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Tiziano Terzani – Il viaggio della vita: trailer del film documentario al cinema dall’11 al 13 settembre

Tutto quello che c’è da sapere su “Tiziano Terzani – Il viaggio della vita”, il film documentario di Mario Zanot al cinema dall’11 al 13 settembre con Wanted.

10 Settembre 2023 20:24

Per la regia di Mario Zanot, in sala in una speciale uscita evento dall’11 al 13 settembre. Tiziano Terzani – Il viaggio della vita  ripercorre l’avventurosa vita del grande giornalista, scrittore e viaggiatore. Grazie alle registrazioni audio realizzate dal figlio Folco, è Terzani stesso che ci racconta le tappe più significative della sua vita, accompagnate dalla voce narrante dell’attrice Monica Guerritore.

Tiziano Terzani (Il viaggio della vita) – La trama ufficiale

Un film celebrativo: “Tiziano Terzani – Il viaggio della vita” è un intreccio di ricordi e testimonianze che regalano uno sguardo ravvicinato su un grande uomo di pace, un autore mosso dalla passione, dalla dedizione e dalla curiosità di uno ricerca senza fine. Un lavoro durato due anni, in cui foto dell’archivio Terzani, Super 8 di famiglia, filmati storici, animazioni 3D, illustrazioni originali e motion graphic si fondono per raccontare la vita di Tiziano Terzani, dall’infanzia alla morte. E grazie a registrazioni audio inedite, è Terzani stesso, con la sua inconfondibile voce, a ripercorrere le tappe più significative della vita che è stato capace di inventarsi giorno dopo giorno, con determinazione e fantasia. Alla voce narrante di Monica Guerritore il compito di congiungere tra loro i capitoli di questo incredibile viaggio.

Tiziano Terzani (Il viaggio della vita) – Trailer e video

Curiosità sul film

Monica Guerritore – Voce narrante del documentario  (Photo by Massimo Insabato/Archivio Massimo Insabato/Mondadori Portfolio via Getty Images)

  • 50 ore di registrazioni audio, 15 ore di Super 8 di famiglia, 5000 foto dell’archivio Terzani, 20 ore di altro materiale d’archivio, 2 anni di lavoro: sono questi i numeri che raccontato il film “Tiziano Terzani – Il viaggio della vita”.
  • Completano il film animazioni 3D, illustrazioni originali e motion graphic, per rappresentare le situazioni delle quali non esistevano immagini (per esempio la scampata fucilazione di Terzani in Cambogia). Ricordiamo che Zanot oltre che regista e documentarista è anche visual effects supervisor per il cinema.
  • I produttori del film parlano di :”Un documentario che ci riguarda tutti perché ripercorrendo le gioie e le delusioni che hanno segnato l’avventura umana di Tiziano Terzani capiamo come e perché il corrispondente di guerra abbia scelto di diventare un “uomo di pace”. Possiamo inoltre comprendere appieno il senso del suo ultimo messaggio, posto alla fine del film, registrato nella sua casa all’Orsigna: l’unico vero maestro non è in nessuna foresta, non è in nessuna capanna, non è in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya: è dentro di noi”.

Tiziano Terzani – Note biografiche

Tiziano Terzani nasce a Firenze nel 1938. Compiuti gli studi a Pisa, mette piede per la prima volta in Asia nel 1965, quando viene inviato in Giappone dall’Olivetti per tenere alcuni corsi aziendali. La decisione di esplorare, in tutte le sue dimensioni, il continente asiatico si realizza nel 1971, quando, ormai giornalista, si stabilisce a Singapore con la moglie (la scrittrice tedesca Angela Staude) e i due figli piccoli e comincia a collaborare con il prestigioso settimanale tedesco Der Spiegel come corrispondente dall’Asia (una collaborazione trentennale, durante la quale Terzani scriverà anche per la Repubblica, prima, e per il Corriere della Sera, poi).

Nel 1973 pubblica il suo primo volume: Pelle di leopardo, dedicato alla guerra in Vietnam. Nel 1975, rimasto a Saigon insieme a pochi altri giornalisti, assiste alla presa del potere da parte dei comunisti, e questa esperienza straordinaria ispira Giai Phong! La liberazione di Saigon, che viene tradotto in varie lingue e selezionato in America come Book of the Month. Nel 1979, dopo quattro anni passati a Hong Kong, si trasferisce, sempre con la famiglia, a Pechino.

Nel 1981 pubblica Holocaust in Kambodscha, in cui descrive il viaggio a Phnom Penh compiuto subito dopo l’intervento vietnamita in Cambogia. Il lungo soggiorno in Cina si conclude nel 1984, quando Terzani viene arrestato per attività controrivoluzionaria e successivamente espulso. L’intensa esperienza cinese, e il suo drammatico epilogo, viene raccontato in La porta proibita (1985), pubblicato contemporaneamente in Italia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.

Le tappe successive del vagabondaggio sono di nuovo Hong Kong, fino al 1985; Tokyo, fino al 1990 e poi Bangkok. Nell’agosto del 1991, mentre si trova in Siberia con una spedizione sovietico-cinese, apprende la notizia del golpe anti-Gorbaciov e decide di raggiungere Mosca. Il lungo viaggio diventerà poi Buonanotte, signor Lenin (1992), che rappresenta una fondamentale testimonianza in presa diretta del crollo dell’impero sovietico. Un posto particolare nella sua produzione occupa il libro successivo: Un indovino mi disse, che racconta di un anno (il 1993) vissuto svolgendo la normale attività di corrispondente dall’Asia senza mai prendere aerei.

