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Mamma Mia!, Recensione in Anteprima

Mamma Mia! (Mamma Mia!, Usa, 2008) di Phyllida Lloyd; con Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Julie Walters, Dominic Cooper, Amanda Seyfried, Christine Baranski. Sophie ha un sogno… farsi accompagnare all’altare dal proprio padre, che non ha mai conosciuto. Un sogno che rischia di avverarsi alla vigilia del suo matrimonio, quando invia tre

5 Agosto 2008 09:26

Mamma Mia! (Mamma Mia!, Usa, 2008) di Phyllida Lloyd; con Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Julie Walters, Dominic Cooper, Amanda Seyfried, Christine Baranski.

Sophie ha un sogno… farsi accompagnare all’altare dal proprio padre, che non ha mai conosciuto. Un sogno che rischia di avverarsi alla vigilia del suo matrimonio, quando invia tre inviti indirizzati a tre uomini diversi, uno dei quali potrebbe essere suo padre. Tutti e tre gli uomini, infatti, 20 anni prima erano stati conquistati dall’affascinante Donna, madre di Sophie, ovviamente tenuta all’oscuro del ‘piano d’amore’ della figlia…

9 anni dopo aver esordito al Prince Edward Theatre di Londra, con 30 milioni di persone che hanno assistito allo spettacolo in tutto il mondo e 2 miliardi di dollari al botteghino, il fenomeno teatrale Mamma Mia! approda in sala, regalando 2 ore di spettacolo ABBAgliante, brillante e musicalmente irresistibile, in un vero e proprio omaggio al magico e incantato mondo del musical, dove ogni sogno può diventare realtà…

Coinvolgente, commovente, esuberante, incalzante, divertente, volutamente eccessivo, musicale, ballerino e canterino, estivo, fresco, romantico, trascinante ed addirittura ‘mitologico’, Mamma Mia! riporta in auge il musical, confermando il clamoroso successo ottenuto a teatro anche al cinema, con 230 milioni di dollari incassati worldwide. A fare da sfondo alla romantica storia i celebri pezzi degli Abba, storico gruppo svedese degli anni 70, entrato semplicemente nella leggenda della musica.

Da I Have a Dream, passando per Honey, Honey, Money, Money Money, Mamma Mia, Dancing Queen, Our Last Summer, Gimme! Gimme! Gimme!, Voulez-Vous, SoS, Waterloo e tante altre canzoni, il film ci porta dentro una favola moderna, ambientata nella splendida cornice di una magnifica isola greca, luminosa e bagnata da un’acqua cristallina, dove un sontuoso matrimonio è pronto a stravolgere l’ordine naturale degli eventi.

La vita di Donna si è evoluta nel corso degli anni, lasciandosi alle spalle gli anni 60, gli anni del divertimento e della trasgressione. Gli errori del passato, i rimpianti, i sogni, le speranze e la tanto cercata felicità sono pronti a riesplodere fragorosamente, grazie al matrimonio della figlia.

Invitati a sua insaputa da Sophie, ansiosa di conoscere suo padre, arrivano al ricevimento anche 3 vecchi amori di Donna, mai davvero dimenticati. Tre amori nati e morti in un’estate vecchia di 20 anni , capace poi di regalarle il dono più importante della propria vita, sua figlia.

Da allora Donna si è rimboccata le maniche, crescendo la piccola Sophie e tirando su da sola un albergo, in un angolo di Paradiso greco, stretta tra i buffi, le rate da pagare e un cuore pieno d’amore, incapace di trovarne uno simile…

Diretto dall’esordiente Phyllida Lloyd, regista teatrale del musical, Mamma Mia! vive sulle inattese e sorprendenti performance di un azzeccatissimo cast. Come suo solito unica, Meryl Streep continua a stupire, regalandoci un’interpretazione che merita il coronamento della 15° nomination agli Oscar di una carriera a dir poco leggendaria. L’avevamo già sentita cantare, in Cartoline dall’Inferno e Radio America, ma qui Meryl continua a superarsi, cantando e ballando con una forza dirompente che lascia senza fiato.

Dilaniata dall’amore nei confronti della figlia, pronta a lasciarla per sempre, e dall’amore nei confronti di uno dei tre presunti padri riapparsi dal nulla dopo 20 anni, Meryl Streep riesce perfettamente a rendere credibile il magnifico personaggio di Donna, donna forte e solitaria, pazza e grintosa, pronta a chiamare a raccolta tutte le donne dell’isola al grido di Dancing Queen, in una marcia coreografata e purificata da un bagno finale che strappa semplicemente applausi.

Autoironica e capace di sprigionare emozioni con un semplice sguardo, la Streep tocca al cuore mentre canta ed ‘interpreta’ le struggenti Slipping Through my Fingers e The Winner Takes it All. Dalle coinvolgenti risate si passa alle lacrime d’amore, a tempo di Abba.

Accanto ad una eccezionale Streep ecco che si alterna un cast di attori pronti a stupire. Deliziosa Amanda Seyfried, divertente e chiamato a regalare ‘sorprese’ Colin Firth, avventuroso Stellan Skarsgård, irresistibilmente spassose Julie Walters, autentica furia, e Christine Baranski, affascinante Dominic Cooper, e decisamente sorprendente Pierce Brosnan.

6 anni dopo aver abbandonato i panni di James Bond, Brosnan, a 55 anni, si reinventa un’altra volta, calandosi perfettamente nei panni della commedia romantica e musicale, ballando e cantando come mai nessuno si sarebbe potuto aspettare.

Tecnicamente il film è probabilmente troppo ‘teatrale’, anche nella recitazione, spesso eccessiva, urlata e quasi macchiettistica, e troppo poco ‘cinematografico’. A questo ‘difetto’ si potrebbe aggiungere quello delle coreografie, eccessivamente statiche e poco ariose, raramente esplosive o particolarmente complicate, e quello di alcuni rallenty, inadatti e obiettivamente evitabili, ma a soppesare il tutto ci si mettono le canzoni irresistibili degli Abba, che trascinano il film dall’inizio alla fine, e una buona sceneggiatura, quasi del tutto fedele al musical originale.

E’ semplicemente impossibile non rimanere totalmente coinvolti dalla pellicola, canticchiando e ballando le tantissime canzoni che la infarciscono, muovendo il piedino a tempo per quasi due ore, in un tripudio di romantica allegria, coronata da uno struggene finale che farà piovere più di qualche lacrimuccia, in arrivo addirittura direttamente dalla leggendaria fontana di Afrodite…

Irresistibilmente divertenti i titoli di coda finali, con un tripudio di lustrini, paillettes, zeppe e tutine attillate, da vedere, ascoltare e ballare, a tempo di Dancing Queen e Waterloo!

In conclusione una vera e propria favola, con tantissimi pregi, ma anche con diversi difetti, quasi tutti esclusivamente di regia, originale, moderna e musicale. Una favola chiamata a ricordarci, a tempo di Abba, che sì, nel caso ce lo fossimo dimenticato, i sogni si possono avverare… e l’amore trionfa sempre!

Voto Federico: 7+
Voto Simona: 8.5
Voto Carla: 7
Voto Gabriele: 6