Un altro piccolo favore: la spiegazione del finale
Finale piuttosto intricato quello di Un altro piccolo favore, il sequel del film diretto nel 2018 da Paul Feig e ora disponibile su Prime Video.

Dal 1° maggio è disponibile in streaming su Prime Video Un altro piccolo favore (Another Simple Favor), sequel di Un piccolo favore, film del 2018 a mezza via tra thriller e commedia. Dietro la macchina da presa anche questa volta c’è Paul Feig. Immutati pure i ruoli e i volti delle protagoniste: sempre Blake Lively e Anna Kendrick a interpretare, rispettivamente, Stephanie Smothers e Emily Nelson.
Le due attrici tornano dunque a rivestire i panni di Stephanie, mamma blogger che finisce per trasformarsi in una investigatrice dilettante, e la sofisticata Emily. Due donne che non potrebbero essere più diverse. Remissiva e madre perfettina la prima, dominante e madre distaccata la seconda. Stephanie gestisce un vlog di ricette biologiche, mentre Emily – che odia farsi fotografare – gestisce le crisi di un’azienda di moda.
A unirle è soltanto l’amicizia tra i loro figli, Miles e Nicky, e il fatto che frequentino la stessa scuola elementare. A sette anni di distanza arriva il sequel di Un piccolo favore, ambientato nell’affascinante cornice dell’isola di Capri, dove ha luogo un omicidio nel corso dello stravagante matrimonio tra Emily e un uomo d’affari italiano .
Un altro piccolo favore, come finisce il sequel del film di Feig
In Un altro piccolo favore Stephanie si trova nuovamente a fare i conti con la sua bionda amica-nemica, uscita dal carcere dopo aver scontato la pena per l’omicidio della gemella Faith e le altre attività illegali raccontate in Un piccolo favore. Emily le chiede un “altro piccolo favore”: farle da damigella d’onore in occasione del suo imminente matrimonio italiano.
Emily infatti è in procinto di convolare a nozze a Capri con Dante Versano, un affascinante businessman appartenente a una famiglia molto facoltosa. Le avventure delle due protagoniste cambiano dunque location. Rimane costante però il gioco della parti. Emily è sempre quella di prima e ha bisogno della complicità di Stephanie per venire a capo della famiglia Versano e soprattutto dell’invadente madre di Dante.
Il problema è che il business di Dante si chiama mafia, il che significa guai in vista. Al matrimonio si trova anche Sean, l’ex marito che Emily ha tentato di uccidere nel primo capitolo della storia. Il tribunale infatti l’ha costretto a portare il figlio Nicky a Capri. Mentre Sean è sotto la doccia in hotel gli viene iniettata una dose letale di droga e la sua non sarà l’unica morte.
Poco dopo le nozze con Emily, Dante finisce per cadere in un deposito di fuochi d’artificio che esplode. Un agente dell’FBI impegnato a indagare sugli omicidi viene accoltellato. Le autorità locali incolpano Stephanie – che è innocente – e la mettono ai domiciliari. Non c’entra nemmeno Emily, rinchiusa in una stanza d’albergo e sostituita dalla gemella Charity, creduta morta, che si spaccia per lei.
Il rocambolesco finale di Un altro piccolo favore
In qualche modo Emily e Stephanie riescono a liberarsi e la prima deve ammettere che il matrimonio con Dante era una messinscena per aiutarlo a coprire la sua relazione segreta con Matteo Bartolo, membro di una famiglia mafiosa rivale dei Versano. Si scopre anche che Linda, la zia perduta da tempo, ha in realtà partorito le tre gemelle (Faith, Emily e Charity) e ha rapito Charity dopo la nascita per crescerla in gran segreto.
Charity e Linda attirano Emily e Stephanie su una scogliera, puntando un’arma alla testa del piccolo Nicky. Emily convince la sorella a risparmiare sia l’amica-nemica che il figlio. Charity finisce per spingere Linda giù dalla scogliera e accetta, in maniera del tutto inspiegabile, di prendersi la colpa di tutti gli omicidi e di tornare in prigione con l’identità di Emily.
La vera Emily invece è costretta a darsi nuovamente alla macchia e nel finale la si vede passeggiare a mezzanotte per una strada italiana. A un certo punto si imbatte in Portia, l’ingombrante madre di Dante. La donna le rivela di essere al corrente della sua vera identità e le consegna una busta dicendole di avere “un altro piccolo favore” da chiederle, lasciando così la porta aperta per un possibile terzo capitolo della saga.