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Quentin Tarantino presidente della Giuria Internazionale al Festival di Venezia 2010

Paolo Baratta (presidente del Cda della Biennale di Venezia) e Marco Mueller (Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica) hanno annunciato quest’oggi che a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta alla sua 67a edizione, sarà quest’anno il regista e sceneggiatore Quentin Tarantino. Sarà dunque lui ad assegnare il

di simona
pubblicato 6 Maggio 2010 aggiornato 2 Agosto 2020 01:15



Paolo Baratta (presidente del Cda della Biennale di Venezia) e Marco Mueller (Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica) hanno annunciato quest’oggi che a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta alla sua 67a edizione, sarà quest’anno il regista e sceneggiatore Quentin Tarantino. Sarà dunque lui ad assegnare il Leone d’oro e gli altri riconoscimenti ufficiali del Festival, in programma dall’1 all’11 settembre.

Leggiamo sul comunicato stampa:

Quentin Tarantino ha recentemente ottenuto un successo planetario di critica e di pubblico con Inglorious Basterds (Bastardi senza gloria, 2009), che si è aggiudicato otto nomination agli Oscar 2010 (Christoph Waltz ha vinto come miglior attore non protagonista grazie all’interpretazione del colonnello Hans Landa). Già dall’epoca del folgorante esordio con Reservoir Dogs (Le iene, 1992), e poi con la sua opera-manifesto Pulp Fiction (1994) – Palma d’oro a Cannes e Oscar per la sceneggiatura – Tarantino ha trovato posto fra i registi più sorprendenti del cinema di oggi. Cineasta “di riferimento” studiato e imitato, è forse il solo amato come una rockstar.

Se il suo stile originalissimo attinge dinamicamente al cinema del passato, è per recuperare il gusto dell’ingranaggio narrativo, mescolando con intelligenza il cinema di genere e la “pulp fiction”. È stato anche caratterista atipico (memorabile il suo personaggio western in Sukiyaki Western Django di Miike Takashi, in concorso alla Mostra 2008). Nei film da lui diretti ha rilanciato attori dimenticati in ruoli leggendari, da John Travolta (Pulp Fiction) a Pam Grier (Jackie Brown), fino a David Carradine (Kill Bill), e inventato nuovi divi come Christoph Waltz in Inglorious Basterds. Grande ammiratore e conoscitore del cinema di genere italiano (molto citato nei suoi film – Inglorious Basterds ha quale fonte d’ispirazione Quel maledetto treno blindato, 1978, di Enzo G. Castellari), Tarantino è stato il “padrino” tanto della retrospettiva Italian Kings of the B’s (alla Mostra di Venezia 2004, primo segmento del progetto sulla Storia segreta del cinema italiano), come di quella sui western all’italiana (alla Mostra 2007).

Fonte: LaBiennale.org

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