Home Curiosità Ancora polemiche per The millionaire: “Sono musulmani, scappiamo!”

Ancora polemiche per The millionaire: “Sono musulmani, scappiamo!”

Ancora polemiche attorno a The millionaire il film di Danny Boyle pluricandidato agli Oscar. Dopo la polemica sui bambini delle baraccopoli sottopagati, ora è il turno del doppiaggio del film, ma in questo caso ad essere sotto accusa è la Lucky Red distribuzione.La scena del film “incriminata” è una delle prime: quella in cui la

4 Febbraio 2009 12:45

The millionaire polemiche

Ancora polemiche attorno a The millionaire il film di Danny Boyle pluricandidato agli Oscar. Dopo la polemica sui bambini delle baraccopoli sottopagati, ora è il turno del doppiaggio del film, ma in questo caso ad essere sotto accusa è la Lucky Red distribuzione.

La scena del film “incriminata” è una delle prime: quella in cui la madre del protagonista viene assalita e bastonata. Una voce fuori campo urla: “Sono musulmani, scappiamo!”, nella versione inglese originale invece si sente: “They are muslims, get them” ovvero “Sono musulmani, prendeteli!”.

Ahmad Gianpiero Vincenzo, presidente degli Intellettuali Musulmani ha protestato con la Lucky Red chiedendo un chiarimento e una lettera di scuse nei confronti della comunità islamica.

Fonte: Corriere della sera e Quotidiano nazionale

Ahmad Gianpiero Vincenzo è anche consulente per la immigrazione della Commissione Affari Costituzionali del Senato: ”L’errore di doppiaggio del film sarà anche dovuto a semplice errore umano, quello che sconcerta, però, è che anche una casa di distribuzione seria e professionale come la Lucky Red non si sia minimamente sentita in dovere di diffondere un comunicato ufficiale per chiarire che nel film gli assassini non sono i musulmani, ma gli integralisti indu”.

Inoltre ”Crediamo che in altre condizioni – continua Vincenzo – si sarebbe arrivati immediatamente a un chiarimento chiaro e ufficiale, nonché a una lettera di scuse nei confronti della comunità islamica. Invece in questo caso la Lucky Red, come mi hanno confermato i responsabili dell’ufficio stampa si è solo limitata a rispondere alle telefonate di protesta e a correggere le copie in digitale del film. Quello che ci preoccupa sono le conseguenze sociali di tale atteggiamento razzista e islamofobo, che colpisce ormai tutti gli immigrati, anche perché lo straniero viene considerato necessariamente come un musulmano” e offenderne la sensibilità sembra considerato ”quasi una cosa normale”.