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L’uomo da sei milioni di dollari: Mark Wahlberg aggiorna sul reboot “The Six Billion Dollar Man”

Mark Wahlberg fornisce un aggiornamento sul progetto “The Six Billion Dollar Man”, reboot cinematografico de “L’uomo da sei milioni di dollari”

pubblicato 25 Febbraio 2024 aggiornato 8 Marzo 2024 15:31

L’uomo da sei miliardi di dollari, il reboot basato sulla serie tv L’uomo da sei milioni di dollari con Lee Majors annunciato nel lontano 2014 dal duo Mark Wahlberg e Peter Berg sembra sia ancora in sviluppo, nonostante gli anni trascorsi e la mancanza di update regolari.

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In una recente un’intervista con ScreenRant, Mark Wahlberg ha parlato del progetto spiegando che in quessto lasso di tempo ci sono stati dei problemi con i diritti di sfruttamento.

Abbiamo di nuovo i diritti, stiamo cercando di realizzare quel film – speriamo presto.”. l’attore 52enne poi notato che c’è un “ticchettio dell’orologio” che scandisce il tempo giusto per interpretare un eroe d’azione, aggiungendo: “Grazie a Dio è un tipo più grande che secondo loro ha qualche esperienza di vita per cui vale la pena essere oggetto di questo esperimento”. Lee majors aveva 34 anni quando debuttò nei panni di Steve Austin.

La serie tv originale segue la storia di Steve Austin, un ex astronauta e pilota collaudatore che rimane gravemente ferito in un incidente e viene successivamente ricostruito con impianti bionici, rendendolo sovrumano a livello di forza e velòocità. Con le sue nuove abilità, Steve diventa un agente segreto del governo, intraprendendo missioni che richiedono l’utilizzo delle sue abilità uniche. Mentre è alle prese con la sua nuova identità e le implicazioni morali dei suoi poteri potenziati, Steve opera in un mondo di spionaggio, intrighi e pericoli, il tutto cercando di mantenere la sua umanità nonostante i suoi miglioramenti cibernetici.

Mark Wahlberg fornisce un aggiornamento sul progetto "The Six Billion Dollar Man", reboot cinematografico de "L'uomo da sei milioni di dollari"
Il regista Peter Berg e l’attore Mark Wahlberg (Photo by Michael Loccisano/FilmMagic)

Parlando del film ai tempi dell’annuncio Wahlberg aveva detto: “Stiamo parlando di fare L’uomo da sei miliardi di dollari che è in gran parte un supereroe, ma non devo indossare alcun tipo di mantello di spandex. Già questo è qualcosa di forte…Abbiamo avuto una grande grande idea ed è qualcosa che era in cantiere da un bel po’ di tempo, quindi speriamo che se avremo la sceneggiatura giusta forse la realizzeremo dopo aver girato Deep Water Horizon (2016).

La sceneggiatura più recente del film è stata scritta da Bill Dubuque (The Accountant). Peter Berg ha diretto Wahlberg in Lone Survivor, Boston – Caccia all’uomo, Deepwater – Inferno sull’oceano, Spenser Confidential e Red Zone – 22 miglia di fuoco.

L’uomo da sei milioni di dollari – La serie tv originale

  • L’uomo da sei milioni di dollari era basata sul romanzo “Cyborg” di Martin Caidin del 1972, anche titolo provvisorio della serie durante la pre-produzione. Caidin affermò che il suo libro era basato su un progetto governativo e che in realtà esisteva un “Cyborg” vivente creato dal governo..
  • Dopo tre film tv tutti del 1973, L’uomo da sei milioni di dollari andò in onda sulla ABC per cinque stagioni (1974 – 1978).
  • Grazie a questa serie tv Steve Austin è diventato un’icona della cultura pop degli anni ’70.
  • Una serie televisiva spin-off, La donna bionica, con la protagonista femminile Jaime Sommers, è andata in onda dal 1976 al 1978. Dal 1987 al 1994 sono stati prodotti anche tre film per la televisione che hanno visto entrambi i personaggi bionici collaborare.
  • La serie negli anni ’70 ha effettivamente alimentato l’industria delle protesi. I pazienti che necessitavano di nuovi arti chiedevano “la stessa cosa” dell’uomo da sei milioni di dollari. Costringendo le aziende mediche a dare impulso alla ricerca creando tecnologie più avanzate.
  • I titoli di testa e di coda dei primi episodi (Dalla luna al deserto, Vino, donne e guerra, Complotto internazionale) utilizzavano una sigla scritta da Glen A. Larson e cantata da Dusty Springfield, accompagnato da Ron “Escalade” Piscina. Questa canzone è stata utilizzata anche nella promozione iniziale della serie.
  • Quando è iniziata la serie regolare, la canzone è stata sostituita da un tema strumentale di Oliver Nelson.
  • Nel 1979 fu distribuito nelle sale cinematografiche italiane il film Squali!, costituito dal montaggio dei primi due episodi della quinta stagione (Sharks parte 1&2), all’epoca ancora inediti al pubblico italiano.
  • Alla sua prima uscita in Italia ebbe come sigla la canzone “Se”, cantata da Nino Buonocore.
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