, Il Campione).
  • “La ragazza ha volato” è una coproduzione Italia-Slovenia prodotta da Tralab Srl e Nightswim Srl con Rai Cinema, in coproduzione con Staragara Institut (Slovenia), in associazione con Gianluca Arcopinto Srl, con il supporto di Friuli Venezia Giulia Film Commission e il sostegno del Mic.

Note di regia

È una storia fatta di personaggi che subiscono la vita nel disordine e nell’inerzia. Nadia è una ragazzetta attraente che si muove nel grigiore, con una famiglia affettuosa ma immobile nel destino della periferia, non degradata, solo difficile e sciatta. È ambientata a Trieste, una città con le strade pulite e il centro sontuoso stretto da vecchi quartieri operai e forti presenze balcaniche.La storia scritta dai fratelli D’Innocenzo mi ha fulminato perché racconta un’adolescente nel clima dell’inerzia che tanto pervade oggi le nostre vite. Cucirmela addosso è stato bellissimo, un racconto al femminile a tutto tondo di cui il cinema e il mondo hanno bisogno. [Wilma Labate]

Chi è Wilma Labate?

Esordisce nell’89 con “Ciro il piccolo”, un mediometraggio che esprime una ricerca di linguaggio tra finzione e documentario. Da allora, tra un film e l’altro, si è sempre misurata con la ricerca del racconto documentaristico, da Genova 2001: “Genova per noi”, alla Palestina con “Lettere dalla Palestina”, presentato con successo al Forum di Berlino, fino al mondo degli anarchici odierni, chiusi e misteriosi con “Maledetta Mia” visto a Venezia, al film “Lavorare stanca” presentato a Locarno, esperimento di solo montaggio realizzato nel lontano ’97 quando ancora il documentario era confinato in un ghetto ristretto, almeno in Italia. Nel suo lavoro, già da molti anni, spicca forte la convinzione che il documentario è un film a tutti gli effetti. Per il cinema realizza cinque lungometraggi: “Ambrogio” l’esordio, “La mia generazione” con cui ottiene molti riconoscimenti e la candidatura a rappresentare l’Italia al premio Oscar, “Domenica”, invitato a Berlino e Londra e “SignorinaEffe”, presentato a Torino nel 2007 e “La ragazza ha volato” transitato al Festival di Venezia. Tra un film e l’altro si dedica anche alla sceneggiatura e scrive “La pecora nera” con Ascanio Celestini.

Foto e poster