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Venezia 2016: On the Milky Road di Emir Kusturica, recensione in anteprima

Originale, fantasioso, pacifista, sognatore e sovraccarico. E’ il nuovo Emir Kusturica.

pubblicato 9 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:56

Cestinato all’ultimo Festival di Cannes perché troppo scarso per poter concorrere alla Palma d’Oro. Questo narravano le leggende su On the Milky Road, ultima fatica di Emir Kusturica grande esclusa dalla Croisette per volere di Thierry Frémaux. L’undicesimo lungometraggio del regista serbo è così sbarcato alla 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con l’etichetta di ‘flop annunciato’. A peggiorare la situazione una programmazione a doppio taglio, visto e considerato che On the Milky Road ha ufficialmente chiuso il Concorso, mostrandosi per ultimo a giuria, pubblico e stampa. Con sorpresa.

Perché l’ultima pellicola di Kusturica non è affatto quel disastro alla vigilia dipinto. Anzi. 35 anni dopo Ti ricordi di Dolly Bell?, suo esordio alla regia premiato con un Leone d’oro come miglior opera prima, il regista serbo è tornato al Lido 18 anni dopo il Leone d’Argento con Gatto nero, gatto bianco, dirigendo, sceneggiando e interpretando una moderna fiaba d’amore ambientata durante la guerra in Jugoslavia.

Making of for Emir Kustorica movie Na mlecnom putu in Bosnia and Herzegovina AUGUST 2013 NOT FOR PUBLIC, NOT FOT PRESS

Kusturica è un gentile lattaio nonché moderno San Francesco che parla con i falchi e cavalca un asino per portare l’oro bianco ai soldati, schivando bombe e proiettoli proteggendosi con un ombrello. La sorte lo assiste, vista l’incolumità incredibilmente rimasta intatta, mentre la più bella ragazza del paese, ex campionessa nazionale di ginnastica, lo ama e non vede l’ora di sposarlo. Fino a quando una fascinosa italiana, uscita di prigione per sposare un ufficiale, non gli sconvolge la vita, facendolo perdutamente innamorare. Prende così vita una proibita storia d’amore che porterà i due in fuga, tra pericolose e fantastiche avventure, mine antiuomo e serpenti salvifici, alberi da cui spiccare il volo e cascate da affrontare stretti l’uno all’altra.

C’è tutto il cinema di Kusturica, tra sogno, letture socio-politiche e realtà, ironia e sentimenti, fantasia e magia, in On the Milky Road, primo suo lungometraggio 9 anni dopo Promettilo!, nel 2008 visto a Cannes. Un titolo fortemente legato alla natura e al mondo animale, quello diretto dal regista di Underground, che ha qui preso spunto da un suo stesso racconto tratto dalla raccolta Lungo la via Lattea, edito da Feltrinelli e già diventato corto. Falchi che ballano, oche che starnazzano in vasche di sangue, galline che saltano davanti ad uno specchio, infaticabili asini, serpenti che bevono latte, pecore che esplodono, orsi che mangiano arance dalle bocche altrui. Pazzi animali tra pazzi umani, con Emir capofila di questa curiosa banda di personaggi che tra colpi di fucile e distruttive mine sognano la fine di una guerra che non è loro. Nel mezzo due donne che bramano lo stesso uomo.

Da subito conturbante, visionario, spassoso e ricco di idee, On the Milky Road paga con il passare dei minuti il più classico dei sovraccarichi ‘kusturichiani’. Perché Emir abbonda, trascinando per le lunghe una semplice storia d’amore che dopo un’ora di gustose follie e di abboccamenti tra i due protaognisti prende la via della fuga, sommergendo i due innamorati di reiterati, surreali e colorati eccessi. Trainato dalle travolgenti musiche balcaniche di Stribor Kusturica, Emir vola via sulle ali di un manifesto pacifista che tra malinconia, risate e facili sentimenti si fa favola nera. Piacevole sorpresa, per una volta, una struccata e bellissima Monica Bellucci, che canta in italiano e recita in serbo, sempre più orgogliosamente donna di mezza età e sempre meno femme fatale. Tornata al genere ‘favolistico’ 11 anni dopo I fratelli Grimm e l’incantevole strega di Terry Gilliam, la Bellucci nazionale non stona all’interno di questa pellicola romanticamente e magicamente bellica, indossando con eleganza l’abito di una sposa pronta a tutto, sacrificio compreso, pur di vivere fino in fondo il gentil amore del lattaio Kusturica. Piacevolmente tornato tra noi.

[rating title=”Voto di Federico” value=”6.5″ layout=”left”]
[rating title=”Voto di Antonio” value=”6.5″ layout=”left”]

On the Milky Road (Serbia, Gran Bretagna, Usa, 2016) di Emir Kusturica; con Monica Bellucci, Emir Kusturica, Sloboda Micalovic, Predrag Manojlovic – Concorso

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