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Stasera in tv: “Rocky Balboa” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “Rocky Balboa”, dramma a sfondo sportivo del 2006 scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone.

pubblicato 21 Agosto 2018 aggiornato 31 Luglio 2020 10:37

 

Cast e personaggi

Sylvester Stallone: Rocky Balboa
Antonio Tarver: Mason “The Line” Dixon
Burt Young: Paulie Pennino
Milo Ventimiglia: Robert “Rocky” Balboa Jr.
Geraldine Hughes: Marie
James Francis Kelly III: Steps
Tony Burton: Tony Evers
A.J. Benza: L.C. Luco
Henry G. Sanders: Martin
Pedro Lovell: Spider Rico
Lou DiBella: Sé stesso
Mike Tyson: Sé stesso
Michael Buffer: Sé stesso
Tim Carr: Amico di Rocky Jr.
Ana Gerena: Isabel
Angela Boyd: Angie
Don Sherman: Andy
Talia Shire: Adriana Balboa (immagini d’archivio)
Burgess Meredith: Mickey Goldmill (immagini d’archivio)

Doppiatori italiani

Massimo Corvo: Rocky Balboa
Francesco Prando: Mason “The Line” Dixon
Sergio Fiorentini: Paulie Pennino
Francesco Pezzulli: Robert “Rocky” Balboa Jr.
Emanuela Muni: Marie
Alessandro Tiberi: Steps
Bruno Alessandro: Tony Evers
Claudio Sorrentino: L.C. Luco
Diego Reggente: Martin
Rino Bolognesi: Spider Rico
Mino Caprio: Lou DiBella
Mario Bombardieri: Mike Tyson
Luca Ward: Michael Buffer
Davide Garbolino: Amico di Rocky Jr.
Gigi Proietti: Rocky Balboa (flashback)

 

La trama

 

Trent’anni fa era un uomo senza speranze, che lavorava per uno squallido strozzino nel quartiere South  Side di Philadelphia. Quando un incredibile colpo di fortuna gli diede la possibilità di salire sul ring contro il  detentore del titolo dei pesi massimi Apollo Creed, si trattò della chance della sua vita. E tutto quello che voleva era reggere alla distanza. Il suo coraggio e la sua determinazione, nella vita e sul ring, diedero speranza a milioni di persone.

Ora, la gloria è un ricordo del passato e Rocky Balboa (Sylvester Stallone), un tempo conosciuto come lo Stallone Italiano, passa le sue serate a ricordare le vecchie storie ai clienti abituali del suo ristorante, Adrian’s, che prende il nome dalla sua compianta moglie, da lui rimpianta profondamente, ma senza mostrarlo in pubblico. Suo figlio (Milo Ventimiglia) non vuole perdere tempo con lui, troppo impegnato com’è a vivere la sua vita. Il tempo e i colpi hanno reso umile Rocky, deformato i suoi pugni, piegato le sue spalle e gli hanno sottratto tutto quello che aveva, a parte le storie di un tempo. Tuttavia, dentro di sé, è rimasto sempre lo stesso uomo. Nel suo cuore, è ancora un combattente.

Mason “The Line” Dixon è l’attuale campione dei pesi massimi, che si è fatto notare soltanto per la facilità con cui ha conquistato il titolo. Poiché non ha mai dovuto dimostrare il suo valore e non ha mai affrontato un avversario del suo livello, è considerato dagli appassionati un pugile molto tecnico ma senza cuore, che non ha un futuro in questo sport.

Un giorno, una simulazione al computer lo mette di fronte al Rocky Balboa dell’epoca d’oro. Chi vincerebbe veramente se i due si dovessero incontrare? Sarebbero i precisi jab di Dixon e il suo lavoro di gambe ad avere la meglio o la passione e la forza bruta di Rocky? Il manager di Dixon ha un’idea per rivitalizzare la carriera del suo cliente e improvvisamente il campionato dei pesi massimi torna a catturare l’immaginazione del pubblico. Sembra un gioco o forse uno scherzo. Ma per Rocky, che ha quasi il doppio degli anni del suo sfidante, la prospettiva di un combattimento con Dixon è una seconda opportunità, quella che non avrebbe mai pensato di poter avere, una possibilità su un miliardo per dimostrare a se stesso e a quelli che ama che, mentre il corpo si indebolisce, il cuore diventa sempre più forte.

