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Maps To The Stars di David Cronenberg R-Rated negli Usa – violento ed esplicito

Maps To The Stars di David Cronenberg ancora senza un distributore americano. Il film sarà a Venezia?

pubblicato 9 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:22

I maligni dicono che l’ultimo ‘vero’ film di David Cronenberg sia uscito nel lontano 2007, anno de La promessa dell’assassino. I successivi due film del gigantesco regista canadese, A Dangerous Method e Cosmopolis, hanno diviso sia critica che fan, tanto da far crescere l’attesa nei confronti di Maps To The Stars, suo ventunesimo film. Titolo conteso dai maggiori Festival internazionali (Venezia o Cannes?), sceneggiato da Bruce Wagner ed interpretato da John Cusack, Julianne Moore, Mia Wasikowska, Robert Pattinson, Olivia Williams e Sarah Gadon, il film verrà bollato con il marchio R-Rated dalla MPAA americana.

A rivelarlo Rope of Silicon, secondo cui il titolo di Cronenberg sarà impreziosito da una forte ed inquietante violenza, oltre a nudità e contenuti sessuali particolarmente espliciti. Non contento, il regista non ha badato a spese neanche nei confronti della droga, senza mai dimenticare l’immancabile linguaggio assai sboccato. Guidati dalla ripugnante, ma anche divertente e commovente, giovane star Benjie, assisteremo in Maps To The Stars al mondo contorto delle superficiali ed egoistiche celebrità e dei loro leccapiedi, che stanno tutti per essere manipolati e distrutti dalla giovane donna che letteralmente rappresenta il frutto del loro contorte macchinazioni, Agatha, la sorella tormentata, e a quanto pare psicotica, di Benjie. Per quanto si tratti di un tagliente e comico sguardo in un mondo vuoto e corrotto, Maps to the Stars è anche un’angosciante storia di fantasmi. La famiglia Weiss è l’archetipo di una dinastia di Hollywood: Il padre Sanford è un analista e allenatore, che ha fatto fortuna con i suoi manuali di auto-aiuto; la madre Cristina per lo più cura la carriera del figlio Benjie, 13, un attore bambino. Uno dei clienti di Sanford, Avana, è un’attrice che sogna di girare un remake del film che ha fatto sua madre, Clarice, una stella negli anni ’60. Clarice è morta e visioni di lei vengono a perseguitare Havana di notte …

Una trama a più piani al momento incredibilmente senza distribuzione sul suolo americano, per un film che almeno sulla carta, visto l’annunciato ed ovvio marchio R-Rated, rimarrà in ‘linea’ con la filmografia del suo straordinario regista. 70 anni e mai una nomination agli Oscar. Anche questa è Hollywood, non a caso in fiamme sulla locandina ufficiale.

Fonte: Playlist