La vita da grandi, il debutto di Greta Scarano alla regia: trama, cast, storia vera
La vita da grandi, film d’esordio alla regia di Greta Scarano, è ispirata a una storia vera: trama, cast, tutto sulla pellicola

Greta Scarano, attrice tra le più apprezzate del cinema italiano e interprete di pellicole e fiction di successo, debutta al cinema nelle vesti di regista. La vita da grandi è il suo primo film dietro alla cinepresa e secondo le prime recensioni la pellicola si annuncia un successo. Una storia ispirata da un contesto reale, raccontata con un cast magistrale e di talento che ha lo scopo di mettere in evidenza problematiche più comuni di quanto si pensi. Greta Scarano ha testato un ruolo diverso dimostrando di avere talento e capacità anche nella regia.
La Vita da Grandi ha come protagonisti i fratelli Margherita e Damiano Tercon che dopo anni di distanza ritrovano una complicità che commuoverà il pubblico. Un connubio famigliare che coinvolge e che dimostra che insieme, grazie al grande amore che lega due fratelli, si possono superare diversi ostacoli, ma soprattutto si può sorridere anche di dinamiche e situazioni apparentemente non positive.
La vita da grandi cast
Nel cast sono presenti la talentuosa Matilda De Angelis che interpreta Irene, Maria Amelia Monti, è la madre Piera e Paolo Hendel è il padre Walter.Omar ha il volto di Yuri Turci, Ariella Reggio è la zia Marilù e Gloria Covo è la nonna. Tutti artisti di spessore che hanno dato al film intensità e emozioni.
La vita da grandi ha una trama semplice, ma essenziale che invita alla riflessioni sulle difficoltà che una famiglia può incontrare quando deve gestire patologie come quella dell’autismo. La Scarano ha scelto una storia che l’ha colpita a livello umano e che ha ritenuto necessario raccontare. E’ un film spontaneo e vero e a tratti anche crudele, dove ci si commuove, si ride e si prende atto di determinate problematiche.
La vita da grandi trama: emozioni e sorrisi di una storia vera
Irene torna a Rimini dopo che la madre le chiede di guardare il fratello Omar, che è autistico e non vede da diverso tempo. La giovane lascia Roma e torna nella sua città dove riscopre il fratello 40enne. Omar è sempre stato seguito dai genitori, dalla zia e dalla nonna, ma confida alla sorella di voler andare a vivere da solo dopo la morte dei genitori, non vuole stare con lei. Inoltre il 40enne è un rapper bravissimo e potrebbe avere un futuro nell’ambiente.
I due fratelli stringono un patto, entrambi vogliono dimostrare di essere due persone grandi e indipendenti, che possono pensare a se stessi senza l’aiuto di nessuno. “Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale, pubblicato nel 2020, è il libro che racconta la storia dei due fratelli Terconauti, una storia che ha commosso tutti. I due hanno anche un sito attivo dove raccontano il loro vissuto.
Nel film Yuri Turci è un Omar sincero, spontaneo che travolge gli spettatori e che riesce a tenere alta l’attenzione del pubblico senza mai annoiarlo. Greta Scarano è stata folgorata da questa narrazione e non poteva non cogliere l’occasione di raccontare una trama così semplice, ma avvincente allo stesso tempo.