 

[quote layout=”big” cite=”Rocky al figlio Robert]Né io né tu, nessuno può colpire duro come fa la vita … perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi … e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti, così sei un vincente e se credi di essere forte lo devi dimostrare…[/quote]

 

 

Il nostro commento

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Sono passati sedici anni anni dal deludente Rocky 5 e Stallone prova a chiudere dignitosamente una saga epocale che ha portato al cinema milioni di spettatori e ci riesce grazie ad un film onesto, che ci mostra un Rocky fiaccato dal tempo, ma per nulla rassegnato, regalandoci un degno e toccante capitolo finale di una vera icona sportiva in celluloide. Rocky Balboa rappresenta un atto dovuto e noi non possiamo che essere felici per una scelta che su carta sembrava un bell’azzardo e che invece su schermo regala emozioni e un bel carico di sana nostalgia da bei tempi andati.

 

Curiosità

  • Secondo la sua lapide Adriana Balboa è morta l’11 gennaio 2002.
  • Il film contiene flashback di ogni film della serie tranne che di Rocky 5.
  • Pedro Lovell riprende il ruolo di Spider Rico, il pugile sconfitto da Rocky nella scena di apertura del primo film della saga.
  • Durante la pre-produzione i registi hanno cercato di trovare una buona location per girare il match, ma hanno incontrato continui ostacoli visto che ogni arena adatta non era disponibile. Sylvester Stallone sapeva che la HBO aveva in programma un match tra Bernard Hopkins e Jermaine Taylor presso il Mandalay Resort and Casino di Las Vegas. Stallone ha suggerito che il film poteva essere girato durante l’evento reale, utilizzando le immagini della HBO, la vera folla e anche la vera conferenza stampa. Così la scena della conferenza stampa è stata girata pochi istanti dopo la conferenza stampa reale con Hopkins e Taylor, mentre la scena in cui Rocky raggiunge il ring è stata girata utilizzando la vera folla di tifosi di Hopkins / Taylor. Stallone sperava che la folla non fischiasse o causasse problemi, ma come l’attore ha iniziato a dirigersi verso il ring (nei panni di Rocky), l’intero edificio gli ha regalato una standing ovation e ha iniziato a urlare “Rocky, Rocky”. Alla folla non è mai stato detto di alzarsi o di gridare il nome di Rocky, avevano fatto tutto per conto proprio e secondo i realizzatori quella notte il vero tifo è stato più per Rocky che non per uno dei veri pugili.

