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Oscar 2015, i vincitori: Birdman di Inarritu film dell’anno – bene Grand Budapest Hotel e Whiplash

Oscar 2015, Birdman batte tutti. I vincitori

pubblicato 23 Febbraio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 17:52

Uscito praticamente (e inspiegabilmente) a mani vuote dalla Mostra del Cinema di Venezia, Birdman di Alejandro González Iñárritu ha vinto tutti i premi più importanti agli Oscar del 2015. Miglior film, regia, sceneggiatura originale e fotografia. 4 statuette su 9 candidature come Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, tornato a casa con gli Oscar per i costumi della nostra Canonero, il trucco e il parrucco, le scenografie e la colonna sonora di Alexandre Desplat. Sorpresa delle sorprese lo strepitoso Whiplash del giovanissimo Damien Chazelle. 5 nomination e 3 Oscar in saccoccia per la pellicola Sony Pictures, premiata per il miglior attore non protagonista (l’immenso J.K. Simmons), l’incredibile montaggio di Tom Cross e per il Miglior Sonoro.

Questi i film che sono riusciti a vincere più di un Oscar, perché per il resto si sono fermati tutti a quota 1. The Imitation Game, nominato a 8 Premi Oscar, si è portato a casa solo quello per la sceneggiatura non originale; Boyhood, grande sconfitto della serata, non è andato oltre al riconoscimento per Patricia Arquette. Ennesima doccia fredda per Richard Linklater, 5 volte nominato e mai vincitore. Anche Wes Anderson, ringraziato dal palco da tutti i ‘suoi vincitori’, ha visto salire a 6 le candidature andate a vuoto. Ma i due registi sono in ottima compagnia. Paul Thomas Anderson, in corsa per la migliore sceneggiatura non originale con Vizio di forma, si è beccato una porta in faccia per la 6° volta. Nessuno però può dirsi più esausto di Roger Deakins, 12 volte nominato e 12 volte sconfitto. Anche questa sera con la fotografia di Unbroken. Per il resto 2° Oscar consecutivo in casa Disney con la sorpresa Big Hero 6, riuscito a sconfiggere in volata Dragon Trainer 2 della Dreamworks, mentre Julianne Moore ha vinto la sua prima statuetta al 5° tentativo. Prima nomination e primo Oscar, invece, per gli altri 3 attori trionfanti, tra i quali Eddie Redmayne. Anche quest’anno, vuoi o non vuoi, Hollywood ha finito per premiare prove d’attore ‘malate’. Da una parte la SLA e dall’altra l’Alzheimer.

2° exploit consecutivo per Emmanuel Lubezki, con Birdman che non ha replicato quanto fatto lo scorso anno da 12 anni Schiavo. Nel 2014, infatti, fu tempo di split, con Cuaron eletto miglior regista. L’Academy ha invece scelto di intraprendere una strada più netta e decisa nel 2015, portando Inarritu in trionfo. 3 Oscar in una notte per il regista messicano. Una di quelle giornate da non dimenticare. Si starà grattando Leonardo DiCaprio, protagonista del suo prossimo film già pronto a ‘pagare dazio’ dopo l’abbuffata di quest’anno. Certo è che fa pensare la totale sconfitta ‘attoriale’ del film di Alejandro, perché Birdman, vuoi o non vuoi, si regge proprio sulle sue straordinarie prove recitative. Eppure Michael Keaton, Emma Stone ed Edward Norton non ce l’hanno fatta. Proprio il mancato Oscar a Keaton, probabilmente, è quello che fa più rabbia. Perché Birdman è lui. Starà masticando amaro anche Linklater, fino a poco più di un mese fa definito da tutti il trionfatore ‘annunciato’. Poi qualcosa è cambiato in quel di Hollywood, con una serie di premi pesanti che hanno iniziato a cambiare sponda. Dispiace che l’Academy non abbia voluto premiare il coraggio produttivo e autoriale di un progetto pazzesco, quello targato Boyhood, portato avanti per 12 anni e diventato capolavoro al buio di una sala. Fa abbastanza sorridere, infine, il ‘contentino’ a Interstellar con l’Oscar per i migliori effetti speciali.

Per il resto che dire. Conduzione frizzante ma non troppo per Neil Patrick Harris, riuscito a spaziare tra musical, parodie, battute sarcastiche e mutande alla Gianni Morandi, almeno tre grandi live musicali (Jennifer Hudson, John Legend e Lady Gaga) e un momento In Memoriam che ha visto il cinema italiano solo e soltanto per metà ricordato. Perché se l’Academy ha omaggiato Virna Lisi, la dimenticanza di Francesco Rosi non può e non dovrebbe essere giustificata.

Oscar 2015 – i vincitori
4 Oscar – Birdman (Miglior film, regia, sceneggiatura originale, fotografia)
4 Oscar – Grand Budapest Hotel (Migliori costumi, trucco e parrucco, scenografia, colonna sonora)
3 Oscar – Whiplash (Miglior sonoro, montaggio e attore non protagonista)
1 Oscar – Boyhood (Miglior attrice non protagonista)
1 Oscar – American Sniper (Miglior montaggio sonoro)
1 Oscar – La teoria del Tutto (Miglior attore protagonista)
1 Oscar – The Imitation Game (Miglior Sceneggiatura non Originale)
1 Oscar – Big Hero 6 (Miglior lungometraggio animato)
1 Oscar – Ida (Miglior film straniero)
1 Oscar – Interstellar (Migliori effetti Speciali)
1 Oscar – Selma (Miglior canzone)
1 Oscar – Citizenfour (Miglior Documentario)
1 Oscar – Still Alice (Miglior Attrice)

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