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Robert De Niro risponde al Questionario di Proust

Le famose domande del Questionario di Proust e le risposte del grande Robert De Niro

di carla
pubblicato 17 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:06

Dopo aver dato un’occhiata alle risposte di John Malkovich al famoso Questionario di Proust, ho deciso di proporvi anche quelle di Robert De Niro, ovviamente intervistato dal Vanity Fair Usa. Vediamo cosa ha risposto.

Qual è la tua idea di felicità perfetta?
La pace della mente.

Con quale personaggio storico ti identifichi?
Volevo identificarmi con Abraham Lincoln, ma Daniel Day-Lewis ha ottenuto la parte. Così prendo George Washington.

Qual è la caratteristica che più deplori in te?
Certamente non lo dirò qui.

Qual è il tratto che più deplori negli altri?
L’arroganza.

In quale occasione menti?
Quando devo essere educato. Come quando Vanity Fair mi ha chiesto se volevo fare il Questionario Proust e ho detto “Certo.”

Qual è il tuo più grande rimpianto?
Ne ho tanti, non so da dove cominciare.

Cosa o chi è il più grande amore della tua vita
La mia famiglia.

Quale talento vorresti?
La capacità di cantare.

Quando e dove sei stato più felice?
Oggi è una buona giornata.

Qual è il tuo attuale stato d’animo?
Confusione e caos, ma riesco sempre a mantenere la rotta.

Se potessi cambiare una cosa su di te, quale sarebbe
Io sono come sono, e non posso cambiare. Perché anche solo pensarci?

Se dovessi morire e tornare come una persona o una cosa, cosa sceglieresti?
In primo luogo, io non voglio morire, e la seconda, quando lo farò, non voglio tornare. A meno che non si tratti di una buona parte. E il denaro sia giusto.

Dove ti piacerebbe vivere?
Proprio dove mi trovo: New York City.

Qual è la tua occupazione preferita?
Fare quello che sto facendo e le cose imprenditoriali.

Qual è la tua caratteristica più marcata?
Questo devono dirlo le altre persone, suppongo.

Qual è la qualità che più ti piace in un uomo?
L’onestà.

Qual è la qualità che più ti piace in una donna?
L’onestà.

Chi sono i tuoi scrittori preferiti?
Leggo soprattutto sceneggiature terribili. Ma a parte questo, Maureen Dowd, Frank Rich e Thomas Friedman.

Chi sono i tuoi eroi nella vita reale?
Quelli che macinano fuori ogni giorno per sbarcare il lunario: quelli sono i miei eroi.

Come vorresti morire?
Nel sonno. Ma non ci penso. Sarà quello che sarà.

Fonte: Vanity Fair