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Sotto una buona stella: nuovo trailer e poster della commedia con Carlo Verdone e Paola Cortellesi

Sotto una buona stella: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia che uscirà in Italia il 13 febbraio 2014.

pubblicato 15 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 08:23

Sotto una buona stella: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia che uscirà in Italia il 13 febbraio 2014.

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Dopo un primo teaser trailer con divertente siparietto (lo trovate scorrendo l’articolo) ecco un nuovo trailer e un poster per Sotto una buona stella, clip che stavolta ci mostra finalmente sequenze tratte dal film che ricordiamo diretto da Carlo Verdone e interpretato da quest’ultimo con Paola Cortellesi.

Il film segue le peripezie di un uomo d’affari (Verdone), divorziato, con una bella casa, una vita agiata e una ragazza mozzafiato che si ritrova improvvisamente costretto a fare il “mammo casalingo” con due figli ventenni, una nipotina a carico e un’estroversa vicina di casa (Cortellesi).

Trailer promettente con la coppia Verdone/Cortellesi che sembra davvero ben assortita, ma come accaduto anche con i recenti Un fantastico via vai di Pieraccioni e Un boss in salotto di Miniero si percepisce un’atmosfera da sit-com che sembra reiterarsi nelle commedie italiane degli ultimi anni, per il resto gli elementi sono quelli tipici di una commedia a sfondo familiare con l’aggiunta dell’immancabile digressione romantica.

Vi segnaliamo il resto del cast che include Tea Falco, Fausto Maria Sciarappa e Lorenzo Richelmy.

Sotto una buona stella: primo poster della commedia con Carlo Verdone e Paola Cortellesi

Sotto una buona stella: primo trailer della commedia con Carlo Verdone e Paola Cortellesi

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Disponibile un primo trailer e una clip dal set per Sotto una buona stella, il nuovo film di Carlo Verdone che l’attore e regista romano interpreta al fianco della talentuosa Paola Cortellesi che ricordiamo reduce dal successo di Un boss in salotto.

In questo primo teaser trailer non ci sono immagini tratte dal film ma un divertente siparietto formato promo con Verdone “beccato” da Paola Cortellesi in una situazione decisamente imbarazzante.

Le potenzialità tragicomiche dell’inedita accoppiata Verdone/Cortellesi sono a dir poco esplosive, se su schermo ci sarà la giusta alchimia lo scopriremo da qui a un mese con l’uscita nelle sale nel flm, nel frattempo attendiamo un ulteriore trailer con qualche stralcio della pellicola per farci un’idea più precisa. Il cast del film include anche Tea Falco, Fausto Maria Sciarappa e Lorenzo Richelmy.

A seguire trovate una dettagliata trama del film e  il primo teaser accompagnato da una clip con la Cortellesi intervistata sul set mentre si prepara a girare una scena del film.

Il film racconta la storia di un padre (Carlo Verdone, nel ruolo di Federico Picchioni) che, quando i figli sono ancora piccoli, si separa dalla moglie. Nel corso degli anni, grazie ad una brillante carriera in una holding finanziaria, non fa mancare nulla alla famiglia ma la sua totale assenza, sia affettiva che di persona, specialmente verso i figli, è imperdonabile. La morte della moglie e a seguire uno scandalo finanziario che lo riduce in rovina, cambieranno drasticamente la vita di Federico Picchioni. Non potendo più permettersi di pagare l’affitto ai figli, questi si vedranno malvolentieri costretti ad andare a vivere con lui. La convivenza è terrificante e la prima a rimetterci è la compagna di Carlo, Gemma, che, mal sopportando questa convivenza forzata con degli sconosciuti, nel giro di 48 ore fa le valige e se ne va. L’arrivo di una nuova inquilina, Luisa (Paola Cortellesi), nell’appartamento accanto, giorno dopo giorno riesce invece ad avere un effetto positivo nei rapporti tra padre e figli. E’ simpatica, spiritosa e piena di buon senso e sarà lei ad appianare i violenti attriti tra i tre. Risanatrice di aziende e quindi “tagliatrice di teste” suo malgrado, scopriremo che Luisa ha tanti problemi nella sua vita. Il suo carattere positivo e la sua generosità sono la sua forza. Quasi un riscatto dal “crudele” lavoro che svolge e che detesta. Come Luisa aiuterà Federico in tutti i suoi problemi, lui a sua volta aiuterà lei. Sembrano destinati ad una bella e solida amicizia. Ma la partenza dall’Italia dei figli di Federico li lascia soli. Resteranno amici o decideranno di fare un passo in più? Più probabile il tentativo di far nascere qualcosa di importante. Ci riusciranno?…

