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Man in the dark: le recensioni straniere

I commenti al film horror di Fede Alvarez

di carla
pubblicato 12 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:58

E’ nelle sale italiane dall’8 settembre il film horror Man in the Dark (in originale “Don’t Breathe”) diretto da Fede Alvarez e interpretato da Dylan Minnette, Jane Levy, Stephen Lang, Daniel Zovatto, Sergej Onopko, Jane May Graves, Jon Donahue. Vediamo cosa ne pensano i critici stranieri, con i loro commenti raccolti da RottenTomatoes. Mentre scrivo il film ha raccolto l’87% di voti positivi.

Scott Marks Reader – San Diego: “Panic Room” incontra “Gli occhi della notte” in questo spietato e insolito thriller horror. Voto: 3/5

Rene Rodriguez – Miami Herald: alla fine si ride e non è intenzionale. Voto: 2/4

Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquirer: Uno dei più terrificanti e diabolicamente originali film horror della memoria recente. Voto: 3/4

Mark Daniell – Toronto Sun: potrebbe essere il primo film dell’anno che ti fa venir voglia di fare esattamente quello che dice il titolo. Voto: 3/5

Kyle Smith – New York Post: è quasi perfetto. Voto: 3/4

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: In quello che si preannuncia un anno eccezionale per i film horror, questa è un’altra voce solida e memorabile. Voto: 3/4

Peter Howell – Toronto Star: è un film in cui ogni spavento è degno di un grido. Voto: 3/4

Pat Padua – Washington Post: Alvarez definisce in modo efficace un gioco brutale tra il gatto e il topo; il problema è che a volte non sa per chi fare il tifo. Voto: 2.5 / 4

Brian Tallerico – RogerEbert.com: ci fa sentire claustrofobici. Voto: 3/4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: incorpora gli elementi di film familiari in qualcosa di diverso e soddisfacente. Voto: 3.5 / 5

AA Dowd – AV Club: lascia il pubblico come i personaggi: senza fiato. Voto: B +

Walter V. Addiego – San Francisco Chronicle: per gli intenditori di brividi brutali. Voto: 3/4

Alan Scherstuhl – Village Voice: tutto diventa ridicolo verso la fine.

John Defore – Hollywood Reporter: Un thriller che spaventa in abbondanza.