  • La simulazione al computer è basata su “The Super Fight”, il match fittizio che vide contrapposti Muhammad Ali e Rocky Marciano. Ogni possibile scenario è stato considerato e filmato e il computer decise che Marciano avrebbe vinto al 13° round. Quando gli venne riferito del risultato, Ali rispose: “che il computer era stato fatto in Alabama“.
  • Nella scena della fabbrica di carne tra Paulie e Rocky, Paulie chiede se Rocky è arrabbiato perché hanno tolto la sua statua, un possibile riferimento alla reale polemica che circondava la statua di Philadelphia. Durante le riprese di Rocky 3 una statua in bronzo alta 2 metri e 70 cm realizzata da  A. Thomas Schomberg venne posta in cima alla scalinata del Philadelphia Museum of Arts. Dopo che le riprese terminarono Sylvester Stallonecercò di donare la statua al museo, ma gli risposero che non volevano che si scatenasse un dibattito tra il Museo e la Commissione dei beni culturali della città su ciò che fosse ‘arte’. Il museo ha sostenuto che la statua non era altro che un oggetto di scena e non la voleva. La gente del posto si ribellò e la statua fu infine collocata davanti al Wachovia Spectrum di South Philadelphia. E’ stata poi restituita al Museo d’Arte per le riprese di Rocky 5, dopo di che è stata nuovamente spostata davanti allo Spectrum.
  • Sylvester Stallone si è allenato per sei mesi per mettersi in forma per il ruolo.
  • Sylvester Stallone inizialmente voleva Roy Jones Jr. per il ruolo di Mason Dixon. Stallone sostiene di aver lasciato 31 messaggi telefonici per Jones, ma non ha mai ricevuto una risposta.
  • Anche se non è inclusa come una scena tagliata nel DVD, Sylvester Stallone ha detto che c’è una sequenza girata in cui Rocky vede una donna che assomiglia ad Adriana nel palazzo dove lavora Robert Jr.. Lui la segue per un po’ prima di rendersi conto che non è Adriana. Stallone ha deciso di tagliare la scena perché sentiva che la solitudine di Rocky era già stata espressa abbastanza e che questa scena era eccessiva.
  • Andy (Don Sherman), il barista di Rocky, Rocky 3 e Rocky 5 appare brevemente nel film seduto su una sedia a rotelle sullo sfondo del bar in cui alcuni tifosi seguono l’incontro di Rocky. Andy aveva in origine un ruolo più consistente, ma la scena è stata tagliata al montaggio finale.
  • Sylvester Stallone ha effettivamente perso i sensi durante le riprese della scena di combattimento finale.
  • L’ultima scena da girare era la corsa di Rocky su per i gradini che portano al Philadelphia Museum of Art. Sylvester Stallone ha volutamente lasciato questa scena per il finale perché sapeva che sarebbe stata un’esperienza così emozionante a causa della natura iconica della scena e sentiva che era un buon modo per lui di dire addio al personaggio. Come ha raccontato lui stesso: “la corsa è un distillato di tutta l’esperienza Rocky“.

  • Dopo l’uscita del film i critici hanno decretato le scene di combattimento come le più realistiche di tutta la saga di Rocky. Sylvester Stallone ipotizza che un fattore importante in questo realismo è che sono stati usati effetti sonori realistici per i pugni. Quando un pugno colpisce nel film, il suono usato è stato quello di un vero e proprio pugno, mentre nei film precedenti, si erano utilizzati svariati suoni che avevano incluso colpi di fucile, bottiglie rotte, catene e mazze da baseball che colpivano pelle bagnata.
  • Antonio Tarver (vero campione dei pesi massimi leggeri al momento delle riprese) si è allenato per 5 settimane prima del film e ha dovuto mettere su 11 chili.
  • Il film è stato girato in 38 giorni. La prima cosa da girare è stato il match tra Dixon e Rocky. Questo è stato fatto perché l’allenamento di Sylvester Stallone (che era in corso da sei mesi) si sarebbe dovuto fermare una volta che il film avesse iniziato le riprese e Stallone si sarebbe dovuto occupare della regia. Se il match fosse stato lasciato alla fine del programma di riprese, Stallone non sarebbe stato in una forma tanto buona come era all’inizio della produzione.
  • Il film è stato in parte ispirato al match George Foreman-Michael Moorer del 1994. Foreman si era già ritirato dalla boxe nel 1977, ma nel 1987, all’età di 38 anni aveva deciso di fare un ritorno. Questa rimonta culminò nel 1994 quando l’allora quarantacinquenne Foreman sfidò il ventiseienne campione del mondo dei pesi massimi Michael Moorer. Il match ebbe luogo il 5 novembre a Las Vegas. Durante il decimo round Foreman atterrò Moorer, battendo il giovane per K.O. tecnico, diventando così il più vecchio campione del mondo dei pesi massimi nella storia.
  • Secondo l’avvocato di Jodi Letizia, Sylvester Stallone le aveva promesso che avrebbe ripreso il suo ruolo di Marie in questo film. Quando Letizia ha appreso che che Geraldine Hughes era stata lanciata nel ruolo ha presentato una querela contro Stallone, affermando che lei aveva cancellato il suo intero programma di lavoro per prepararsi per le riprese.