Dal 1994 è a Nuova Delhi e nel 1998 pubblica In Asia, un libro a metà tra reportage e racconto autobiografico, che traccia un vasto profilo degli eventi che hanno segnato la storia asiatica degli ultimi trent’anni. Nel marzo 2002 interviene nel dibattito seguito all’attentato terroristico dell’11 settembre 2001, pubblicando le Lettere contro la guerra, e rientra in Italia per un intenso periodo di incontri, conferenze e dibattiti dedicati alla pace, prima di tornare nella località ai piedi dell’Himalaya dove da qualche anno passa la maggior parte del suo tempo. Due anni dopo pubblica Un altro giro di giostra, per raccontare il suo ultimo ‘viaggio’: quello attraverso la malattia e il sistema che la circonda.

Muore a Orsigna, piccolo borgo dell’Appennino pistoiese, nel luglio 2004. Sono usciti postumi nel 2006 La fine è il mio inizio – diventato anche film nel 2010 – Fantasmi (2008) e Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria (2014) e In America. Cronache da un mondo in rivolta (2018).

Alla sua memoria sono dedicati il Premio letterario internazionale dell’associazione vicino/lontano di Udine, la pagina Facebook @TizianoTerzaniOfficial e il sito www.tizianoterzani.com.

Mario Zanot – Note biografiche

Mario Zanot è regista, sceneggiatore e giornalista, alterna la sua attività di documentarista a quella di visual effects supervisor per il cinema.

È membro dell’EFA, l’European Film Academy e del comitato scientifico della Scuola d’arte cinematografica Gianmaria Volontè. Zanot inizia a lavorare in RAI nei programmi Orizzonti della scienza e della tecnica e Teatro/musica. Con Bruno Munari realizza il pluripremiato documentario Dal cucchiaio alla città, storia del design italiano. Pioniere del digitale, nel 1985 porta in Italia il primo sistema di computer animation 3D della Abel Image Research di Los Angeles.

Con la Harvest Film Productions realizza il film Lassù dove vivono gli Incas, che vince il festival del documentario italiano Libero Bizzarri e la Rassegna Internazionale del Film Documentario di Trento.

Nel 2000 fonda la Storyteller, con cui realizza Il sogno di Leonardo, che vince il primo premio al Chicago International Film and TV Festival. Poi dirige per Discovery Channel e Mediaset numerose docu-fiction sui grandi personaggi della storia. Nel 2002 è sceneggiatore della serie RAI Alpha Cyber. Dall’incontro col premio nobel egiziano per la letteratura Naguib Mahfouz, nasce nel 2003 la sceneggiatura di Figli di un unico dio, sviluppata con il sostegno del programma MEDIA della comunità europea.

Nel maggio del 2004, due mesi prima della sua morte, Tiziano Terzani concede a Zanot la sua ultima intervista, che diventa il documentario Anam il senzanome, un grande successo di pubblico e critica. Dopo l’incontro con Terzani, Zanot decide di dedicarsi a un film tratto dal suo libro più famoso, Un indovino mi disse.

Nel 2007 intervista nel carcere militare di Phnom Penh uno dei leader dei khmer rossi, Duch, sotto processo per lo sterminio di 17 mila persone. L’intervista diventa il documentario per la TV Il macellaio di Phnom Penh. Dal 2007 lavora come regista della seconda unità e visual effect supervisor per diversi film, tra cui Baarìa e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, Habemus Papam di Nanni Moretti e Diaz, don’t clean up this blood di Daniele Vicari, per il quale nel 2013 vince il David di Donatello per i Migliori effetti digitali.

Elenco sale

ABRUZZO

12-13/09 a Pescara – Cinema Massimo
11/09 a Rocca San Giovanni – CiakCity

CAMPANIA

11-12-13/09 a Napoli – Modernissimo
12-13/09 a Napoli – Vittoria

EMILIA-ROMAGNA

11-12-13/09 a Modena – Raffaello Multisala
11/09 a Reggio Emilia – Al Corso
13/09 a Carpi – Eden

FRIULI-VENEZIA GIULIA

11-12-13/09 a Trieste – Nazionale

LAZIO

A Roma in programmazione dalla prossima settimana

LIGURIA

12-13/09 a Chiavari – Mignon
12-13/09 a Genova – Filmclub

LOMBARDIA

11-12-13/09 a Milano – Anteo Palazzo del Cinema
11-12-13/09 a Milano – Centrale
11-12-13/09 a Monza – Capitol SpazioCinema
12-13/09 a S. Donato Milanese – Troisi Multisala
11-12-13/09 a Cremona – SpazioCinema
13/09 a Bergamo – Auditorium
11-12-13/09 a Brescia – Sociale
12-13/09 a Lonato – King Multisala
12-13/09 a Mantova – Ariston
11-12-13/09 a Treviglio – Anteo SpazioCinema

MARCHE

11-12-13/09 ad Ancona – Cinema Azzurro
11-12/09 a Fermo – Super8 Multisala
11-12/09 a Macerata – Multiplex 2000
11-12-13/09 a Pesaro – Solaris

PIEMONTE

11-12-13/09 a Torino – Due Giardini
11-12-13/09 a Torino – Fratelli Marx
11-12/09 a Pinerolo – Ritz
13/09 a San Mauro Torinese – Cinema Teatro Gobetti

SARDEGNA

13/09 a Cagliari – Greenwich d’essai
11-12-13/09 a Sassari – Moderno

TOSCANA

A Firenze in programmazione dalla prossima settimana
11-12-13/09 a Pisa – Teatro Odeon
12/09 a Montecatini Terme – Excelsior

VENETO

11-12-13/09 a Treviso – Edera Multisala

Per la reperibilità di sale e biglietti clicca QUI.

Tiziano Terzani (Il viaggio della vita) – Il poster ufficiale