Nancy Brilli: età, marito, malattia, carriera e vita privata dell’attrice

Indimenticabile e di forte impatto l’interpretazione di Nancy Brilli nel film Compagni di scuola di Carlo Verdone, in cui ha rivestito i panni dell’affascinante trentacinquenne Federica, abbandonata dal ricco e anziano amante, e che, colta dalla disperazione per la sua situazione, decide di regalarsi una serata all’insegna dei ricordi di gioventù organizzando una cena con i suoi vecchi compagni di scuola che non vedeva da tanto tempo.

Nata a Roma nel 1964, Nicoletta Brilli ha alle spalle un’infanzia difficile, ma che l’ha resa più forte e determinata a diventare Nancy, nome con cui ha scelto di realizzare la sua straordinaria carriera davanti alla macchina da presa.

Vincitrice del David di Donatello come miglior attrice non protagonista nel 1990 per il ruolo nel film Piccoli equivoci, l’attrice ha un curriculum ricco di successi. Tra i suoi film più famosi ricordiamo, tra gli altri, Sotto il ristorante cinese del 1986, regia di Bruno Bozzetto; Camping del terrore, uscito l’anno seguente, di Ruggero Deodato. Poi, tra quelli recenti: Femmine contro maschi, diretto da Fausto Brizzi; La vita è una cosa meravigliosa, film commedia del 2010 diretto da Carlo Vanzina; Sapore di te, sempre di Vanzina (2014). Per i mitici cinepanettoni, la ritroviamo in A Natale mi sposo, film del 2010 diretto da Paolo Costella, con Massimo Boldi e Vincenzo Salemme. Non mancano i successi televisivi, come Il bello delle donne, nel ruolo di Vicky Melzi, Donne sbagliate, regia di Monica Vullo, e Caterina e le sue figlie 2, dove interpretava il ruolo di Renata, una donna in sovrappeso.

L’infanzia dura e il male di Marylin

Nancy Brilli ha più volte raccontato quanto sia stata dura la sua vita da bambina, a causa della perdita della madre all’età di 10 anni. “La mia infanzia non la ricordo proprio, di mamma niente, eppure dieci anni (l’età che avevo quando è morta) non sono pochi”, ha confessato in una lunga intervista al Corriere della Sera, aggiungendo che sua madre a un certo punto è completamente scomparsa dalla sua vita, e che ha provato a ricordare qualcosa di lei persino sotto ipnosi, senza riuscirci, ritrovandosi oggi senza alcun ricordo.

“L’infanzia è stato il periodo più brutto della mia vita – ha specificato – Sono cresciuta con mia nonna paterna e delle zie. Avevo l’endometriosi e non lo sapevo. Mia nonna, con la fidanzata di allora di mio padre, mi ha tagliato i capelli, mi hanno tosato come una pecora, e così mi sono diventati crespi. Sembra una scemenza, ma non lo è. Una prepotenza, una violenza… Mia nonna indossava gli abiti di mia madre, fece un défilé per mostrarmi come se li era aggiustati”.

L’endometriosi, infatti, è stata per tanto tempo la sua nemica numero uno. L’attrice ha parlato spesso del “male di Marilyn”, problema che attanaglia tantissime donne ma che ancora sembra relegato nell’ombra. Nancy Brilli si è fatta portavoce di questa malattia: un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, che provoca tanto dolore durante il ciclo, al punto da destabilizzare, da costringere in casi estremi, chi ne soffre a stare a letto.

Nonostante l’endometriosi, l’attrice ha avuto un figlio, Francesco, durante il secondo matrimonio (il primo è stato con Massimo Ghini), durato dal 1997 al 2002 con Luca Manfredi. “Non sono il tipo di madre amica del proprio figlio, credo di avergli dato solidità. A quasi 53 anni la famiglia non è detto che debba essere quella canonica, anzi, quasi mai lo è. La famiglia sono gli amici che ti vogliono bene, persone insospettabili che entrano nella tua vita e diventano un riferimento forte, ti accettano come sei veramente”, le sue parole al Corriere.

Come è iniziato tutto

La carriera nel mondo della recitazione, per Nancy Brilli, è arrivata quasi per caso. “Pasquale Squitieri – ha raccontato – era padre di Vittoria, una compagna di classe, eravamo amiche. Pensavo di diventare grafica pubblicitaria, ma non avevo le idee chiare. Feci il provino in modo inconsapevole. Pasquale girava il film su Claretta Petacci, che aveva una sorella, Miriam. Ero sperduta, non sapevo come ci si muovesse nell’ambiente. Ma poi mi hanno preso”.

La sua vita sentimentale è stata caratterizzata anche dalla lunga relazione con il chirurgo plastico Roy De Vita, durata ben 15 anni, rivelando che lui non le ha mai fatto interventi plastici ma le ha solo tolto una cicatrice sul volto: “Sono stata imbottita di antidolorifici nella mia vita d’adulta. Ho avuto un tumore da una cisti gigante degenerata: il mio trentesimo compleanno l’ho passato in clinica, ad esempio”. Nancy Brilli è un’artista che ha saputo trasformare la sua vita. Una curiosità su di lei? Spesso indossa la parrucca per nascondere, come ha confessato, i suoi capelli crespi. Al momento non chiaro se il suo cuore sia impegnato ma come lei stessa ha confessato recentemente..”qualcosa bolle in pentola”.