  • Il montaggio originale di Stallone durava circa due ore e mezza. Questo taglio del film venne proposto in una speciale anteprima. Questo prima che la MGM chiedesse a Stallone di tagliare il film portandolo ad 1 ora e 45 minuti. Le scene tagliate che non sono incluse nella versione DVD includono: Molte più visite alla tomba di Adriana; un abbraccio tra Marie e Rocky prima del match e Rocky che saluta Mike Tyson prima del match.
  • Il film è stato girato con quattro finali diversi in modo da non rovinare il finale alla folla presente alle riprese: 1) Rocky perde il match ai punti; 2) Rocky perde il match per K.O.; 3) Rocky vince il match ai punti; 4) Rocky vince il match per K.O.
  • Secondo Stallone, Carl Weathers non appare nel film, perché Weathers voleva un ruolo nel film, anche se il suo personaggio Apollo Creed era morto in Rocky 4. Stallone rifiutò, così Weathers si è rifiutato di concedere a Stallone il permesso di utilizzare i filmati di repertorio che lo riguardavano. Il breve filmato del match tra Rocky e Apollo è stato ricreato utilizzando una controfigura.
  • Secondo Sylvester Stallone, Antonio Tarver fermò le riprese della scena del match e chiese un compenso più alto di quello pattuito. Tarver si rifiutò di iniziare le riprese fino a quando non gli fossero stati garantiti più soldi. Stallone ha usato una gran parte del suo compenso per pagare Tarver.
  • Sul DVD sono presenti due dei quattro finali girati (uno con Dixon che vince ai punti e uno con Rocky che vince ai punti), in modo che i fan possono scegliere come vogliono che la saga finisca.
  • Sylvester Stallone ha detto che ha deciso di fare questo film perché non era contento del finale di Rocky 5.
  • Le cinture di campione usate nel film sono in realtà quelle di Antonio Tarver, che ha interpretato Mason ‘The Line’ Dixon.
  • I dipinti realizzati da Paulie nel film sono stati effettivamente realizzati da Burt Young che è un appassionato di pittura.
  • Il film costato 24 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo 155.

 

 

La colonna sonora

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  • Le musiche sono di Bill Conti compositore storico della saga che per il film ha scritto un solo pezzo originale: il tema di Marie.
  • “Take You Back”, la canzone che apre il film, è stata eseguita la prima volta da Frank Stallone all’angolo di una strada nel Rocky originale.
  • Nessuna colonna sonora tradizionale è stata pubblicata per il film. Invece è uscito un CD chiamato “Rocky Balboa – The Best of Rocky”, con una raccolta delle migliori canzoni di tutto il franchise. La data di uscita di questa compilation (26 dicembre 2006) ha coinciso con il 30° anniversario della riedizione della colonna sonora originale di Rocky.
  • Una nuova canzone, “Still Here” di Natasha Bedingfield (scritta da Diane Warren) doveva avere un posto di rilievo nel film, ma è stata eliminata. La canzone è ancora elencata nei titoli di coda e appare sulla versione UK dell’album “Rocky Balboa – The Best of Rocky”.

 

TRACK LISTINGS:

1. Gonna Fly Now- Bill Conti
2. Eye Of The Tiger- Survivor
3. Going The Distance- Bill Conti
4. Living In America- James Brown
5. Redemption- Bill Conti
6. Conquest- Bill Conti
7. Burning Heart- Survivor
8. Alone In the Ring- Bill Conti
9. Overture- Bill Conti
10. Mickey- Bill Conti
11. Hearts On Fire- John Cafferty
12. Rocky’s Reward- Bill Conti
13. Adrian- Bill Conti
14. No Easy Way Out- John Tepper
15. Fanfare For Rocky- Bill Conti
16. It’s A Fight- Three 6 Mafia
17. Gonna Fly Now (Remix)- Bill Conti (remix by John X)