Sotto una buona stella, il nuovo film di Carlo Verdone

Dopo averlo visto nel ruolo dell’attore fallito ne La grande bellezza, Carlo Verdone torna dietro la macchina da presa, dopo Posti in piedi in paradiso (2012), con il genere a lui più congeniale, quella commedia dal riso amaro che ha contraddistinto gran parte della sua carriera di regista, specialmente dagli anni ’90 in poi.

Sotto una buona stella, questo il titolo del nuovo film che uscirà nelle sale il prossimo 13 febbraio, con Verdone nei panni del protagonista Federico Picchioni, un broker invischiato nel crollo della società per cui lavora. Niente più lavoro, niente più soldi, una situazione insostenibile, cui si aggiunge il rapporto precario con i due figli ormai grandi e quasi sconosciuti a causa di anni di assenteismo forzato dalla carriera. C’è anche una moglie, da cui il protagonista è separato, che però muore, lasciandolo solo a reggere il peso di una famiglia allo sfascio. Verdone troverà un supporto inaspettato da una timida vicina di casa, una tagliatrice di teste (nel senso aziendale del termine) timida e pervasa dai sensi di colpa, interpretata dall’amica Paola Cortellesi.

Recentemente intervista dal Corriere della Sera, l’attore romano ha così descritto il suo personaggio:

“Sono un broker che lavora in una holding finanziaria dove nonostante la crisi le cose vanno abbastanza bene- Un giorno c’è l’irruzione della Gurdua di Finanza e capiamo che qualcosa non va. Il capo ha fatto sparire un sacco di soldi, compresi i miei. Entro in un rovescio senza limiti e finisce la bella vita… Non ho più i soldi per pagare l’affito ai miei due figli. Tea falco ha pure avuto un figlio da un africano volante, lei scrive poesie, fa riunioni di poeti metropolitani e non vi dico come mi riducono casa. Lui è Lorenzo Richelmy, che nel film vuole fare il cantautore.”

Poi la presenza di Paola Cortellesi, amica del regista di vecchia data e con la quale recita per la prima volta:

“Lei è la vicina di casa, la mia alter ego. Va nell’appartamento che era sempre stato sfitto, fa continui lavori, rumori improvvisi al mattino presto. E finisco per prenderla di petto. Lei si mette una tale paura da fingere di essere la domestica rumena. In realtà è una risanatrice aziendale, una tagliatrice di teste, anche se è una persona buona che vive con sensi di colpa terrificanti. Aiuterà me, padre assente a ricompattare il rapporto con i figli. Nei primi tempi la convivenza con loro è impossibile, incomprensioni di ogni genere. Ma un giorno accompagno mio figlio a un’audizione e il manager che deve ascoltarlo lo liquida subito, gli obietta che non ha futuro, parla al cellulare. E io lo aggredisco, gli dico che se la nuova generazione non ha futuro lo dobbiamo a persona maleducate e distratte come lui. Per la prima volta mio figlio mi dirà grazie.”

Alcune situazioni ricordano quelle di C’era un cinese in coma, con Verdone showman allo sbaraglio che riscopre i valori della famiglia solo quando la carriera va a rotoli. Sotto una buona stella si presenta come una commedia corale, con tanti spunti di riflessione e diversi punti di vista. La figlia è Tea Falco, co-protagonista di Io e te di Bertolucci, il maschio è il giovanissimo Lorenzo Richelmy, che aveva esordito ne Il pranzo della domenica di Vanzina.

Le riprese sono ancora in corso e Verdone sta girando nella sua amata Cinecittà: il regista si è lungamente battuto contro la sua chiusura, ma per quanto riguarda il Festival del Cinema di Roma sarebbe invece favorevole a una ridimensionata:

“Il Festival di Roma non è la Mostra di Venezia. Vedo che dopo otto anni si discute ancora della sua identità. Io abolirei il concorso e lo aprirei di più alla città, diamo la scheda di votazione al pubblico, ci pensasse la gente a decidere chi premiare. Si devono vedere buoni film, non importa se sono africani o cinesi.”